La serata doveva essere di grande festa, ma nella grande
sala principale della casa di Antonio nessuno degli invitati sembrava attirato
dall’idea di ballare la musica, fin troppo veloce per un valzer, che
l’orchestra spagnola proponeva e così ognuno restava nel suo
angolo a sorseggiare la propria bevanda parlando con chi si trovava vicino.
Stufo di quella situazione,a
amareggiato dal fatto che Lovino pensava più
ad insultare Germania piuttosto che stare con lui, Spagna decise che era ora di
dare iniziò alle danze, si guardò intorno con un leggero sorriso
sulle labbra che si allargò ulteriormente nel vedere la vittima
prescelta per il primo ballo: in un angolo, intento a bere un bicchiere
d’acqua, c’era Kiku, forse la persona
più timida che avesse mai avuto modo di conoscere, solo e come al solito
con quell’espressione seria dipinta in volto.
Antonio si avvicinò rivolgendo il migliore dei suoi
sorrisi solari al corvino che subito abbassò lo sguardo imbarazzato:
- Ehi Kiku, come mai tutto solo?
È successo qualcosa?-
Il giapponese scosse il capo, lo spagnolo fu sicuro di aver
visto un leggero rossore comparire sui chiari zigomi:
- No..no..tutto bene..-
Il castano gli porse una mano:
- Molto bene! Allora
mi concederai di sicuro un ballo!-
Nihon alzò la testa stupito:
- Un..ballo?-
Non fece in tempo dire di no o ad obbiettare che Spagna,
dopo avergli fatto lasciare il bicchiere sul tavolo, lo stava trascinando in
mezzo alla sala facendo un cenno all’orchestra di suonare un tango.
La prima voce, piuttosto roca e ruvida, ma
gradibile all’udito iniziò a cantare:
- Will drive you, will drive you, will drive
you.. MAD!-
Antonio si spostò alle spalle del giapponese
piuttosto imbarazzato passandogli le mani le braccia intorno alle sue e alzadogliele:
- Sai ballare il tango?-
- Ho visto..come si fa..-
- Bene..ora devi applicarlo, va
bene?-
Kiku annuì, il volto ormai
in fiamme, ma Spagna gli aveva chiesto un favore e lui
l’avrebbe aiutato, ne valeva del suono onore!
Si lasciò andare tra le braccia del castano che gli
fece fare un giravolta portando una gamba in mezzo
alle sue, una mano scese sulla sua schiena per sostenerlo mentre si abbassava
buttava indietro, l’altra si spostò in una carezza leggera dal suo
collo alla sua guancia mentre si rialzava:
La voce ricominciò a cantare
- Roxanne,You
don't have to put on that red
light..-
Giappone posò anche la sua mano sul viso dello
spagnolo, le loro labbra si avvicinarono pericolosamente ed i loro sguardi si
incontrarono, Antonio sorrise nuovamente:
- Sei bravo..-
Il corvino fece una giravolta al termine della quale distese
il braccio destro che venne preso dalla destra dello spagnolo che con la
mancina afferrò,:
- Walk the streets for money,
you don't care if, It's wrong or if it is right.Roxanne,-
Insieme fecero due lunghi passi seguendo il ritmo della
musica, la mano sul suo braccio destro scese fino al ventre fermandosi su di
esso, Spagna si fermò portando la schiena indietro mentre Kiku si buttava all’indietro per sollevare la gamba
destra per poi riportarla giù proprio quando il compagno di ballo
ritornò in posizione eretta facendo un’altra giravolta.
Nihon si vergognava moltissimo..
Sapeva che tutti lo stavano fissando, sentiva i loro occhi
su di sé, ma con Spagna si stava proprio divertendo..era
bello ballare, perché fermarsi?
Tra il pubblico però c’era qualcuno di poco
felice per quella esibizione, Lovino era a dir poco
furioso e se ne avesse avuto la possibilità di sicuro avrebbe fatto a
fette il
giapponese e poi avrebbe evirato quel bastardo di Antonio!
- You don't
have to wear, that dress tonight. Roxanne,you
don't have to sell your, body to the night.-
Il meridionale guardò Spagna far volteggiare il
giapponese per poi sollevarlo in aria per i fianchi, mentre ques’ultimo
si piegava ad arco.
Questo era troppo!
