1
Capitolo 1
Are you lost or incomplete
Do you feel like a puzzle
You can't find your missing piece
Tell me how you feel
Well, I feel like they're talking in a language I don't speak
And they're talking it to me
La vita è fatta di attimi e ogni attimo passato ad aspettare e un attimo in meno usato per vivere.
Hermione sapeva fin troppo bene che starsene ferma ad ascoltare il
rumore del vento non era esattamente il modo migliore per sfruttare il
proprio tempo.
Poteva sentire chiaramente il ticchettare leggero della pioggia,fuori
dalle spesse finestre ingrigite e appannate;avrebbe voluto toccare
quelle gocce,farle scorrere lungo il suo collo,sentirsi avvolta da
qualcosa che sarebbe scivolato,qualcosa che non le avrebbe causato
pressioni.
Hermione Granger si sentiva spesso soffocata e troppo piena di
doveri;era come stare sospesa su un filo,col coraggio di cadere ma la
paura di deludere.
Uno scricchiolio la fece girare improvvisamente verso la porta umida della guferia.
Hermione alzò lo sguardo e lo sostenne in quello del suo ragazzo
per qualche secondo.
Gli occhi azzurri di Ronald le ricordavano il mare
della sua infanzia.
Quando Hermione aveva dieci anni,poco prima di
compierne undici e di essere ammessa a Hogwarts,era stata al mare coi
propri genitori.Ricordava perfettamente la sensazione della sabbia
sotto le proprie dita,il tocco delicato dell’acqua che le
sfiorava i piedi e il rumore lontano delle onde sugli scogli.
Ron si avvicinò a lei,facendole un largo sorriso.
Hermione ricambiò con un cenno della mano,abbassando lo sguardo
e legando la lettera pesante alle zampe sottili di Edvige.
“ehi”esalò Ron,venendole al fianco e posando
dolcemente una mano su quelle di lei.Hermione alzò il
capo,stupita,non abituata a gesti così spontanei da parte del
proprio ragazzo.
Purtroppo Hermione sapeva benissimo che non poteva aspettarsi da lui
dei gesti eclatanti:rose,anelli o cose estremamente romantiche.Il massimo per Ronald
Weasley era darle un bacio,esitante e imbarazzato.
Spesso Hermione si stupiva nel riconoscere come Ron la baciasse con
calma,quasi paura,non come faceva con Lav-Lav,fino a mangiarle la
faccia.
“ciao”sorrise,dando un colpetto al gufo,che si librò in volo,lentamente
“stavo giusto mandando una lettera,sono due settimane che-”cominciò a spiegare,agitando le braccia
Ronald strinse i suoi polsi con le mani,delicatamente,perdendosi in un
lungo bacio.Le sue labbra dischiusero quelle di Hermione con
sicurezza,senza esitazione,perdendosi nel suo sguardo stupito e
profondo.
Ron allentò la presa e lasciò che le braccia della
ragazza si avvolgessero al suo collo,timidamente.Hermione non era
sicura che Ron la stessa baciando in quel modo;forse il nomignolo
“The King” non era del tutto inappropriato,associato a quello.
Hermione strinse con delicatezza i capelli soffici del
ragazzo,socchiudendo appena le palpebre e lasciando che Ronald la
avvolgesse,trasmettendole una sicurezza inaspettata.
Il ticchettio della pioggia sembrava così lontano in quel
momento,che desiderò dilatare quell’attimo
all’infinito,senza smettere di baciare il proprio ragazzo,che
sembrava addirittura un altro,dalla maestria con la quale conduceva le
danze.
Hermione strinse ancora una volta un sottile ciuffo dei suoi capelli
prima di scostarsi riluttante da Ron.I capelli rossi si sciolsero fra
le sue dita,lasciando intravedere piccoli riflessi dorati,mentre le
iridi di Ronald si ingrigivano,lasciando il posto a un argentato
sguardo malinconico.
“non male,Granger”commentò in tono lascivo Draco
Malfoy,lasciando andare una ciocca di capelli della ragazza “non
sapevo avessi certe qualità”le sussurrò
all’orecchio,sensualmente.
Hermione rabbrividì scostandosi da lui e sentendo la rabbia crescerle nel petto.
“tu,lurido”cominciò,imprecando”schif-”
“-oso,verme bla bla bla.Ti ripeti”Draco
sorrise,puntandole addosso i suoi occhi nostalgici e profondi.Hermione
si immobilizzò,trasalendo e spostando immediatamente lo sguardo.
“bastardo”concluse,con un ringhio.
Draco sogghignò,soppesando la situazione.Era interessante vedere
come Hermione Granger si arrabbiasse con colui che le aveva appena
regalato momenti di intensa felicità.
“suvvia,ti ho solo risollevato la
giornata”sussurrò,guardando per qualche secondo il lento
cadenzare della pioggia fuori dalla guferia.
“risollevato la giornata?!”gridò Hermione,attaccandolo con i pugni chiusi.
Draco sorrideva mentre la ragazza scatenava tutta la sua forza
“bruta” si di lui,infierendo colpi che nemmeno lo toccavano
più di tanto,colpi che riuscivano solo a fargli immaginare la
stessa Granger che invece di picchiarlo,lo implorava di baciarla di
nuovo.Sogghignò,prima di parlare.
“sei più brava a baciare che a picchiare,Granger”
Hermione lo colpì con ancora più durezza,evitando per lo
sforzo di accasciarsi su quello stesso petto che poco prima
l’aveva avvolta in sé.
“non ti ho baciato”puntualizzò,ridendo in maniera isterica
“eppure ero convinto del contrario”commentò Draco,lanciandole uno sguardo provocante.
