Nuova pagina 1
Titolo:
Il Vampiro e il Cacciatore
Fandom:
Axis Power Hetalia
Challenge:
Meme di Halloween
di michiru-kaiou7
Personaggi/Pairing:
Francia, Inghilterra (Francis Bonnefoy, Arthur Kirkland)
Prompt:
Vampiri
Rating:
Giallo
Conteggio Parole:
448
Avvertimenti:
Shonen-ai, Flashfic, Alternative Universe (AU)
Note:
Nessun background storico.
{ Il Vampiro e il Cacciatore ~
La schiena cozzò violentemente contro il muro durante la
colluttazione e un leggero gemito di disapprovazione, accompagnato da
un'imprecazione in francese, abbandonò le labbra dell'uomo dai lunghi capelli
biondi.
" Damned vampire.", l'altro, dai capelli ugualmente chiari
ma più corti, lo spinse ancora contro la parete con forza come a stordirlo e,
alzando il braccio fece brillare alla luce della luna un elegante paletto
d'argento. Veloce, l'inglese, lo fece calare verso il petto dell’uomo, ma la
candida mano di questo fermò l'arma con fin troppa facilità.
" Se vuoi uccidermi devi fare di meglio, mon petit Arthur.",
sussurrò il vampiro, mostrando un malizioso sorriso dagli appuntiti denti
bianchi e subito, a quell’insinuazione ben poco gradita, l’altro reagì
colpendolo in viso con uno schiaffo, causandogli un altro gemito contrariato.
Poi, con mal celata rabbia, portò quella stessa mano a stringergli con forza il
colletto della camicia, costringendolo di nuovo contro il muro.
" Questo... ha fatto male.", commentò il vampiro.
" Io voglio ucciderti, Francis. Non aspetto altro che la tua morte
per mano mia.", strinse più forte la stoffa tra le dita, avvicinando il viso a
quello dell'altro, quasi minaccioso.
" Non ci metti mai abbastanza energia, Cacciatore. Se vuoi
una cosa...", dichiarò il vampiro con voce melliflua e, prendendo di sorpresa
Arthur, capovolse le posizioni; bloccando con il suo corpo quello dell'inglese,
premendosi contro di lui per fargli sentire la sua eccitazione.
" Visto: se vuoi qualcosa devi prenderla e basta. E io...", gli
leccò il collo, sentendolo fremere sotto il suo tocco. " ... voglio te."
" Dannato...", ansimò Arthur digrignando i denti, sentendo
quasi la sua forza venire meno in confronto a quella di Francis. Quei maledetti
oggi lo incantavano e lo stregavano, risvegliavano in lui voglie che non credeva
di possedere. E gemette quando la calda lingua di quell'essere demoniaco salì
fino alla guancia, carezzandola con dolcezza mentre il ginocchio andava ad
infilarsi tra le sue gambe, massaggiando lentamente l'eccitazione che si stava
risvegliando. Francis sorrise vittorioso, specchiandosi nelle iridi di smeraldo
della sua nemesi, gli leccò lascivamente le labbra, saggiandone l'intossicante
dolcezza e le osservò socchiudersi, tremanti e invitanti come teneri boccioli.
" Non vuoi uccidermi... non in quel modo almeno.", soffiò e,
mostrando ancora una volta gli affilati denti, si chinò per tentare di baciare
il cacciatore inglese che, inaspettatamente, si sottrasse voltando il viso.
" Che schifo...", borbottò questo con un'espressione contrita.
" Come?", domandò Francis, stupito da quell'affermazione.
" Quei denti. Mi fanno schifo... non voglio baciarti.", si
lamentò Arthur, facendo sospirare il francese che, avvicinando una mano alla
bocca, sputò via i denti finti da vampiro.
" Ma è possibile che tu debba sempre rovinare ogni mio gioco
erotico?!"
|