A/N:
Prima di tutto, ciao a tutti e benvenuti in questra strana fanfiction,
che non sono sicura possa essere chiamata così! XD
Come avete potuto notare dal titolo, quello che leggerete
sarà tutto visto dal POV di Clark. Per quanto io adori Lois,
sembra proprio che io non riesca a scrivere dal suo POV! XD
Cmq... questa è la prima di 10 parti davvero molto
brevi, per lo meno per i miei standard! XD
In teoria era nata come una raccolta di 10 drabble, che se non ricordo
male sono di 100 parole... beh, vi dico già da ora che
l'esperimento è fallito miseramente, visto che le 100 parole
sono state superate in ogni singola parte, in particolare nell'ultima!
XD
Eh lo so, ormai sapete pure voi che parlo/scrivo troppo! XD
Cmq... in teoria, un'altra cosa è cambiata rispetto all'idea
originale...
Volevo prendere una piccola scena Clois da vari episodi in ogni
stagione, dalla 4 in poi, per poi magari finire anche a scrivere delle
parti spoiler, relative alla nona stagione. Beh, alla fine ne
è venuta fuori una cosa del tutto diversa... XD
Come noterete, ogni piccola storia appartiene a vari momenti e scene
della 4^ stagione, che a mio parere è una delle
più Clois di sempre, insieme alla 8 e ha delle scene davvero
stupende.
Cmq... visto che le parti son brevissime, penso aggiornerò
ogni giorno :D
Ancora una volta, l'idea originale, essendo parti davvero piccole (per
lo meno nella mia testa XD) era quella di postare un unico capitolo, in
cui c'erano tutte le storie, ma visto che i caratteri si moltiplicavano
senza che io nemmeno me ne rendessi conto XD mi son decisa a postarne
uno alla volta.
Se però voi tipo preferite 2 mini storie per capitolo, si
piò fare benissimo :D Comandate e io obbedirò! XD
Ora... buona lettura! :D
Le 10 volte in cui Clark Kent ha
capito che Lois Lane
era diversa da ogni ragazza che aveva conosciuto prima d'ora.
1
Era arrivato al cimitero qualche secondo dopo di lei ed era rimasto ad
osservarla in silenzio, mentre piangeva e parlava con la tomba di sua
cugina.
Chloe non gli aveva mai parlato di lei.
Si erano conosciuti in circostanze abbastanza particolari e per quanto
lei non ne fosse consapevole, si era trovata di fronte Kal-el in tutto
il suo splendore Kryptoniano.
Per quanto ci fosse ovviamente qualcosa di strano in lui, lei non
l’aveva notato – o forse non aveva voluto dargli
peso più di tanto – e lo aveva trattato come una
persona qualunque, non come un alieno caduto dal cielo.
“Mi odio per essere cosi debole. Sapevo che nel momento in
cui sarei venuta qui, tutto sarebbe diventato reale. Prometto che
troverò chi ti ha fatto questo, anche se dovrò
farlo da sola.”
E in quello stesso momento, sentendo la sua voce rotta dal pianto,
Clark avrebbe voluto fare qualche passo verso di lei e stringerla a
sé, rassicurandola che avrebbero vendicato Chloe assieme,
che avrebbero trovato il responsabile e gliel’avrebbero fatta
pagare.
“Non sei sola.” Si limitò a dire,
rendendole finalmente nota la sua presenza, dopo che era stato in
silenzio a guardarla per vari minuti.
Notò come si asciugò prontamente le lacrime,
sperando che lui non le avesse notate e si alzò, girandosi a
guardarlo.
“Avresti potuto farmi sapere che mi stavi col fiato sul
collo.” Disse leggermente scocciata di essere stata osservata
senza essersi resa conto della sua presenza. “Son contenta
che siamo arrivati al punto della nostra relazione in cui i vestiti non
sono un optional.” Aggiunse con un sorriso.
Clark sorrise a sua volta nel notare il suo sarcasmo, quasi volesse
fargli dimenticare che l’aveva appena trovata a piangere ai
piedi della tomba di sua cugina.
“Sono sorpresa che ti ricordi perfino chi sono.”
Aggiunse, incredula che dopo lo stato in cui l’aveva trovato,
fosse riuscito a collegare il fatto che lei e Chloe fossero imparentate.
E in effetti, questo sorprendeva anche Clark.
Il periodo passato come Kal-el era quasi un blackout infinito per lui,
eppure si ricordava ogni singolo secondo passato con la ragazza che si
trovava di fronte – l’incontro imbarazzante nel
campo di grano, la coperta che gli aveva messo sulle spalle, il viaggio
in ospedale e come avesse cercato di trattenerlo con tutte le sue forze
in quella stanza.
Sorrise, facendo qualche passo verso di lei. “La cugina di
Chloe. Nicotina-dipendente, non sopporta i silenzi
imbarazzanti.”
E in quel momento un pensiero lo colpì.
La ragazza che si trovava di fronte in quel momento era decisamente diversa da ogni
ragazza che aveva conosciuto prima d’ora.
***
Episodio: 4x01 "Crusade" /
"Il simbolo della crociata"
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