Ciao a tutti, come va?
Vi sono mancata?*Noooo*
Su richiesta di quattro gatti pubblico questa storia, spero vi piaccia.
KisseS
-Apocalypse Autopsya-
Il caricatore gira all'impazzato, una frenesia lo spinge ad andare
sempre più veloce nella sua corsa, accellerando sempre di
più fino a raggiungere il limite massimo, mentre tu lo
fissi, sudi freddo e preghi che quella possibilità
su dodici non capiti proprio a te.
1 su 12, lo dicevano una barzelletta che potesse accadere eppure hai
visto tante persone farsi beffa del destino e di quella pistola per
finire con una pallottola piantata nel cranio.
Era solo una possibilità su dodici, ma quella
possibilità ha tolto loro la vita.
Tutte le volte è la stessa condizione per te, il revolver
immobile ed il caricatore che vorticosamente gira, un mulinello nero
impazzito che porta al suo interno il tuo destino.
Speri che finisca sul numero giusto, speri che non finisca su quel
particolare punto, tutti i numeri tranne quello.
Lo speri perchè il destino del gioco e nella sorte, non ci
sono trucchi da calcolare quando il mulinello non accenna a volersi
fermare, quando qualsiasi movimento di un dito potrebbe segnare la
fine della tua misera ed inutile vita, quando fissi la canna
della pistola e speri che anche questa volta ti vada bene, solo
quest'ultima volta e poi smetterai.
Potrebbe essere il richiamo delle ombre che si nascondono in quella
pistola che tutte le volte ti fa impregnare la camicia di sudore
freddo, potrebbe essere la tua bramosia per i soldi che ti ha
spinto ad uccidere tutti quelli attraverso quella stessa
sorte.
Eravate amici, era solo un gioco, una serata di amici preda
dell'azzardo e belle ragazze con i seni esposti, sederi da schiaffi e
forme da urlo che dicevano:
- Avanti tesoro, faccela per me, vinci dai-
Tu e quella pistola eravate amici un tempo, tanto tempo fa.
Guardi la persona che ora tiene la pistola, se tu morissi non sarebbe
sua responsabilità, sarebbe stata una casualità
come un'altra..
d'altronde è un gioco dove solo uno esce vincitore, no?
Soldi soldi soldi
dolci come il miele
sballanti come una droga
non ce ne sono mai abbastanza,
non è terribilmente triste?
Da fuori dei finestroni della sala privata del casinò entra
una flebile luce indistinguibile dalle altre, è la luce
della luna che si riflette sulla neve.
In quel momento daresti tutti i soldi per poter uscire e godertela, per
non essere costretto in quella strana che odora di fumo ed alcol, dove
i sigari hanno ormai appestato l'aria con il loro odore, dove
la vodka, il whisky ed il brandy scorrono liberamente entrati
nel sistema ti alleggeriscono la mente.
E' tutto studiato, tutto per il momento cruciale; ma poi è
solo troppo sconveniente che la paura cancelli l'effetto dell'alcool,
vero?
Per colpa tua ora sei qua
hai guardato tutte quelle persone morire per il caso e di nuovo preghi,
sperando che quell'uno su dodici ancora ti scansi.
Vorticosamente girano i tuoi pensieri
febbrilmente si scalda la canna della pistola
riesci a sentire i meccanismi all'interno del calcio del tuo revolver
muoversi
Punta più soldi, è un gioco a doppia vincita, non
ne ha solo una;
una prospettiva allettante: avere due cose,
quattro,
sei,
di più
ancora
sempre di più
Turbina il caricatore
turbinano i tuoi pensieri
si stringono le mani sui verdoni
Aumenta la possibilità di vincita, tutti quei mulinelli
di fumo
di alcol
di preghiere
di sorti
di problemi
di pensieri
Non vedi che la puntata potrebbe essere inutile?
Ma tu continua, potresti ancora vincere, potresti ancora riuscire a
guadagnare altri soldi;
se ce la farai sarà l'ultima volta.
Il grilletto è premuto, il proiettile parte,
uno scoppio ed il foro nella tua testa fa sì che la parte
metallica ripiena di esplosivo ti faccia saltare il cervello.
Volevi solo giocare d'azzardo, hai puntato il massimo azzardo; hai
puntato la vita.
Era solo 1/12 la possibilità, uno su dodici eppure ti ha
beccato.
Volevi solo azzardare di più,
E' il massimo azzardo
E' il massimo gioco
E' la paura
E' l'adrenalina
E' il ripensamento
Sono le banconote intascate sporche di sangue
Sono le persone intorno a te che vanno morendo
Sono gli ultimi momenti
E' il sollievo
E' la morte.
Volevi solo il massimo azzardo, volevi solo giocare.
Un dado che turbinosamente girava, avevi scommesso su tutti i numeri
tranne che sull'uno,
avevi scommesso che non sarebbe uscito l'uno.
E' un mazzo di carte dove non pensavi mai sarebbe uscito l'asso di
picche;
E' il massimo Azzardo.
E' Roulette Russa, Baby.
Pull your trigger now,
it's your turn.
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