Promessi Sposi Another Story

di Smolly
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Introduzioneee

L’autrice Smolly_sev dice:questa idea è nata come tante tra i banchi di scuola, fra una lezione di Greco e una di Italiano. Non voglio certo recare offesa seria a nessuno con questo scritto,(nè tanto meno copiare qualcuno!) perchè il romanzo e i suoi personaggi non mi appartengono. Vuole solo essere un modo per ridere un po’ e vedere in modo più divertente un romanzo che molte volte, studiandolo a scuola, ci viene a noia. Ad ogni cosa che scrivo sento di migliorare un po’, ma comunque chiedo una mano da parte di chi legge, che può dire la sua con una piccola recensione. Non lo faccio perché così ho molte recensioni, ma perché mi aiutano a capire quello che ho fatto bene e quello che non. Buona lettura a tutti!!!

 

I Promessi sposi another Story

 

INTRODUZIONE

“l’Historia si può veramente deffinire una guerra illustre contro il Tempo, perché togliendogli di mano gli anni suoi prigionieri, anzi già fattai cadaueri, li richiama in vita, li passa in rassegna, e li schiera di nuovo in battaglia. Ma gli illustri Campioni che in tal Arringo fanno messe di Palme e d’Allori, rapiscono solo le spoglie più sfarzose e brillanti, imbalsamando co’ loro inchiostri le Imprese de Prencipi e Potentati, e qualificati Personaggi e trapontando coll’ago finissimo dell’ingegno i fili d’oro e di seta, che formano un perpetuo ricamo di Attioni gloriose…”

I Promessi Sposi iniziano proprio così, con queste testuali parole.

Manzoni va avanti con questa sorta di introduzione ancora per un po’, poi si ferma e dice:

 “eh, non posso mica andare avanti; ma mica l’ho scritto io questo obbrobrio, è un manoscritto che ho trovato, lo stavo trascrivendo, ma forse è meglio se la smetto qui e ci metto le mani per renderlo leggibile”. Perché non l’hai detto subito??? lo studente ignaro apre il libro e si trova davanti questa cosa del quale non capisce mezza parola che sia mezza, sta lì che si scervella per parafrasarlo e poi mi vieni a dire che potevi evitarlo perché come scrittura è uno schifo?. Si comincia bene. Poi Manzoni continua con una nenia parlando della lingua, dei lettori, della stesura, insomma due balle incredibili in cui si capisce benissimo che il manoscritto non esiste, che l’autore sta cercando di fare il modesto e bla bla bla. Che poi ritiene gli possano esser fatte delle critiche e quindi fa il modesto anche per questo. Alla faccia delle critiche: in pratica è odiato dalla stragrande maggioranza degli studenti delle generazioni successive, o quasi.

Così questa è la premessa di uno dei romanzi più conosciuti della storia del Romanticismo Italiano.

Mi viene spontantea una domanda per la nostra cara letteratura Italiana: ma Manzoni non aveva nulla da fare dalla mattina alla sera che scrivere tre edizioni dei Promessi sposi????





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