Berlino. Oltre alla solita calca di pop-star di plastica che sorridono
beate sollazzandosi - ma che bella parola! - nella loro inutile
vanità,
c'è qualcuno che emana una luce diversa. Brian Molko
splende, sì. ma di
radioattività. Nociva.
Ghigna malevolo mentre si immagina vincitore
di quel premio che avrebbe dovuto vincere anni fa, ma che invece si
è
visto sfuggire sotto il naso. usurpato da quella patetica pseudo-band
di travestiti nella quale, disgraziatamente, suona il suo ragazzo.
Matthew
Bellamy, dall'altra parte del Mare del Nord e più
precisamente a
Liverpool, è nervoso. Si mangia le unghie, si torce le mani
ossute e si
graffia la faccia, ripetendo come un mantra: "li hanno presentati? Si
sa chi ha vinto?", finché Tom non sbotta: "Matt,
dannazione, invece di
preoccuparti degli EMAs concentrati sul suonare!". Ha ragione, ma Matt
continua a focalizzare i propri pensieri sul fatto che i Placebo gli
intaseranno la mail di messaggi minatori e ciò non deve
succedere.
Sta aspettando una mail di Bono, non può perdersi fra
centomila mail di
Brian che dal portatile di Alex si vanta infantilmente di aver vinto un
premio che palesemente lui e la sua cricca di finti rocker non meritano
minimamente.
Questo lo innervosisce molto. Chris e Dom hanno
rinunciato da mezz'ora dal tentare di farlo rinsavire, ma si sono detti
che se fa casino stasera sapranno fargliela pagare in molti modi
dolorosi e atroci.
Quindi Matt aspetta solo il richiamo del destino.
Un'ora
dopo, a Brian è caduta la faccia. Se non letteralmente,
quasi. Da una
parte per l'aver visto i Tokio Hotel coronati come miglior band
d'Europa da una massa di ragazzine ignoranti che al limite avrebbero
dovuto dare quel premio a lui; secondariamente perché lo
show è una
palla, qualcuno dovrebbe fare outing. Così, per movimentare
le cose.
Quindi, Brian perde la cognizione del tempo, finché non vede
sfocata la figura di Juliette Lewis.
E' il momento, Brian. Sei il numero uno. Se non ti danno il
premio sali sul palco e fai una scena alla Kanye West.
Blablabla, dicono qualcosa ma a lui non interessa.
"And the winner is...best alternative...Placebo!"
E' fatta. Sembra un sogno.
Lui, Steve e Stef si alzano baldanzosi (cioè, Brian più
baldanzoso),
tutti e tre sorridenti, ma le...lui sembra aver appena bevuto il
nettare degli dei, ha un sorriso largo da Budapest a New York, tanto
per fare un esempio. Un sorriso molto poco rassicurante.
"Wow, grazie mille! E' bellissimo dopo 15 anni vincere uno di
questi..." brutti pezzi di merda, dovevamo vincerlo prima.
"...Di' 'ciao', Steve!".
Il
biondo neo-arrivato è parecchio imbarazzato. Poi
dovrà fare un
discorsetto a Brian sul fatto che ok, può essere
malvagiamente felice
per i cazzi suoi ma non deve metterci di mezzo lui.
"Ciao...",
"E' americano, è molto eccitato", aggiunge Brian, tutto
preso dalla sua rigogliosa e maligna felicità.
Steve ha una paresi.
Poi
Brian mette il pilota automatico e sciorina tutti i suoi noiosi
ringraziamenti, e trascina i due compagni di band in una girandola di
stelle, stalle, cibo, alcol. finché...
"Brian Molko!".
Due cose: un pessimo inglese e una voce da checca. Dev'essere Bill
Kaulitz.
"Si?", risponde cortesemente voltandosi con un sorriso di circostanza.
Il succo del discorso è che Bill ama i Placebo e vuole
invitarlo a fargli vedere come si festeggia in Germania.
Brian
fa finta di pensarci su qualche istante, poi dentro di sé un
diavoletto
- che assomiglia paurosamente a Thom Yorke per qualche motivo - ghigna
divertito.
"Festeggiare? Vuoi dire...con voi?", comincia educatamente. Poi il suo
sguardo si posa sulla spazzola. Perché
non si può definire altrimenti. Una scopa in testa. Una
cresta da gallina. A scelta.
Bill è commoventemente pieno di ingenua aspettativa.
"...Sai,
ho una reputazione, Bill. E devo rispettosamente declinare la tua
proposta. Perché non so se lo sai, ma non mi faccio vedere
in giro con
gente che porta capelli del genere. Senza offesa"
Bill sembra non capire. O forse non vuole capire.
Poi capisce, ma a quell'ora Brian è già in un
altro luogo, in un altro tempo.
In viaggio per Liverpool, pronto a godersi l'altro frutto della
vittoria.
Matt sa.di aver perso.
Ciò è male.
No, non cederà a Brian, non si farà scopare.
Due ore dopo, Matt riconosce di non essere molto bravo a mantenere i
propositi.
[Si, ho resistito alla tentazione di infarcirla col lemon! Comunque era
dai tempi del mio ingresso nella comunità delle adepte del
Sacro Mollamy che aspettavo un'occasione del genere! Comunque il
commento di Brian ai capelli obborobriosi di BillA Culix dovrebbe
essere vero, ho controllato ma le informazioni sono contrastanti.
Comunque Brian, se l'hai detto davvero diventi il mio mito assoluto
dopo Matt, Dom e Chris XD E Paul, Ringo, John e George. Dai, non fare
quella faccia!]
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