Kings and Queens

di Degonia
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KINGS AND QUEENS


Ci avevano promesso la libertà.
L’avevano giurato, ma quale libertà è questa?
Il Padre ha parlato, le armate sono schierate, il nemico è alle porte, la calma prima della tempesta.
Vi siete mai chiesti cosa ci spinge a lottare?
Avete mai avuto la fragile consapevolezza che tutto questo sia solo il capriccio di un dio minore?
E noi chi siamo, cosa siamo per lui, se non delle deboli pedine, animali da mandare al massacro.
Credete davvero nelle sue parole?
Bugie, solo bellissime bugie.
I suoi ideali sono cartapesta, la sua vita verrà divorata come le nostre, ma molto più lentamente.
Lo sentite il suono della lotta?
Sta venendo a prenderci!
Crediamo che vinceremo.. crediamo in un futuro prospero, crediamo di combattere in difesa dei nostri sogni, ma Lui ci guarda e ride!
Ha rubato le nostre vite, la morte ce le riconsegnerà.
Ha rubato le nostre speranze, siamo i fantasmi di noi stessi.
I cancelli vengono aperti, il suono stridulo del ferro contro la terra rude mette angoscia.
I soldati tremano, questa non è la loro battaglia!
I generali ordinano lo sterminio, sanno che a perire non saranno loro.
Da lontano si ode l’urlo di un’aquila, attende il suo pasto.
Cori si levano nelle nostre teste, ma non sono gli angeli a cantare.
In questa notte disperata, solo i corvi possono farci da guida.
Avanziamo!
Verso un destino che non abbiamo scelto; verso quel luogo che più di tutti è lontano dalla verità.
Le nostre case le abbiamo lasciate da tempo, le nostre mogli attendono il nostro ritorno, i nostri figli giocano a fare i soldati e attendono il loro eroe.
Non li rivedremo mai più!
Siamo stati i re e le regine della promessa, una promessa che non manterremo mai!
L’età dell’uomo si è conclusa, siamo solo macchine che eseguono gli ordini.
L’oscurità che ha invaso questa terra, invaderà presto anche noi.
Respiriamo a fatica.
Avanziamo!
Gli armamenti sono pesanti, le armi hanno lo stesso odore della morte.
La missione deve essere completata.
E’ una lezione di vita?
No!
Solo di morte.
Piove!
Qualcuno piange lassù.
Guardo i miei compagni.
Nei loro occhi vedo la stanchezza del fardello chiamato ‘vita’.
I loro volti hanno la stessa mia tristezza.
Siamo uomini chiamati alle armi, siamo esseri umani che vogliono vivere!
Siamo la goccia di sangue, siamo i fantasmi di noi stessi, siamo i sogni altrui.
Furia.
Collera.
Pazzia.
Risentimento.
Rancore.
Insurrezione.
La voglia di ribellarsi oramai è svanita e con essa anche il dolore.
Abbiamo perso.
Ancora per poco, tra Paradiso e Inferno.



Questa 'fan fiction' nasce dalla mia partecipazione a questo Contest organizzato da Teamworld dove si richiedeva un'interpretazione scritta del testo dell'ultimo singolo 'Kings and Queens' dei 30 Seconds To Mars.





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