Note: il seguente scritto contiene
riferimenti slash.
Come promesso nella scorsa fic,
ecco postato l’inizio della raccolta comica.
Siccome è il seguito diretto della mia precedente fic: (Un)happy Birthday [Mother’s Present], vi consiglio di andare a leggervela (e a
commentarla! ^__=) se non l’avete fatto.
Per i più pigri, ad
ogni modo, ho creato una sorta di prologo riassuntivo degli eventi, perciò – se
proprio volete – potete leggerla anche
così.
Vorrei dedicarla a quelle dieci
persone che hanno recensito la mia precedente fic su
Merlin:
Harderbetterfasterstronger, Little
Fanny, Shurei, _ichigo_85, Orchidea Rosa, Arwen Woodbane, Yuki Eiri Sensei,
Tao, Sariel, Fujiko Chan,
E a quanti commenteranno. Ai
vecchi e ai nuovi lettori.
Un pensiero speciale a Sara,
per la gentile consulenza.
Grazie.
Il bacino del buongiorno al principino
by elyxyz
Prologo:
Nel giorno dell’ultimo anniversario della propria morte e compleanno
del principe ereditario, la defunta regina aveva finalmente trovato
accoglimento delle proprie preghiere.
La potente magia insita in Merlino le aveva concesso di essere da lui vista e
udita, e di poter quindi conversare assieme.
Quello che entrambi avrebbero scoperto solo pochi giorni
dopo era che quell’apparizione non sarebbe stata irripetibile e che, anzi, ella
poteva ora tornare a suo piacimento – e con suo immenso gaudio – a far visita
all’amato figlio, per comunicare con lui tramite il suo valletto, recuperando
il tempo perduto.
Ma, siccome Lady Ygraine aveva preso la brutta abitudine di comparirgli
davanti in qualsiasi momento del giorno e della notte, sia che fosse da solo o
in mezzo alla gente, e poiché fare lunghe chiacchierate ad alta voce da soli
non era normale – e a Camelot poteva portare a
spiacevoli conseguenze come la forca –, Merlino aveva imparato a bloccare il
tempo di chi gli stava attorno con un incantesimo che ormai avveniva
istantaneamente, come effetto condizionato della comparsa della regina. Così
loro potevano colloquiare indisturbati e nessuno si accorgeva della cosa.
Malgrado ciò, la tempistica di comparizione della regale
sovrana era alquanto discutibile. Almeno secondo i criteri di Merlino.
Ella sembrava cogliere sempre i momenti meno opportuni o più
imbarazzanti...
Tipo al mattino, quando un Artù – stranamente già sveglio e di
buonumore – stava facendo un piacevole servizietto al suo servitore.
Neanche il tempo di goderselo davvero che… Pof! Lei si manifestava…
***
“Merli-i-i-no!”
cinguettò la regina, comparendo magicamente nelle stanze private del figlio.
Un improvviso trambusto provenne dal letto a baldacchino,
condito da una serie di basse imprecazioni.
“Mi-mia Signora!” ansimò il mago,
facendo capolino dai tendaggi e aggiustandosi malamente la casacca sgualcita. “De-desideravate qualcosa, Milady?”
Lei lo scrutò indagatrice, facendolo arrossire miseramente.
“Com’è che ogni volta che ti cerco spunti sempre da lì?”
“Io-Io… Io…” tartagliò il ragazzo, in preda al panico.
“Calmati, giovane stregone. Non
aspiro a che tu muoia anzitempo per causa mia, poiché sei l’unico che può
comunicare con me…” gli appuntò il fantasma e, cambiando improvvisamente
espressione, riprese: “Anelavo solo a dare il buongiorno al mio bambino.” Gorgheggiò,
rassettandosi l’angolo dell’eterea veste perfettamente stirata.
“Oh, Maestà…” temporeggiò “ma il principe sta ancora dormendo,
non è neppure l’alba…”
La sovrana socchiuse gli splendidi occhi cerulei,
analizzandolo.
“Non è che invece stavate facendo le cosacce, vero?”
Il povero servitore aprì e chiuse più volte la bocca,
incapace di proferire parola. Quando alla fine ci riuscì, emise una serie
incomprensibile e inconsulta di rantoli e balbettii.
“Chissà…” riprese lei, meditabonda. “Manda te in avanscoperta,
perché è un impavido-”
“Maestà, no! Non è come immaginate,
egli… egli…”
“Dorme? Mh…? E’ per questo che non
si muove o perché hai paralizzato il suo tempo?”
“Entrambe le cose, a dire il ve-vero. L’ho
fatto per istinto, ma adesso lo sblocco!” si affrettò a precisare, sollevando
una mano verso il letto.
“No! E’ bene che parliamo, io e te, di una cosa che mi sta a
cuore.”
“Sono tutto orecchi…”
“Non ne dubito!” ghignò lei, annuendo alla volta delle ampie
cose ai lati della sua testa, facendolo arrossire.
Lo spirito riacquisì allora il suo materno contegno.
“Le vostre intenzioni sono davvero onorevoli?” lo interrogò.
“Oh!, più che onorevoli, Maestà. Onorevolissime.”
“Mio figlio è già andato a chiedere la tua mano ai tuoi
genitori?” s’interessò.
“No, ma non mi aspetto che lo faccia,
Mia Signora.”
“Eppure la tradizione…”
“Siamo poco conformisti, noi due.”
“Ah!, i giovani d’oggi…” scosse il
capo, bonaria. “Oltretutto, non credo che Uther vi approverebbe…”
affermò poi, grave.
“No, Maestà. Temo di no.”
“Non importa.” Rispose indulgente. “Basta che mio marito non
lo venga a sapere!” consigliò, sorridendo complice, come davanti a un bambino
che aveva appena compiuto una marachella.
“Sarà fatto, Mia Regina.” Il servo chinò lievemente il capo
con deferenza.
“Ah, Merlino?” riprese lei, con tono svagato.
“Sì, Milady?”
“Di’ ad Artù che lui non può farlo, ma io sento e vedo lui!”
e suonò vagamente come un’intimidazione.
“Lo farò, siatene certa.”
“Dagli anche un bacio da parte mia
e auguragli il buongiorno.”
“Eseguirò immediatamente…” rafforzò, sollecito, il valletto.
“Bada bene, Merlino. Non come glielo daresti tu, ma come glielo darei io se
potessi, intesi?”
“Assolut-” ma non finì neppure la
frase, che lo spirito si era già eclissato.
- Fine -
Disclaimer: I
personaggi citati in questo racconto non sono miei; appartengono agli aventi diritto e, nel fruire di essi, non vi è alcuna forma
di lucro, da parte mia.
Note: ok, non
credo ci sia molto da dire sulla fic in sé; se
usciranno dubbi, risponderò nei prossimi capitoli.
Io adoro il personaggio di Ygraine,
sia nella versione seriosa delle mie altre fic, sia
in questa.
Negli futuri aggiornamenti (che ho
già scritto), vi accorgerete di che caratterino abbia la nostra Lady. XD
Ho deciso di postarla ora, perché non sopporterei che la mia
caratterizzazione del personaggio (la mia idea che mi sono costruita su di lei)
venga stravolta dalle imminenti circostanze.
E non dico di più, chi sa conoscere il futuro… beh, ha già
compreso. No? ^__=
Un grazie di cuore a chi commenterà.
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elyxyz