Was it Only a Dream?
Was it Only a Dream?
Qualcosa lo aveva fatto svegliare…un rumore.
La finestra, notò, era aperta ed entrava un leggero venticello notturno.
Che strano, eppure gli sembrava di averla chiusa prima di andare a dormire.
Ancora più confuso la richiuse e si rimise a sedere, con la finestra aperta era ovvio il motivo per cui si era svegliato.
Sbuffò sdraiandosi e maledicendosi per la sua sbadataggine che
lo portava a fastidiose sveglie fuori programma come quella.
Chiuse gli occhi del tutto deciso a continuare a dormire ma, poco dopo, sentì un altro rumore, questa volta molto vicino.
Senza esitare scattò giù dal letto e si ritrovò
faccia a faccia con l’ultima persona che avrebbe mai
immaginato di vedere.
Sasuke.
Sasuke era lì davanti a lui.
Il biondo si lasciò cadere nuovamente sul letto, gli occhi fissi sull’altro ragazzo.
“Sas’ke”
Il moro guardava a sua volta l’amico negli occhi senza muoversi minimamente. Sembrava come se il tempo si fosse fermato.
Naruto non riusciva a capacitarsi della sua presenza a Konoha.
Sasuke fu il primo a rompere quell’immobilità e si avvicinò al biondo sorridendo leggermente.
“Naruto, sono tornato”
Naruto non credette alle sue orecchie e guardò l’altro
come se gli avesse detto la cosa più incredibile del mondo.
Sasuke non poteva essere tornato, non dopo tutto quello che avevano
passato da quando se ne era andato, non dopo quanto aveva fatto
piangere Sakura. Li aveva abbandonati tutti per seguire quel pazzo di
Orochimaru, tradendoli. Non poteva assolutamente tornare come se
nulla fosse.
Il moro si era aspettato quella reazione e così si sedette
accanto a lui sul letto e lo guardò fisso negli occhi, una mano
sul cuore.
“Naruto, sono tornato, dico sul serio e non ho alcuna intenzione
di abbandonarvi mai più. Vi devo le mie scuse, a te, a Sakura, a
Kakashi e a tutti gli altri e non me la prenderò se deciderete
di non perdonarmi. Ma io sono tornato, sono qui….per voi”
disse il moro senza spostare mai lo sguardo.
Solo dopo qualche minuto Naruto riuscì a comprendere appieno il
significato di ciò che gli era stato detto e, non appena ci
arrivò, abbracciò l’amico con slancio ridendo
felice.
“Teme, saranno tutti felicissimi di rivederti!” esclamò stringendolo.
Sasuke sorrise alla felicità del ragazzo e lo strinse a sua volta.
“Sas’ke, ci sei mancato così tanto…”
Il moro si rese conto che la risata dell’amico si era trasformata
in un pianto disperato e l’abbraccio in una stretta piena di
necessità.
“Naruto, non fare così….sono qui…te
l’ho detto, non ho intenzione di andarmene ancora” lo
rassicurò passandogli una mano tra i capelli.
Dopo un po’ di tempo il biondo smise gradualmente di piangere e
accettò docilmente di farsi rimboccare le coperte
dall’Uchiha.
“Sasuke, tu rimarrai qui non è vero?” chiese ancora dubbioso.
“Sì, te l’ho promesso no, dobe?”
“Hai ragione….scommetto che Sakura sarà felicissima
di vederti domani…” mugugnò già mezzo
addormentato.
“Lo sarà….buonanotte dobe, a domani”
“…’notte, teme, sono contento che tu sia tornato”
* * *
Naruto si svegliò improvvisamente, una strana sensazione al petto, come una morsa.
Si guardò intorno chiedendosi che cosa lo avesse fatto svegliare e, stupito, si rese conto di avere il viso umido.
Aveva pianto?
Con disappunto vide che la finestra era aperta e la chiuse velocemente per rimettersi a dormire.
Che strano, eppure pensava di averla chiusa prima di andare a dormire.
FINE
Piaciuta?Mh…forse un po’ insensata…ma vabbè,
è creata dalla mia mente malata e quindi è giusto che lo
sia!Grazie in anticipo a chi recensirà!
Un bacione,
Cla21!!!
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