La seconda serie fa pena! Per non
dire altro…
Insomma,
lo slash si è
praticamente ridotto a meno di zero, anche se dalle scenette della 2x04
penso
si possa ricavare qualcosina… di momenti
‘intimi’ ce ne sono stati, nonostante
l’argomento non fosse dei migliori. Gwen mi sta antipatica,
ma forse è ancora
troppo poco per descrivere quello che provo per il personaggio in
questo
momento; Lance… tesoro mio adorato, ma potevi anche restare
e intrometterti,
nessuno ti avrebbe detto niente, anzi, saresti diventato il nostro (o
quanto
meno il mio) idolo!
Passiamo
alla fic, che è meglio:
è una revisione della 2x01; ma che siamo matti? Arty che mi
tratta così
Merlinuccio, sembrano due estranei, e che è?! Dunque ecco il
mio tentativo di
risolvere ‘sto obbrobrio incasinato che è la
seconda serie. Purtroppo certe fantasie
non potranno mai avverarsi. Sigh sigh!
Ah,
i capitoli in teoria sono 3…
poi vedrò se mi viene qual cosina in più.
Buona
lettura!
Merlino,
Artù e gli altri personaggi purtroppo non mi appartengono;
questa fic non ha scopi di lucro
P.O.V.
Artù
Merlino
è sempre stato con te, al
tuo fianco. Nonostante la sua irriverenza, il suo modo di rivolgersi a
te così
sfrontato e irrispettoso, sai di non poter fare a meno di lui.
È
qualcosa di più, anche se ti
ostino a non volerlo ammettere.
E
forse è proprio per questo che
sei così lieto di avere anche Cedric al tuo fianco. Non
starai più così solo
con Merlino, ora che hai un altro servitore; e per un po’ sei
contento dei modi
garbati del nuovo servo, del suo volerti compiacere.
Senti
uno strano sentimento
troppo simile al senso di colpa mentre lo allontani sempre di
più, mandandolo a
casa dopo l’ennesimo pasticcio; e ancora ringrazi Cedric per
averti fornito una
scusa su un piatto d’argento. Hai sentito come un peso sullo
stomaco quando ti
ha guardato con quell’espressione così ferita e
delusa, ma non hai fatto una
piega, non hai vacillato.
Ed
ora vorresti poter andare da
lui a consolarlo, a dirgli che dopotutto ci tieni a lui, nonostante sia
un
disastro di servitore.
Se
solo Merlino sapesse quante
volte hai sognato di voi due assieme, nel tuo letto, stretti
l’uno all’altro, a
fare cose nemmeno hai mai immaginato con tutte le dame o le serve che
ti hanno
concesso il loro corpo, sei certo che fuggirebbe a gambe levate.
Fatichi ancora
a credere di aver avuto, e di aver tutt’ora, delle fantasie
sul tuo servitore.
Sogni traditori! Tanto sai che non lo ammetterai mai, quello che provi
per
Merlino.
Perché
farebbe troppo male
scoprire quale potrebbe essere la sua reazione. Tanto non avreste
comunque un
futuro insieme.
Le
accuse di Merlino contro
Cedric ti rimbombano nella mente, ma preferisci credere che si tratti
solo di
una colossale sbronza, nonostante un Merlino ubriaco sia per te
difficile da
immaginare. Sai che altrimenti ti ritroveresti a chiederti come fa lui
a sapere
certe cose, come già ti è capitato altre volte, e
non sei certo di volerti
addentrare lungo quel sentiero di cui non conosci la fine.
Chiami
le guardie e lo mandi in
prigione, cerchi di resistere all’impulso di correre alla sua
cella e tirarlo
fuori.
Senti
l’allarme suonare.
Merlino
non corre da te per
aiutarti ad indossare la tua armatura: l’hai fatto
rinchiudere in prigione;
Cedric sembra scomparso.
L’unico
pensiero che ti passa per
la mente mentre combatti quelle creature è che almeno lui
è al sicuro. Quando
sarà finita correrai a tirarlo fuori.
Ti
senti strattonare via, mentre
una delle creature tenta di ucciderti, e nascondi la tua delusione nel
notare
che si tratta di Gwen. Per un attimo hai sperato che fosse lui.
