o
A come….AMARE…
Era seduta davanti al caminetto con un bicchiere di vino e
pensava… chi l’avrebbe mai detto che tra lei e lui ci sarebbe stato qualcosa?
Asuma era andato via per sempre lasciando un vuoto nella sua
vita incolmabile…il suo amore per lui non si sarebbe mai affievolito…lui lo
sapeva benissimo. Asuma era stato tutto per lei, oppure lo credeva?
Eppure lui era lì accanto a lei che sorseggiava la bevanda
degli dei. Lo aveva quasi odiato…ora si ritrovava ad amarlo.
I suoi capelli erano color argento come le sue sopraciglia.
Aveva un occhio color fuliggine mentre l’altro era di color rosso: l’arma più
potente che lei avesse mai conosciuto. Era incredibilmente bello; non se lo
sarebbe mai aspettato. Pensava che nascondesse il suo viso perché era brutto
oppure perché possedesse una grandissima cicatrice…non pensava che fosse così
carino.
Aveva un fisico asciutto e muscoloso, adatto a lui ed ora
che poteva ammirarlo perché si era tolto la maglia constatava ogni giorno che
era veramente attraente.
Sorseggiava sempre il vino con grazia infinita, lui diceva
che si assaporava così.
“Hai finito di guardarmi come una deficiente?” gli chiese
con la sua famosa voce ebete. Si sentì colpita e arrossì violentemente “Scusami
se sei troppo interessante…” fece per giustificarsi.
Kakashi si divertiva sempre a provocarla ”Allora ecco perché
la tua allieva Hinata, arrossisce l’hai istruita tu…”.Lui sapeva che odiava che
qualcuno parlava male di Hinata e disse in tono minaccioso “E allora il tuo
Naruto? È stupido come te!”. Lui la guardò con la sua solita aria da finto
tonto dicendo “Se non mi sbaglio il mio stupido e molto amico con la tua
allieva no?”.
Kurenai si mise un attimo a pensare, si era vero Hinata e
Naruto si frequentavano anzi si frequentavano anche in modo intimo… ma infondo
erano ragazzi. La cosa più buffa della situazione era che loro due pensavano
che i loro maestri non se ne fossero accorti. ”Si hai ragione…” disse una voce
di fianco a lei “pensano che noi due non ci siamo accorti dei loro messaggi in
codice, degli sguardi o dei strani comportamenti che hanno…sembra che lo
vogliano tenere nascosto ma non hanno capito che così lo fanno capire di più”-
“Ti diverti a leggermi la mente con il tuo Sharringan?” disse in un tono finto
- offeso. “Si certamente…mi piace anche spiarti di notte quando vai in bagno
oppure…ah si quando fai la doccia” si rimise a sorseggiare il vino.
Lo ODIAVA! Non sopportava quando si comportava in quel modo
“So tutto io!”. Gli tirò un pugno sulla testa. Ma lui prontamente le prese il
polso e la tirò a due centimetri dalla sua faccia sussurandole “Non te la detto
nessuno che non si può disturbare un uomo mentre sorseggia il vino?”, la baciò
con passione.
Quella, pensò Kurenai, era la parte che amava di lui: la
passione. Si mise a cavalcioni sopra di lui e si mise a baciarlo con trasporto.
Sentiva le mani di lui che si infilavano sotto la maglietta…sapeva che tra
qualche minuto non avrebbe avuto più niente addosso.
Lei intanto le accarezza passionalmente la chioma argentina
e con l’altra accarezzava quella parte di faccia che conteneva una cicatrice
che lei amava tantissimo, le infondeva sicurezza e allo stesso tempo paura.
Kakashi si alzò agilmente tenendo Kurenai, mentre lei con le
gambe si attaccava alla sua vita.
Mentre la stava portando nella camera da letto, Kurenai
pensò che Asuma stava facendo tutto ciò per lei. La spingeva tra le braccia di
Kakashi forse perché era l’unico che poteva amarla veramente.
