Titolo:
Kiss Drop
Autore: Shizue Asahi
Genere: Romantico, Introspettivo, (Comico?)
Raiting: verde
Personaggi: Sasuke Uchiha, Naruto Uzumaki
Avvertimenti: Shonen-ai, Flash Fic, AU
Note autore: Piccola Flash SasuNaru *________* Non
ho chiesto alla
giudice se potevo usare questo pairing, spero non mi linci xD Il titolo
è
completamente senza senso e anche la ff è insensata... I
numeri che ho scelto
mi hanno portato fortuna mi hanno ispirato e così la mia
mente bitorzoluta si è
messa all’opera xD Sì, è poco
più di una Drabble, striscio chiedendo perdono xD
Non ha senso, lo so xD
Kiss
Drop...
La pioggia
picchiettava violenta sul vetro della portafinestra producendo un suono
molto
rilassante, mentre un lampo illuminò il cielo cupo e un
tuono ruggì minaccioso.
Steso sul
suo letto Naruto fissava annoiato il soffitto. Imbronciato malediceva
Sasuke
Uchiha, che anche quel giorno lo aveva reso ridicolo davanti alla sua Sakura-chan. Stupido
Teme! Pensò passandosi una mano sul viso e
coprendosi con
il pile arancione.
Dopo
alcuni minuti il suo cellulare cominciò a vibrare. Pacato
Naruto si mise a
sedere, buttò un occhi sul display e lesse: Teme.
Assottigliò gli occhi indeciso se rispondere e riempire
l’amico di improperi o
fregarsene altamente, cosa molto saggia visto che se avesse mandato a
quel
paese Sasuke di sicuro Sakura avrebbe mandato lui all’altro
mondo. Con un gesto
a metà tra l’annoiato e lo stizzito
buttò il cellulare sulla sponda opposta del
letto e si sdraiò di nuovo. Passarono alcuni secondi e il
cellulare riprese a
vibrare, ma Naruto lo ignorò sorridendo, si poteva dire che
quella era la sua piccola rivincita.
Con un
calcio fece cadere il cellulare dal letto, che atterrò sul
tatami con un lieve
tonfo.
Naruto
chiuse gli occhi cerulei lasciando che il lieve sorriso che gli
increspava le
labbra si allargasse fino a corrergli da un orecchi all’alto.
Certe volte non
si poteva negare che Sasuke avesse ragione, Naruto Uzumaki era proprio
un Dobe ...
Spalancò
la bocca non riuscendo ad impedirsi di sbadigliare assonnato. La sera
prima era
andato a letto tardi perché quel pervertito di Sai, il suo
simpatico e
inquietante coinquilino, aveva attentato ripetutamente alla sua vita
infilandosi nel suo letto e stingendolo a se in quello che lui definiva
un
abbraccio amichevole, ma che Naruto
avrebbe chiamato più tentativo di
stupro,
ma Sai era fatto così...
Stava per
assopirsi quando senti la portafinestra fremere. Sussultò
maledicendo
mentalmente Sai e il suo gatto rompiscatole.
Con un
gesto veloce scostò il pile arancione, pentendosi subito del
gesto quando un
brivido gli percorse la spina dorsale. Si rimise il pile sulle spalle e
si
infilò le pantofoline a forma di volpe. Aprì la
portafinestra e automaticamente
abbassò lo sguardo aspettandosi di incontrare il musetto
peloso del gattastro,
ma al posto del felino vi trovò un paio di scarpe da
ginnastica.
Alzò
il
volto ritrovandosi due occhi ossidiana puntati su di se.
Sasuke Uchiha
lo guardò inespressivo, completamente zuppo, i capelli neri
appiccicati alla
fronte e un ghigno poco rassicurante sulle labbra sottili.
-Teme! Ma
che diavol...- borbottò Naruto prima di essere messo a
tacere dalle labbra di
Sasuke che prepotenti si posarono sulle sue.
Il biondo
strabuzzò gli occhi sorpreso mentre il compagno lo attirava
a se ignorando le
sue proteste.
Dopo
alcuni secondi di incertezza Naruto rispose timidamente al bacio, ma
avvampò
quando avvertì la lingua di Sasuke premergli sulle labbra,
che istintivamente
socchiuse. La lingua dell’Uchiha si introdusse nella bocca
dell’Uzumaki, carezzandone
le pareti e facendo mugolare i biondo.
Titubante
Naruto posò le mani sul petto di Sasuke e arpionò
la felpa bagnata, mentre
alcune gocce di pioggia gli bagnavano i capelli.
Sasuke si
scostò un po’ per permettere al compagno di
respirare. Gli sfiorò il naso con
il suo e Naruto sorrise facendo ricombaciare le loro bocche. Questa
volta il
bacio fu più sicuro e intenso. L’Uchiha gli
succhiò e mordicchiò il labbro
inferiore fino a farlo gonfiare.
Una volta
che si furono staccati nuovamente l’Uzumaki posò
la fronte su quella
umida di Sasuke guardandolo
sorridente. Si sentiva strano, leggero, felice, ma, allo stesso tempo,
preoccupato. Fissò negli occhi il moro in una tacita
domanda.
Sasuke
sbuffò e lentamente si spostò da Naruto.
-Dobe!-
lo canzonò.
Offeso e
completamente dimentico dell’ansia che poco prima lo
preoccupava, Naruto gonfiò
le guance, incrociò le rabbia al petto e si
accigliò.
-TEME!- sbottò.
–Che cavolo sei venuto a
fare?! E perché sei tutto bagnato?!- osservò con
espressione ebete i vestiti
umidi che aderivano al fisico muscoloso dell’Uchiha e le
guance gli si
imporporarono impercettibilmente.
Sasuke
alzò un sopracciglio –Dobe!-
brontolò
–Perchè non mi hai risposto al cellulare?
È un quarto d’ora che busso a quel
maledetto citofono!- disse serafico mentre Naruto lo guardava stranito
–Dammi
un asciugamano.- concluse entrando nella camera del biondo.
Naruto
rimase qualche minuto sulla soglia della portafinestra osservando
l’Uchiha che
gli dava le spalle, poi sorrise e si passò la lingua sulle
labbra che avevano
ancora il sapore del bacio, del suo primo bacio, del loro primo bacio.
Il
sapore delle stille di pioggia che dispettose si erano posate sulle
loro
labbra.
Raggiunse
Sasuke, che si era comodamente seduto sul suo letto e che lo fissava
con la sua
solita espressione atona. Sorrise quando un pensiero gli
passò per la testa: “quando
glielo avrebbe raccontato Sakura lo
avrebbe ucciso”...
Angolo
Autore:
Sì,
è
orripilante, abbi pietà xD
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