I remember black skies
The lightning all around
me
I remembered each flash
As time
began to burn
Like a startling sign
That fate
had finally found me
And your voice
was all I heard
That I get what I deserve
[ Ricordavo cieli neri
Fulmini
tutt’intorno a me
Ricordavo ogni lampo
Mentre il tempo iniziava a
sfocarsi
Come un segno
sorprendente
Che il destino mi
avesse finalmente trovato
E la tua voce
è tutto ciò che ho sentito
Che io avessi quanto meritavo ]
Prendo un gran respiro, apro gli occhi e osservo
la mia immagine nello specchio del bagno. Non c’è
pace nemmeno dall’altra parte di una lastra di vetro,
perché appena riesco a scorgere un solo lembo del mio
riflesso, in stanza, sento, entra una donna che mi sorride.
–Andiamo- dice.
Esco dalla stanza con pochi passi misurati. Nel laboratorio ci sono
già sia Lucy
sia il dottor Warren;
quest’ultimo fissa il vuoto oltre i vetri della finestra
vicino alla quale sorseggia il suo caffè. Mi sdraio
sull’Animus senza proferire parola. Prima ancora che i miei
occhi possano permettersi di chiudersi, la luce diventa accecante,
intensa, e da essa vengo trascinato via come dalla corrente di un fiume
in piena, le cui acque fredde mi congelano.
Precipito così nel vuoto per alcuni istanti, fin quando tra
le cifre, tra gli scintillii metallici e tra i rintocchi di una
campana, non avverto i miei piedi poggiarsi su un qualcosa di solido.
Dal cielo nero viene giù una pioggia improvvisa, i fulmini
della tempesta guizzano intorno alla cupola di una grande chiesa. Sul
tetto di tegole grigie si abbattono violente le gocce di
quest’intemperia e sto io in equilibrio pur di non cadere
laggiù, dove la pioggia violenta le strade di
un’antica città dell’oriente.
Poco a poco acquisto la vista, e il tempo prende la sua forma assieme
al mondo che si apre davanti ai miei occhi leggermente socchiusi;
questi sono protetti da un cappuccio bianco dalla pioggia, che sento
insinuarsi nei vestiti, sulla pelle.
Ma ancora posso sentire la tua voce che rintocca come le lancette del
tempo dall’altra parte di questo muro che mi tiene segregato
in un universo che non mi appartiene.
So give me reason
To prove me wrong
To wash this memory
clean
Let the thoughts cross
The distance in your eyes
Give me reason
To fill this hole
With lifeless things between
Let it be enough
To reach the truth and lies
Across this new divide
[ Allora dammi un motivo
per dimostrare che mi
sbaglio
Per ripulire queste memorie
Lasciare che le alluvioni
attraversino
La distanza nei tuoi
occhi
Dammi una ragione
Per riempire questo buco
Collegare lo spazio attraverso
Lasciare che sia
abbastanza per raggiungere la verità
che giace
Attraverso questa nuova
divisione
]
Dammi una ragione per continuare a credere nei
ricordi che mi vengono strappati via. Non riesco a gridare il bisogno
che ho di ribellarmi a questa tortura. Perdo ogni cognizione della vita
reale! Mi trattengono con la forza! E faranno molto altro pur di
ottenere quello che vogliono.
La pioggia allaga il ricordo dei tuoi occhi che hanno sempre cercato di
aiutarmi, di alleviare ogni sofferenza. E intanto precipito ancora nel
vuoto della notte in tempesta. L’ombra del mio antenato
infrange quel poco di contatto con la realtà che mi resta.
La folle corsa che intraprendo, e poi il vicolo nel quale mi nascondo
non basteranno mai a portarmi abbastanza lontano dai soldati che mi
inseguono. La verità è stata scritta nel sangue
di qualcun altro. Qual è a parte la mia la vita che il mio
antenato ha rubato?! Questa nuova divisione si fa sempre più
spessa.
There was nothing inside
The memories
left abandoned
There was nowhere to hide
The ashes
fell like snow
And the ground gave in
Between where we were standing
And your voice
was all I heard
That I get what I deserve
[ Non c’era niente in vista
Solo memorie rimaste
abbandonate
Non c’era un
posto dove nascondersi
Le ceneri cadevano
come neve
E la terra scavata
Tra dove noi eravamo
E la tua voce
è tutto quel che sentivo
Che io avessi quanto
meritavo ]
Non hanno trovato nulla, di nuovo. Le mie memorie
abbandonate, vuote di quel che cercano mi dicono che il sacrificio
è stato inutile, ed io lo sento; me lo sussurrano i tuoi
occhi tristi che mi riaccompagnano nella mia stanza assieme alle grida
di Warren che è furioso come non mai.
Su New York, intanto, le ceneri della guerra cadono come la neve. La
terra appare e scompare nei miei sogni, dove capisco che qualcosa sta
per cambiare. Domani mattina, quando verranno a prendermi, non ci
sarà un posto dove nascondermi, hai detto. Ed io ho sorriso.
So give me reason
To prove me wrong
To wash this memory
clean
Let the thoughts cross
The distance in your eyes
Across this new divide
[ Allora dammi un motivo
Per dimostrare che mi
sbaglio
Per ripulire queste memorie
Lasciare che i pensieri
attraversino
La distanza nei tuoi occhi
Attraverso questa nuova
divisione
]
Dammi un motivo per ignorare i miei sbagli, e un
motivo per il quale non dovrei ribellarmi. Mi trova e mi uccide quel
freddo dal quale non posso scappare, un freddo nel quale sono e
sarò per sempre prigioniero. Il freddo del destino.
