Titolo:
Hangover.
Autrice: Sariel (miss_hale on FW e LJ).
Fandom: Criminal Minds.
Personaggi/Coppia: Derek Morgan, Spencer Reid.
Rating: PG.
Conteggio parole: 364w (Criticoni).
Avvertimenti: hints slash,
se
volete.
Disclaimer: I personaggi citati non appartengono a
me. Non ci ricavo
nulla.
Note: Scritta per l'iniziativa estemporanea di Criticoni.
Prompt: Sbornia.
Note
autrice:
prima fiction su CM,
commenti e critiche accettati come sempre.
Riassunto: Non saprebbe
dire di preciso come sia finito nel bagno di Morgan, con
la faccia spiaccicata alle mattonelle fredde del pavimento.
HANGOVER
Non
saprebbe
dire di preciso come sia finito
nel
bagno di Morgan, con la faccia spiaccicata alle mattonelle fredde del
pavimento. Sa solo che la sensazione è decisamente piacevole
e il martellare nella
sua testa sembra meno forte adesso, anche se il sapore cattivo che ha
in bocca
sembra deciso a non volersene andare. Chiude gli occhi e sospira, ma
non passa
poco tempo prima che la porta si apra.
Apre
piano un occhio, poi entrambi, trovandosi di fronte i piedi di Morgan.
Lo sente
ridacchiare, mentre si piega sulle ginocchia.
“Non
reggi l’alcol, eh, ragazzino?” Gli domanda
divertito.
“Non
è
divertente.” Biascica Spencer in risposta, aggrottando la
fronte, ma tutto
quello che ottiene è un’altra risatina.
Poi
è decisamente
tutto troppo confuso per capire
cosa
succede. La sensazione fresca sulla sua guancia sparisce e mugugna
contrariato,
perché il casino nella sua testa torna più forte
di prima. Avverte la presa
forte delle braccia di Derek che lo aiutano ad alzarsi da terra lo
sostengono, e
si lascia trascinare fino al divano, dove sprofonda con un lamento.
“Come
ti
senti?” Gli chiede Derek qualche minuto dopo, da qualche
punto imprecisato dell’appartamento.
“Secondo
te?” Mormora piano, mentre l’altro si avvicina a
lui.
Lo
aiuta
a mettersi seduto e gli mette tra le mani una tazza piena di un liquido
verde
che dall’odore non promette nulla di buono. Beve un sorso di
quella - beh, robaccia - tisana e
proprio non riesce a
trattenere un gemito schifato.
“Cos’è
questa roba?” Riesce a buttare fuori, tra un colpo di tosse e
un altro.
“Bevila,
ti farà stare meglio.”
E non
sa
come, ma riesce a svuotare la tazza. Il sapore che aveva in bocca
è sparito, ma
ora non sa quale sia peggio tra i due. Porge la tazza vuota a Derek e
sospira, lasciando
cadere la testa sul bracciolo del divano e chiudendo ancora gli occhi.
“Morgan?”
“Sì?”
“La
prossima volta…obbligami a non venire.”
Sente
Derek sbuffare e ridere ancora e non riesce a trattenere un sorriso.
L’ultima
cosa che avverte è la sensazione di fresco del panno umido
che Derek gli poggia
sugli occhi e le sue dita, che giocano con una ciocca dei suoi capelli.
“Zitto
e
dormi, Reid.” E Spencer non se lo fa ripetere due volte.
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