Oscuritā
profonda, quiete lancinante,
alberi
spogli grondano di nera tristezza.
Passi
silenziosi, essere di vita ansante
rombo di
tuono tramutato in amarezza.
Tetra
foresta, nel cuore riecheggi.
Antichi
resti di defunto splendore
Osservi, giri in
tondo, non fuggi,
finche a
terra cadi per sudore
Rivolto
al
cielo, le rovine intorno,
stelle che
danzano su flebili ali
memorie che
ratto ritornano.
Lampo nel
buio, forza rinata,sali
In
piedi
cerchi, raccogli poi deponi
di
speranza esuli e pesanti
mattoni
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