Anche quando sentì la sua schiena contro il materasso e il
peso di lui sopra il suo corpo sentiva che Kakashi l’avrebbe amata e protetta.
“UEEEEEEEEEEEEEEEEE!” un bimbo si mise a piangere. Kakashi
protesto in modo affettuoso “Quello è
veramente tuo figlio!”. Lei rise e si avviò dalla creatura sua e di Asuma il
simbolo del loro amore. Avrebbe avuto un altro padre che lo avrebbe venerato e
amato. Finalmente era felice.
Le sembrava di fare la ladra incamminarsi per i corridoi del
palazzo del Hockage mentre tutti dormivano. Sapeva a memoria dove si trovava la
sua stanza. Aveva 20 anni e non sopportava avventurarsi da sola per i posti,
anche se li conosceva a memoria, soprattutto se erano al buio.
Infatti non stava camminando ma stava correndo verso la
porta 25 della sua stanza.
Non aveva nemmeno bisogno di attivare il suo Byakugan: a quell’ora nessuno si sarebbe accorto di
lei, “la piccola” Hinata Hyuga che si stava recando da Naruto Uzumaki.
L’ultima svolta a destra ed eccola là la sua camera con il
suo bel numero di colo stampato sulla porta color nocciola.
Bussò pianissimo per non farsi sentire da nessuno ma solo da
lui. Aspettò…… ma quanto ci metteva? Pensò che non avesse sentito così busso
più forte. Ancora niente. Si spaventò e se gli fosse successo qualcosa? E se
stesse male? Bussò ancora con più forza, non le importava più se gli avessero
scoperti in fin dei conti non facevano nulla di male, non tradivano nessuno e
poteva essere considerato quasi normale.
La porta si aprì con uno scatto e per poco Hinata non
rischio di cadere. Venne presa al volo da due braccia muscolose che richiusero
immediatamente la porta, la stanza era completamente al buio.
La schiena di Hinata venne premuta contro la porta mentre
Naruto le baciava il collo. “N-naruto a-aspetta…” disse mentre si attaccava
alla schiena di lui con tutte e due le mani. “Qualcosa non va Hinata?” disse
tra un bacio e l’altro “T-ti p-prego a-aspetta…”.
Si fermò ripetendogli “Ehy qualcosa non va?”. Lei si stacco
da lui e andò verso il comodino per accendere una piccola lampada che era sopra
di questo.
Appena la accese la camera si illuminò rivelando il caos
totale che vi regnava dentro. Guardò sconcertata per terra dove potevi trovare
di tutto: riviste, scatole di Ramen istantanee, soldi, biancheria intima,
vestiti, scarpe e più né ha più né metta. “Ehm…non ho avuto tempo per rimettere
a posto…” disse Naruto grattandosi la testa, “No-n importa adesso però mettiamo
a posto tutto se vuoi ti aiuto… va tutto bene? Mi sono spaventata prima quando
non mi hai risposto…pensavo che ti eri sentito male…” disse guardando il
ragazzo senza copri fronte senza la sua solita tuta arancione, ma vestito con
soli pantaloncini corti. Naruto sorrise si avvicinò all’amata e la pose
delicatamente nel letto e la baciò con passione e disse “Tu ti preoccupi troppo
e poi vuoi che io stia male quando so che vieni qui da me? E poi io voglio non
mettere a posto..Mm no io voglio stare con te…” disse con tono da bimbo e occhi
dolci. Hinata rise e avvicinò la testa verso il naso di lui per dargli un bacio
che lui accolse con piacere “Prima mettiamo a posto poi stiamo insieme ok?” disse
Hinata. Lui fece il broncio borbottando poi incominciò si tirò su e incominciò
a tirare fuori detersivi, strofinacci e sacchettoni per l’immondizia, Hinata
rise con dolcezza.