Tuo
padre non vuole, ma tu devi
tornare là fuori. Devi farlo per la tua gente,
perché è tuo dovere proteggerla.
Alla
fine ordini ai tuoi
cavalieri di ritirarsi; rimani solo.
Qualcosa
ti cade addosso e ti
svegli. Sei sdraiato a terra, non riesci a muoverti, accanto a te delle
voci.
Merlino.
“Non
ti permetterò di fargli del
male!”
“E
sarai tu a fermarmi?”
Cedric?
Stanno
discutendo. Cedric sta
dicendo la verità: hai messo da parte Merlino, lo hai
ferito. Sai di non
meritare la sua lealtà.
All’improvviso
ricordi cosa sta
succedendo e vorresti alzarti e portare via Merlino, ma non riesci a
muoverti.
Fai perfino fatica a restare sveglio, a cercare di non svenire di nuovo.
“Deve
essere terribilmente doloroso essere tanto sfruttato ed ignorato,
quando
possiedi un potere così grande”
Di che accidenti stanno parlando?
“Devi
ancora scoprire il tuo vero potere”
Li
senti ancora blaterare cose senza senso. Ti illudi di non capire. Ora
vorresti
solo tornare a dormire e non ascoltare più le loro parole.
Non può essere, non
deve.
“…
fare
in modo che Artù ti conosca per quello che sei
realmente”
Merlino…
Vorresti
chiamarlo, ma le tue labbra non si muovono.
“Insieme potremmo
governare queste terre. Artù
tremerà al suono della tua voce. Si prostrerà ai
tuoi piedi”
Merlino
non risponde e per un terribile istante temi che possa accettare di
seguire
Cedric.
“Non
lo
voglio”
Lo
sentì finalmente rispondere. E qualcosa di caldo si propaga
nel tuo petto,
qualcosa che ha il sapore del sollievo e dell’orgoglio per
quella risposta.
“Preferisci
essere un servo”
“Meglio
servire un uomo buono, che regnare con uno malvagio”
Merlino.
Dimentichi
tutto quello che non sia quel nome, quel volto, quella voce. In quel
momento
non c’è nient’altro.
“Così
sia!”
La
voce
di Cedric ti riporta alla realtà e con essa uno strano
presentimento.
Perché diamine non riesco a muovermi?
“Se
non ti unisci a me, prenderò
possesso del tuo corpo e piegherò il tuo potere alla mia
volontà!”
In
quel momento non importa di
sapere di che potere stiano parlando, vorresti solo poterti alzare e
correre da
Merlino, a proteggerlo da qualsiasi cosa stia per accadere.
E
finalmente riesci a muoverti
quel tanto che ti basta per alzare la testa, giusto in tempo per vedere
il
corpo di Cedric cadere a terra e quella strana luce azzurra dirigersi
verso
Merlino, ignaro del fatto che lo stai osservando. Lo senti pronunciare
qualcosa
in una lingua sconosciuta mentre quella luce entra dentro di lui.
Ti
alzi proprio mentre lui sta
cadendo a terra e non sai come ci arrivi, ma gli sei subito accanto.
“Merlino”
Finalmente
anche la tua voce si è
decisa a tornare. Il suo corpo viene scosso dai fremiti e lo afferri
per le
spalle, mentre ti avvicini al suo volto con il tuo.
“Merlino”
Il
terrore t’invade quando vedi i
suoi occhi spalancarsi e le iridi colorarsi di nero.
Lo
baci.
Poggi
le tue labbra sulle sue in
un bacio disperato. Non ti importa chi o cosa sia, vuoi solo che il tuo
Merlino
torni da te.
Ti
lasci andare, le forze ti
abbandonano.
Riesci
appena a scorgere i suoi
occhi. Sono blu, come le profondità marine… gli
occhi di Merlino.
Allora
che ne pensate?
la
prima puntata non mi è piaciuta, ho cercato di trovare una
scusa per il comportamento di Artù e per il fatto che
sembravano così distanti.... Poi ho pensato anche: e se
Artù avesse assistito alla scena? bene, questo è
il risultato. non è molto precisa o dettagliata, forse, ma
considerate che l'ho scritta di getto alla 11 di sera, quando dovevo
ancora finire di studiare inglese. Commentate!
p.s.
le traduzioni le ho prese da megavideo.it
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