EFP inu
Una nuova vita da
mezzo-demone
Capitolo 1
Nel tempio scintoista della famiglia Higurashi si stava svolgendo una
scena a cui ormai i suoi abitanti avevano fatto abitudine.
-si può sapere perché ti porti sempre tutte
quelle cianfrusaglie, lo credo che poi quello zaino enorme pesa
così tanto- Inuyasha come al solito brontolava mentre si
divertiva a infastidire il povero gatto di casa.
-non sono cianfrusaglie, e poi la maggior parte sono bende e
disinfettanti, ti lamenti tanto ma sei quello che ne usa di
più- rispose Kagome continuando a riempire lo zaino, mentre
lui si diresse al pozzo per aspettare che la ragazza fosse pronta a
partire.
-cara prendi anche questi cestini e stai attenta a non rovesciarli, ho
appena finito di cucinare qual cosina per i tuoi amici, quando torni
fammi sapere se sono piaciuti mi raccomando- si esortò la
mamma della ragazza mentre l'accompagnava al pozzo per
aiutarla a portare tutta la roba.
-credevo che non arrivassi più, come al solito sei in
ritardo, dai muoviti- la solita gentilezza del mezzo-demone fu presto
ripagata.
-Inuyasha ... SEDUTO- urlò Kagome.
-dannata- farfugliò Inuyasha mentre si rialzava da terra.
-se invece di lamentarti mi dai una mano a portare lo zaino faremo
sicuramente prima, ... non sia mai, il signorino non
è contento se non brontola per ogni cosa ... - non
sembrava intenzionata a porre fine alla sua filippica, e
così il mezzo-demone cercò di tagliare corto.
-se hai finito andiamo gli altri ci stanno aspettando- e nel frattempo
prese lo zaino e si sedete sul bordo del pozzo, seguito subito da
Kagome che salutò la mamma.
-ci vediamo presto- le urlò mentre si faceva cadere
all'interno del portale che l'avrebbe portata in
un'altra epoca.
-stai attenta bambina mia- le rispose dolcemente la mamma vedendo la
figlia sparire nel nulla, la preoccupazione era sempre tanta quando lei
partiva, ma sapere che insieme a lei c'era Inuyasha la
rassicurava, nonostante il caratteraccio all'apparenza
scorbutico e burbero aveva capito che voleva bene alla sua bambina e
anche lei si era affezionata a quello strano ragazzo con le orecchie da
cane che adorava toccare nonostante lui cercasse sempre di
impedirglielo forse per timidezza pensava lei, ma la cosa importante
era che lui avrebbe difeso Kagome a tutti i costi e questo la faceva
sentire più serena.
Una volta arrivati nell'epoca San Goku, Inuyasha
uscì con un salto dal pozzo mangia ossa, appoggiò
il grosso zaino a terra e allungò la mano per aiutare Kagome
a risalire.
Si diressero immediatamente al villaggio della vecchia Kaede, dove
vennero accolti dai loro amici, Shippo saltò subito tra le
braccia di Kagome.
-mi sei mancata, è andato tutto bene, non è che
Inuyasha ti ha fatto disperare?- chiese "quasi"
innocentemente il piccolo cucciolo di volpe beccandosi un occhiataccia
dall'interessato.
-anche tu mi sei mancato piccolo Shippo, per Inuyasha sono stupita gli
ho dovuto dire SEDUTO solo una volta- mentre la ragazza parlava, si
senti un forte tonfo.
-dannata, cosa ho fatto ora?- domandò il mezzo-demone
appiattito a terra.
-ops, scusa non volevo dire SEDU ... - non riuscì a
finire la frase perchè due mani le tapparono la bocca.
-stupida, non ti azzardare a ripetere quella parola- affermò
Inuyasha sudando freddo per il pericolo scampato.
-levami quelle mani di dosso, cosa volevi fare mi stavi soffocando-
riuscì a parlare Kagome una volta liberata dalla stretta del
mezzo-demone.
-devo ammettere che un pò iniziavano a mancarmi i loro
battibecchi- Miroku ormai non si preoccupava dei loro litigi, e Sango
in questo caso concordò pienamente.
Passarono la notte al villaggio per essere ben riposati e ripartire nel
loro viaggio alla ricerca dei frammenti della sfera.
La mattina arrivò presto si stavano preparando per partire,
Sango e Miroku durante l'assenza di Kagome e Inuyasha avevano
scoperto la traccia di un frammento della sfera dei quattro spiriti ed
erano pronti per andare a recuperarli, quando un messaggero di un
villaggio non molto lontano arrivò con il fiatone e si
fermò davanti alla somma Kaede.
Raccontò che nel suo villaggio una sacerdotessa che si
trovava di passaggio era stata attaccata da un demone, e ferita si era
allontanata da sola.
A quella notizia Inuyasha e gli altri intuirono subito che
c'era la possibilità che si trattasse di Kikyo, un
silenzio angosciante scese tra i presenti.
-vai da lei, assicurati che stia bene- disse Kagome con un sorriso
capendo la preoccupazione del mezzo-demone nonostante non le facesse
proprio piacere saperlo insieme da solo con la sacerdotessa.
-e il frammento della sfera?- gli chiese lui un pò titubante
ma grato.
-tranquillo noi iniziamo ad andare, quando puoi ci raggiungi, va bene?-
affermò cercando di essere più serena possibile
nonostante non lo fosse realmente.
-va bene cercherò di venire il prima possibile, ma cercate
di non cacciarvi nei guai, e non attaccate nessuno prima del mio
arrivo, capito- rispose Inuyasha ringraziando mentalmente e con lo
sguardo Kagome che come sempre lo capiva e cercava nel suo possibile di
non fargli pesare la situazione, prima di girarsi e partire per la sua
meta.
-Kagome credi che sia una buona idea lasciarlo andare così?-
chiese Sango preoccupata per quella che era ormai diventata la sua
migliore amica.
-e giusto così- rispose con un sorriso leggermente
malinconico.
Continua...
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