Autrice: Vahly
Titolo: Something more
Fandom: Supernatural
Pairing: Sam/Ruby
Rating: R
Conteggio Parole: 410
Riassunto: Hai provato ad ignorare Sam, a stare lontano da lui, a far
finta che tutto ciò che c’è tra di voi è una collaborazione di cui lui ancora
non conosce tutti i termini; ma la verità è che quando varchi la soglia di
quella stanza d’hotel e te lo ritrovi davanti sei incredibilmente felice.
Note: SPOILER 4° stagione.
Ambientata durante la 4x21. Scritta per il Dolcetto o
scherzetto fest di fanfic_italia.
(Note preventive, lol. So di non essere d'accordo con tutto il resto del mondo,
ma a me Ruby come personaggio piace, e parecchio anche. Quindi per favore, se
dovete commentare per insultarla non fatelo e basta ^^)
Something more.
Hai provato ad ignorare Sam, a stare lontano da lui, a
far finta che tutto ciò che c’è tra di voi è una collaborazione di cui lui
ancora non conosce tutti i termini; ma la verità è che quando varchi la soglia
di quella stanza d’hotel e te lo ritrovi davanti sei incredibilmente felice,
senza nessuna buona ragione al mondo (ti chiedi se sia per il fatto che
l’apocalisse è dannatamente vicina e finalmente i suoi poteri serviranno a
qualcosa di utile ma no, non è così): quando gli dici «ora sei fuori, questo è ciò
che conta… sono contenta che tu sia qui» lo pensi davvero, e te ne rendi conto
solo in quel momento.
Ma ti senti una stupida, perché non avresti dovuto innamorarti
di lui: dovevi limitarti a sfruttarlo, e invece no, ti sei fatta fregare da
quegli stupidi sentimenti umani che continui a provare e che ti fanno sentire
così strana, così leggera ma nello stesso tempo in ansia – come se non bastasse
lo stress da resurrezione di Lucifero a sconquassarti il cervello – e
che sembrano tacere solo nel momento in cui lui ti afferra e ti getta sul
letto. Per un attimo sorridi, dimenticandoti del fatto che ciò di cui lui ha
bisogno non sei tu, ma il tuo sangue. Ti lasci andare sotto il suo tocco,
incurante del coltello che ti sfiora per poi tagliare il tuo braccio lungo una
linea sottile; gemi mentre le sue labbra si avvicinano a te per leccare il
sangue che cola dalla ferita, sentendoti importante per lui, finalmente
importante per qualcuno. Pensi per un attimo a come sarebbe se tu fossi umana e
lui non avesse bisogno di te per fortificarsi, domandandoti se ci sarebbe
ugualmente qualcosa fra di voi, magari più forte, più reale. Sai che non ha
senso meditarci su perché il vostro rapporto non sarà mai nessuna delle due
cose. Lui si eccita per un corpo che non è il tuo, resta legato a te per
sentirsi potente, mentre tu lo stai conducendo verso una strada senza uscita, verso
conseguenze che non sospetta minimamente. No, continui a ripeterti, non è una
relazione la vostra, e non lo sarà mai.
Eppure, quando lui ti dice «Mi sei mancata, Ruby. Credo
di amarti, sai?» senti un calore mai provato prima: la consapevolezza di valere
qualcosa per lui, di non essere solo un mero “rifornimento di sangue”.
E per la prima volta ti senti realmente felice.