Afferò per un braccio il
fratello:
- Tu vieni a ballare con me!-
E, mettendosi di proposito vicino allo spagnolo,
iniziò a ballare con un Feliciano piuttosto
stupito ed impacciato dato che non aveva mai ballato prima un tango:
- His eyes upon your face,his hand upon your hand,his
lips caress your skin,ht's more than I can stand!
–
Lovino quando seppe di avere lo
sguardo di Antonio su di sè tocco di proposito
il sedere del fratello, lo fece aderire al proprio corpo per fare tre passi
indietro a tempo di musica, questo non piacque per nulla ad un’altra
persona che stava guardando la pista da ballo e ruppe il bicchiere che teneva
in mano macchiando il terreno di vino:
- Francis!-
Con voce rabbiosa prese per mano Francis trascinandolo nella
pista dove già due coppie stavano ballando:
- Crucco ti sono cresciuti i crauti anche nel cervello?-
Protestò il francese tentando invano di liberarsi
dalla forte presa del tedesco che gli prese le mani mettendo le mani nella
posizione giusta di ballo:
- Roxanne,Why
does my heart cry? Roxanne-
Le tre coppie quasi in perfetta sincronia seguirono la
melodia degli archi eseguendo tre passi a destra e poi a sinistra, Spagna
sorrideva felice al suo compagno, mentre due sguardi truci si incrociavano,
quello di Lovino e quello di Ludwig, che non vedevano
l’ora di strappare i capelli, l’uno allo spagnolo e l’altro
all’italiano meridionale.
- Feelings I can't fight, You're free to leave me,but just don't deceive me and please,Believe me when I say, I love you -
Biellorussia guardò quel
ballo che non aveva mai visto prima, ma che, da quello che vedeva, non era poi
così difficile da ballare, sorride solare girandosi verso Ivan e con
soave voce gli chiese:
- Vorresti ballare con me?-
La richiesta venne accompagnata da uno sguardo che non
ammetteva una negazione come risposta, Ivan quasi si andò a nascondere
dietro a Gilbert che poco più in là stava tentando di convincere Latva a ballare con lui anche se
non sapeva nemmeno chi fosse; alla fine il russo fu costretto a dire di si alla
ragazza e a farsi trascinare in pista poi quando gli altri stavano facendo
eseguire delle giravolte ai compagni:
- Vedi di non farmi fare brutte figure -
Gli sussurrò sempre con voce pericolosa Bielorussia
prima di iniziare a ballare facendo la parte che avrebbe, teoricamente, dovuto
fare Ivan.
La parte dell’uomo.
- Roxanne, why does my heart cry?You don't have to put on that
red light. Feelings I can't fight. You don't have to wear that
dress tonight -
Spagna passò una mano sulla
guancia destra di Kiku che ormai si era lasciato trascinare
dal ballo cacciando così parte dell’imbarazzo, girarono diverse
volte in tondo guardandosi negli occhi ormai con la medesima espressione di
divertimento e, al quinto giro, Antonio fece fare una giravolta al giapponese
che alzò una gamba piegandola ad angolo per farla su un solo piede:
- Roxanne, why does my heart cry? You don't
have to put on that red light. -
Ludwig costrinse Francis a buttarsi indietro per fargli fare
due caschè di seguito per poi ritirarlo su per
fargli fare l’ennesima giravolta che stava portando il francese ad avere
seri problemi di equilibrio.
- Feelings I can't fight, you don't have to
wear that dress tonight!Roxanne!Roxanne!Roxanne!-
Finalmente le ultime note della canzone vennero veloci una
dietro l’altra: Antonio continuò a far volteggiare Nihon fino all’ultimo stacco della melodia quando
posandogli le mani sulla schiena lo alzò mentre quest’ultimo
inarcava la schiena.
Quando anche l’ultimo arco smise di suonare Antonio
posò a terra Kiku e, prima che il giapponese
potesse anche solo pensare di allontanarsi, gli posò un leggero bacio
sulle labbra alzandogli il mento con la destra:
- Grazie, piccolo -
Kiku si portò le mani sul
volto appena il castano si stacco e, imbarazzato oltre l’inverosimile
scappò via di corsa, Spagna sorrise..
Era riuscito a far ballare almeno qualcuno, il suo metodo
aveva funzionato..
- SPAGNAAAAAA BASTARDOOO!-
Una voce lo distolse dai suoi pensieri costringendolo a
correre via per evitare di essere preso da quello che sembrava un Lovino molto alterato.
Beh..
Almeno aveva strappato un bacio al giapponese.