efp inu
Capitolo 2
Non si erano messi in viaggio neanche da mezza giornata che furono
attaccati dal demone che possedeva un frammento della sfera, aveva le
sembianze di uno scorpione, e sentendo la presenza di altri frammenti
della sfera degli Shikon attaccò direttamente Kagome.
Sango, Miroku e anche il piccolo Shippo subito le si pararono davanti
in suo aiuto, questa volta Inuyasha non era a loro fianco, era raro che
succedesse una cosa del genere.
Kagome prima di essere raggiunta dagli altri era stata colpita e
sbattè la schiena ad un albero e per qualche minuto rimase
stordita, ma continuò a vedere quello che succedeva attorno
a lei.
Il demone venne assalito dal gruppo, che dopo un pò grazie
anche ad una freccia sacra lanciata dalla ragazza che si era ripresa
riuscirono ad eliminare il nemico; nel momento in cui il demone venne
squarciato in due, questo spruzzò fuori dalla coda, dove era
inglobato il frammento della sfera, un liquido che schizzò
lievemente sopra Shippo, Miroku e Sango che si trovavano vicini e non
si accorsero di niente.
Dopo avere raccolto il frammento si incamminarono verso il villaggio
della vecchia Kaede, il cucciolo di volpe durante il viaggio
iniziò a sentirsi stanco e a non reggere il passo degli
altri, Kagome si fermò e lo prese tra le braccia un
pò preoccupata, si fermò un attimo e gli
toccò la fronte.
-credo che abbia la febbre, sta scottando- disse Kagome.
-stava bene fino a poco fa- anche Sango iniziò ad impensierirsi,
il piccolo aveva iniziato a stare male
all'improvviso, e anche lei iniziava a sentirsi un
debole.
-presto arriveremo al villaggio, li Kaede lo potrà curare-
disse Miroku serio, aveva uno strano presentimento.
Silenziosi ripresero il cammino, quando anche Sango cominciò a
rallentare il passo, Miroku che da un pò la
tenerla d'occhio gli si avvicinò.
-stai bene, Sango- chiese il monaco.
-si non ti preoccupare è solo un pò di
stanchezza- gli rispose con un sorriso tirato.
Arrivarono al villaggio in fretta, dopo che salirono in groppa a Kirara
che svelta li portò a destinazione, e subito accompagnarono il
piccolo Shippo nella capanna della vecchia Kaede, che lo fece
distendere su un futon.
Mentre aspettavano fuori, Sango si sedete a terra, aveva un forte mal
di testa e si sentiva strana.
-Sango hai la febbre- disse Miroku che le aveva appena toccato la
fronte, mentre lei sfinita lasciava scivolare la testa sulla spalla del
monaco, anche la sterminatrice fu portata all'interno
dell'abitazione.
Kaede non riusciva a capire cosa avessero i due malati, durante la
notte poi ai due si era aggiunto anche Miroku ora si trovavano tutti e
tre a letto con un febbrone.
Più il tempo passava e più i tre peggioravano;
Kagome voleva solo che Inuyasha tornasse, sentiva la sua mancanza
maggiormente in quel momento, aveva bisogno di lui.
-come avvelenamento? come può essere successo, e poi
perché a me e neanche a Kirara non è successo
niente siamo stati sempre insieme- Kagome era confusa e la preoccupazione
per i suoi amici aumentava.
-Kagome cosa è successo prima che Shippo iniziasse a stare-
male chiese Kaede.
-siamo stati attaccati da un demone- e così la giovane
raccontò cosa era successo, e li Kaede capì cosa
poteva essere accaduto.
-quello è un demone scorpione ha la capacità di spruzzare del veleno addosso
ai suoi nemici quando viene colpito. E se come hai detto tu, quando
è stato ucciso tu eri insieme a Kirara
distante da lui, lunica spiegazione è che prima di
morire abbia avvelenato gli altri, e il veleno non è
fortunatamente riuscito ad arrivare a te e a Kirara-
pronunciò preoccupata la donna,la situazione era
grave.
-c'è un antidoto vero, sai come curarli- chiese in
una supplica Kagome che temeva per la vita dei suoi amici.
-mi dispiace ma non esiste nessun antidoto per il veleno di quel
dannato demone- rispose a testa bassa la vecchia sacerdotessa, si
sentiva completamente inutile in quel momento.