La serata invece passò con allegria. Hinata si divertiva un
modo vedendo Naruto tutto indaffarato e pieno di entusiasmo. Risero insieme per
le sue stupidaggini. D’ogni tanto lui le dava un bacio ricordandole la sua
promessa.
Finirono dopo ore di lavoro sfiniti Naruto si buttò sul
letto dicendo “Bastaaaaaaaa!” chiuse gli occhi. Hinata che stava finendo di
pulire il pavimento vedendo Naruto addormentato come un bambino sorrise. Per
quella notte non sarebbero rimasti insieme, pensò che prima di andar via gli
avrebbe dato un bacio e sarebbe ritornata nella sua stanza. Si avvicinò e gli
diede un bacio sulla fronte quando Naruto aprì un occhio dicendo “Bè non vieni
a dormire…”-“Io pensavo che tu…”-“No hai sbagliato io ti sto
aspettando…comunque metti uno dei miei pigiami e vieni qui!” e con la mano le
fece segno di mettersi accanto a lui.
Lei divenne rossa come un pomodoro e andò in bagno per
mettersi un pigiama di Naruto. Dopo che uscì scatenò l’ilarità di Naruto. Lei
divenne rossa e rischiò di svenire. Con uno sbalzo felino Naruto la prese in
braccio e la mise nel suo letto accanto a lui sussurandole “Buona notte amore
mio…” le diede un bacio a fior di labbra e si stesse accanto a lei tenendola
stretta. Hinata non poteva essere più felice di così, chiuse gli occhi per
addormentarsi protetta dalle braccia del suo amato.
“Hinata…..dormi?” le chiese Naruto “No…dimmi”. Percepì che
si stava grattando la testa come quando era imbarazzato “Bè ecco…che ne dici se
diventi definitivamente la mia ragazza?”. Forse non aveva capito bene, così si
diede un pizzicotto…Allora non era un sogno!!! Lei gli prese la testa tra le
mani e lo baciò con passione. Lui disse “Allora lo prendo come un si!”. La
strinse ancora di più a sé.
“Io vengo sempre dopo di lui…” disse Kakashi in tono finto
offeso dopo che Kurenai era ritornata per accudire il suo bambino.
Lei rise e con uno sguardo malizioso disse “Mi sembra che ci
eravamo fermati mentre stava succedendo qualcosa di interessante..”Kakashi aprì
le braccia per accoglierla dicendo “Ti amo quando fai così!”. Lei rise di gusto
mentre era stretta a lui.
Kakashi e Kurenai uscirono dalla loro casa insieme dopo che
il piccolino era stato affidato alla tata non che Ino.
Uscirono per la strada principale di Konoha uno accanto
all’altro parlando del più e del meno.
“MAESTRO KAKASHI!!!!!!!!!” si sparse per tutta la strada un
fumo di sabbia…”Ecco che arriva lo stupido…” disse Kurenai con simpatia satira.
Naruto si fermò di botto con un sorriso a 32 denti “Ah
maestro Kakashi sono contentissimo oggi!!! Ah sto aspettando la mia ragazza!”.
Kakashi storse la testa e disse “Ah Hinata? Era ora che questa relazione
clandestina finisse…”. Naruto ci rimase male dicendo “Ma come voi lo sapete già?”.
Fu Kurenai a rispondere “No noi non sapevamo niente…” con finto tono stupido.
Naruto rimase di stucco con una gocciolina sulla testa.
Poco dopo arrivò Hinata e Naruto la portò via in braccio
dicendo “HINATA SIAMO STATI SCOPERTI VIAAAAAAAAAAAA!” Hinata ci rimase malissimo
rimanendo di stucco con tre gocce sulla testa. Stessa cosa per i maestri. “Quello è tutto matto!” dissero all’unisono.
Piccola KakaKure sono innamorata di questa coppia sperò che
vi piaccia e chiaramente ho inserito una Naruhina da buona fan che sono!!!!!!!!!!
Spero che vi piaccia e commentate!!! Hina93.
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