Differentes
DIVERSA
« E' stato molto tempo fa,
più di quanto ora sembra,
in un posto che, forse, nei sogni si rimembra,
la storia che voi udire potrete
si svolse nel mondo delle feste più liete.
Vi sarete chiesti, magari, dove nascono le feste.
Se così non è, direi... che cominciare
dovreste! »
«
Il viaggio che intrapresi io per conoscerlo fu semplice:
partii da un luogo in cui la luce non scaldava la mia pelle.
Un luogo in mezzo a una foresta, in cui gli alberi erano decorati
a seconda della festa che 'contenevano'.
E se io non fossi stata predestinata a quella porta,
sarei stata tentata ad aprirne una qualunque altra.
Ma purtroppo, il mio destino mi portava lì. »
«
Con riluttanza, continuavo a chiedermi cosa facessi su quel percorso,
rimembrando poi che il tutto era stato una mia 'colpa'.
Non potevo che pensare altrimenti, e quasi acquistavo fierezza,
all'idea... »
«
Aprii la porta con un movimento malfermo della mia mano destra. Lo
ricordo come se fosse ieri.
Mi sporsi, e subito una folata autunnale, dotata di foglie
accartocciate e secche, mi venne incontro.
Aveva un 'che di pittoresco. E ce l'ha tutt'ora.
Mi lasciai portare avanti, sperando... Sperando. Sperando in bene. »
«
Una canzone mi accolse, macabra e incalzante. Avrebbe dovuto incutermi
timore.
Sorrisi... Le paure col passare del tempo erano realmente cambiate.
Era così? Non saprei dirlo nemmeno ora, per la
verità.
Ma la mia presenza in questo posto parla esplicitamente, mi pare. »
«
Sapevo che il sindaco di questa città era stato avvertito
del mio arrivo, e che mi avrebbe accolto calorosamente.
Felice di avere un nuovo mostro alla sua corte.
E non fui per niente sorpresa, quando lo vidi per la prima volta:
l'uomo ricambiava il mio finto sorriso, in un primo momento.
Immediatamente dopo, la sua testa roteò di 180° e mi
trovai degli accuminati denti rivolti contro.
Mi aspettavo quella reazione. »
«
Mi allungò una mano in caso inciampassi sui gradini
del piccolo palcoscenico allestito per il mio arrivo,
ma sapevo che se avessi allungato la mano in cerca della sua, lui
l'avrebbe ritratta.
Sospirai, chiusi gli occhi stancamente. Non era quello il posto per
me...
Quando rialzai lo sguardo, fiero e composto, lo fissai giù,
sulla folla. Panico.
Mostri, vampiri, mummie, licantropi, scheletri, strani bambini...
E io perché mi trovavo lì, alla città
di Halloween? »
«
"Che ci fai quì, ragazzina? Non è posto per te,
questo."
"Vattene, tu non puoi stare quì: vieni dal mondo reale!"
"COME TUTTI VOI!" Zittii nervosa lo stupido clown troppo loquace.
"Dobbiamo trovare Jack!" Disse con tono di disperazione il sindaco
dalla doppia personalità. Inquietante.
"Sono quì... Lasciamola parlare!"
Ed eccolo, il Re delle zucche. Jack Skeletron, in tutta la sua
opacità. »
«
"Sono quì perchè faccio paura, come voi.
Sono quì perché nel mondo da dove vengo non mi
accettano più.
Sono quì, perché non ho altro posto dove andare.
Sono Diversa." »
«
Il mondo stava cambiando, e assieme a lui, i suoi timori.
I vecchi spiriti e fantasmi non spaventavano più quanto
un'idea ribelle.
Andavo eliminata, estirpata... debellata.
Ed è per questo che, dopo quel giorno, dopo quella volta...
... Non ho più avvertito sulla mia pelle la bruciante
sensazione di calore. »
«
A volte penso che non mi ambienterò mai realmente:
lì venivo rifiutata e temuta, ma qualcuno ancora poteva
accettare me, la diversità tra persone e popoli.
Quì invece sarò sempre emarginata, emancipata.
Perché non sono un mostro. Ma...
... Vallo a spiegare tu a quelli la' sopra. »
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Gente, io ho seri problemi
con la scrittura ultimamente: mi disturba >.< Mi provoca!
E alle ore
più inopportune della notte, coì rischio pure di
scordare tutto.
D'accordo, non
varranno la pena di essere scritte, queste mie One-shot, ma questa mi
piaceva particolarmente:
volevo fare da
tempo una storia
su Nightmare Before Chrismas, benché non ci fosse nemmeno
un'apposita sezione quì su EFP.
E non
sarò certo io a richiederla >_> non per questa
storiella!
Ad ogni modo, se
non si è capito, rileggetela. Sarebbe deprimente per me fare
il riassunto quì sotto ora.
Leggetela
più d'una volta, se non la capite, è il solo
consiglio che vi posso dare.
E' tardi, cavolo.
Me ne vado a letto.
Grazie infinite a
chi ha letto, a chi recensirà e a chi metterà
questa 'cosa' tra seguiti o preferiti.
Però un
commentino lo vorrei... Dai, tanto lo so che quello splendido film ha
commosso la mia generazione!
Mi aspetto, per la
verità, opinioni in merito.
Buona
serata/mattinata/pomeriggio a tutti. Io buona notte.
Ciao, Any Ikisy.
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