-no, non è possibile, ci deve pur essere un modo per poterli
salvare- Kagome era disperata, stava realizzando che i suoi amici
sarebbero potuti morire, e lei non sapeva che fare per aiutarli si
sentiva inerme, e in colpa per essere stata l'unica a essere
salva, doveva fare qualcosa, qualsiasi cosa per salvarli non poteva
lasciarli morire così.
Una donna del villaggio che le aiutava con i malati, sentendo la
disperazione nella voce della ragazza intervenne.
-non ho la certezza, ma forse esiste qualcuno che può
aiutarli- disse la donna, prendendo subito l'attenzione delle
due.
-di chi si tratta?- chiese Kaede.
-potrebbe essere pericoloso - disse però titubante la donna.
-non importa dimmi dove posso trovarlo- parlò una Kagome
rinvigorita, una fiammella di speranza si era accesa dentro di lei.
-si trova nelle terre dell'est, sulla montagna dell'oblio-
spiegò la donna.
-la montagna dell'oblio?- ripetè Kagome, il nome non era
affatto rassicurante.
-e un luogo in cui pochi hanno osato metterci piede e i pochi che sono
usciti si dice che non siano più tornati ai loro villaggi-
parlò la vecchia Kaede, era a conoscenza delle leggende che
giravano su quella montagna.
-come mai?- domandò non capendo la ragazza.
-non lo so, non ho mai conosciuto nessuno che ha fatto ritorno da quel
posto, quello che so sono solo delle dicerie- rispose Kaede.
-bene, partirò subito, se c'è anche
solo una speranza di poterli salvare, allora devo tentare-
affermò determinata Kagome.
-Kagome rifletti, non c'è la certezza che ci sia
veramente qualcuno in quel posto, e se anche fosse non
è detto che possa aiutarli veramente, è molto pericoloso
andare la, sarebbe meglio se aspettassimo che torni Inuyasha-
cercò di dissuaderla, si era affezionata a quella ragazzina
venuta da un'altra epoca, non voleva che le succedesse niente di male.
-lo so, sarebbe meglio, ma non c'è molto tempo e
non sappiamo quando lui tornerà- disse sicura lei alzandosi
in piedi.
-non riuscirò a farti cambiare idea, vero?- disse
più a se stessa la donna, avrebbe voluto che in quel momento
ci fosse stato Inuyasha, insieme sarebbe stato tutto più
facile, lui l'avrebbe protetta da tutto.
-però non avere tutta questa fretta, ormai è
notte fonda e hai bisogno di riposo, sarà un viaggio molto
duro. Partirai in mattinata, e non voglio sentire proteste
d'accordo?- disse Kaede.
Kagome si avvicinò ad ognuno di loro posando loro una
carezza, poi si avvicinò a Shippo, lui era ancora un
cucciolo e da quando aveva perso il padre era rimasto con loro, si era
affezionato a lei da considerarla quasi una madre, e anche lei le
voleva un bene immenso.
-non potete lasciarmi, non lo permetterò farò di
tutto per salvarvi. Inuyasha dove sei, torna presto ti prego- disse
lasciando che le lacrime fino a quel momento trattenute bagnassero il
suo viso.
Poggiò la testa sul cuscino dove riposava il cucciolo di
volpe lo prese tra le braccia, e pianse fino a che sfinita si
addormentò.
continua...
Ecco a voi un altro capitolo spero vi piacia, lo postato un pò
in fretta se ci sono errori perdonatemi cercherò di stare il più
attenta possibile prossimamente.
Ringrazio ThePirateSDaughter e Revenging L; per aver messo la
mia storia nelle seguite, spero non di deludervi.
Grazie mille per le recensioni
ThePirateSDaughter: grazie per il suggerimento, questa è la
mia prima storia in assoluto che scrivo. Spero di migliorare sempre
più, un bacione a presto.
Revenging L: ciao, non so quale sia la tua speranza ma
chissà, potrebbe anche essere come tu speri. L'unico modo
per scoprirlo e continuare a leggere. un bacio alla prossima.
fmi89: ciao, sono contenta che ti sia piaciuto il primo
capitolo, io continuo a scrivere con la speranza di non
deluderti. un bacio e continua a seguire la mia storia.
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