“Non guardarmi così” dico.
“E come dovrei guardarti, scusa?” ridacchi tu.
“Non così” rispondo tranquillo io.
E tu, Lucy, allunghi nuovamente le labbra in un sorriso dolcissimo.
“Ti prego…portami via” mormoro. So che
puoi farlo…
“Subito” sussurri.
And every loss
And every light
In every truth
that you deny
And each regret
And each goodbye
Was a mistake, a way to hide
And your voice
was all I heard
That I get what I deserve
[ Ed ogni perdita / in
ogni bugia
Ed ogni verità
che negheresti
Ed ogni dispiacere / ed
ogni addio
E’ stato uno sbaglio troppo
grande da nascondere
E la tua voce
è tutto quel che sentivo
Che io avessi quanto meritavo ]
Tra il sangue, tra le bugie che proteggevano la
verità che hai sempre negato, tra la paura di fallire e il
piacere di scappare… finalmente abbiamo la
possibilità di fuggire, di lasciare questo posto per sempre.
La possibilità di rimediare a quello sbaglio più
grande di noi che è stato accettare tutto com’era,
chinando la testa, fin dall’inizio. Ora hanno quello che li
serve, quello che cercavano, e anche se hanno insistito
perché restassi, sapevamo bene tutti e due che non sarebbe
durata per molto.
So give me reason
To prove me wrong
To wash this memory
clean
Let the thoughts cross
The distance in your eyes
Give me reason
to fill this hope
With lifeless things between
Let it be enough
To reach the truth in lies
Across this new divide
Across this new divide
Across this new divide
[ Allora dammi un motivo
Per dimostrare che mi
sbaglio
Per ripulire queste memorie
Lasciare che le
alluvioni attraversino
La distanza nei tuoi occhi
Dammi una ragione
Per riempire questo buco
Collegare lo spazio
attraverso
Lasciare che sia
abbastanza per raggiungere la verità
che giace
Attraverso questa nuova
divisione
Attraverso questa nuova
divisione
Attraverso questa nuova
divisione
]
Vedo con chiarezza una porta che si apre, la luce
dell’esterno e poi in un’auto che ci porta nella
nostra nuova casa. Anche se dovrò ricominciare da capo, sono
felice di esserti stato accanto anche oggi. La pioggia e i cieli neri
ci sono anche a Firenze; lampi che squarciano le nuvole e la terra, le
strade allagate e la gente che cerca riparo sotto i tetti delle case.
Uno squarcio di luna, e il viso del mio nuovo antenato si vede
specchiato in una pozza per terra. S’infanga lo stivale, e
comincia a correre tra le ombre, saltando da una parete
all’altra, da un appiglio al prossimo con
quell’agilità che ha fatto scalpore tanto nella
nostra grande famiglia di assassini.
Devo salvare quelle vite che altrimenti andrebbero bruciando
nell’Inferno al posto di altre. I grandi geni di questo tempo
mi aiuteranno, e volando, comprando, tradendo, e uccidendo se
necessario, riporterò la giustizia in casa del mio
antenato…
E’ un muro che dobbiamo costruire, una strada che dobbiamo
percorrere per arrivare alla verità…
Attraverso questa nuova
divisione.
* * *
Il titolo della fan fiction è già il
link della canzone, ma lo ripropongo qui nel caso non vi abbiate fatto
caso.
La canzone è colonna Sonora ufficiale del film
Transformers – La vendetta del caduto. Ecco dove
l’avete sicuramente già sentita! XD
Il protagonista di questa fiction è Desmond Miles, dal cui
punto di vista ho voluto narrare accompagnandone i pensieri con una
canzone che ho amato fin da subito, per principio! XD L’ho
ascoltata la prima volta qualche settimana fa, senza mai averne saputo
l’esistenza, e me ne pento da morire. I Linkin park sono il
mio gruppo preferito assieme ai Coldplay e altri. Questa song-fic
voglio dedicarla a chi come me è in fremente attesa del
fatidico giorno in cui torneremo a casa con la nostra edizione limitata
di Assassin’s Creed II.
Ma tornando alla fan fiction, c’erano alcuni punti che
desideravo esplicitare più di quanto le parole di questa
canzone riescano a fare. Verso la fine, mi pare di aver menzionato una
certa fuga di Desmond e Lucy dall’Abstergo. Infatti in AC II
ci è già stato svelato che sarà
così, ma mi sono sentita in dovere di aggiungere
“spoiler” ai caratteri della fan fiction, anche se
in fin dei conti non è nulla di nuovo per i fans! XD Allungo
dicendo che non ho idea nei dettagli in che modo Lucy e Desmond
lasceranno l’Abstergo, fatto sta che dai video visti e i
nuovi dev diary ho dedotto quel poco che ho potuto dedurre! ^^ Spero
comunque che vi sia piaciuta quel tanto che basta per lasciare un
commentino! ^^’’
Bene, ora ringrazio calorosamente in anticipo i recensori di questa
fiction, lodandoli più che altro per il coraggio dimostrato
nel volersi avventurare in una simile lettura deprimente! XD
P.S. Il video allegato alla canzone appartiene alla sottoscritta! ^^ Un mix tra musica e questo fantastico gioco ben riuscito! Enjoy!
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