“stavo baciando Ronald”precisò Hermione
“uhm uhm.Non vedo Ronald Weasley da queste parti”
Hermione rimase ferma,indecisa se rispondere o meno.Effettivamente aveva ragione,ma praticamente
lei aveva creduto di baciare Ronald.Il fatto che il bacio di Draco
fosse stato completamente diverso non cambiava certo le cose.
“io me ne vedo”borbottò,gelida,avviandosi verso la porta della guferia.
“Granger”la chiamò Draco Maldoy,in tono calmo e
languido.Hermione evitò di voltarsi,limitandosi a scacciarlo con
la mano e a proseguire la fuga dalla sua stessa coscienza.
“ho altra pozione polisucco.Proprio qui”cantilenò
Malfoy,agitando una piccola fiala che teneva fra le dita della mano
destra “alla salute,Granger”biascicò,aprendo il
tappo e buttando giù di un sorso il liquido scuro.
Hermione lo guardò,freddamente,accelerando il passo e sbacchiandosi poi la porta alle spalle.
Draco Malfoy rimase sospeso,in mezzo ai brontolii dei gufi che erano
stati svegliati dalla ragazza.Sorrise,mentre metteva le mani in tasca e
si riavviava una ciocca di capelli biondi,soddisfatto.Socchiuse appena
la porta e scivolò fuori,osservando la figura avvolta in un
pesante mantello nero che si allontanava a grosse falcate verso la
scuola.Estrasse nuovamente la fischetta e ne sorseggiò il
liquido aspro.
Whisky incendiario.La migliore arma contro la solitudine.
“alla salute,Granger!”ripetee,sorseggiando il liquido
e ripensando a quanto fosse stato bravo nel confondere la ragazza
più intelligente della scuola.
Soppesò per qualche secondo la mancanza di puntualità
della pozione.Se avesse trovato Hermione Granger subito non avrebbe
sprecato quasi tutto l'effetto a cercarla,sperperando così
la magia di un’ora della pozione.Sarebbe stato entusiasmante
vedere fin dove poteva arrivare il suo fascino misterioso,anche sotto
l’aspetto di un completo idiota dai capelli rossi.
Adesso era solo curioso di scoprire cosa avrebbe fatto Hermione Granger
per vendicasi.
Draco Malfoy era sicuro che sarebbe stato estremamente
divertente.
*
Hermione attraversò il parco di fretta,lanciandosi occhiate
attente e sospettose dietro di sé,procedendo senza fare caso
alla pioggia che la bagnava.Sentiva freddo alla mani e alla
gola,avrebbe voluto che la pioggia smettesse,tanto,in ogni caso,non
serviva a darle la sensazione di essere al sicuro.Non abbastanza
quanto..Hermione scacciò l’idea.Adesso doveva solo evitare
che Ron venisse a scoprire tutto,altrimenti sarebbe stato orrendo
sentire i suoi borbottii offensivi bei confronti della sua
stupidità nel non accorgersi che era un altro a baciarla.O forse
non le avrebbe mai creduto.Magari quel bastardo di Draco Malfoy aveva
eliminato le prove e non rimaneva altro che un’ora perché
tutto svanisse,lasciandola sola e senza nessuna prova
schiacciante.Rabbrividì mentre scivolava nella scuola,lasciando
impronte bagnate sul pavimento.Il brusio che la circondava le ricordava
Natale,non Ottobre.
Alcuni studenti le fecero qualche domanda poco interessante,affidandosi
al suo ruolo di prefetto e avvinghiandosi al suao mantello per
presentarle qualche urgente problema.Hermione non aveva bisogno che
quelle persone la riempissero dei loro discorsi inutili, aveva
già qualcosa di grosso e senza morale a cui pensare.
Hermione si intrufolò nella Sala Grande,sperando,con poca
convinzione,che fosse quasi vuota.Lanciò occhiate sospette
intorno a sé,cercnado disperatamente Ginny,per raccontare almeno
a lei cosa le fosse capitato,per avere un sostegno nel caso avesse
deciso di tagliare gli attributi a Malfoy,per toglierlo
definitivamente dalla circolazione.
Lo sguardo le cadde su un ragazzo dai capelli rossi che stava inveendo
contro un Goyle stupito e remissivo.
Hermione sentì la rabbia
crescerle di nuovo nel petto,mentre con aria idignata si domandava fino
a che punto sarebbe arrivato Drco Malfoy per rovinare la vita a lei e
al suo ragazzo.
Un conto era baciarla per confonderla e divertirtsi,un conto era far
passare Ronald per ipocrita e per un amico di Goyle,o peggio,un
mancato Serpeverde.Hermione nascose la bacchetta nel mantello e
si avvicinò a grosse falcate alla
versione-pozione-polisucco-Draco Malfoy,cominciando a far tremare le
labbra,come sempre quando era infuriata.
“tu!”gridò,arrivando a un palmo dal ragazzo.
Quasi tutti i ragazzi della Sala Grande si voltarono,lanciando occhiate
incuriosite alla ragazza che stava inveendo contro il portiere di
Grifondoro.
“Hermione”Ronald borbottò,lanciando occhiate cupe a
Goyle.Questa,senza esitazione,si avvicinò a quel volto sfrontato
e gli diede un sonoro schiaffo con tutta la forza che aveva.
Ronald rimase immobile,massaggiandosi la mascella con la mano libera
dalla bacchetta.Alcuni ragazzi di Serpeverde scoppiarono a
ridere,indicandolo e deridendolo.
“bastardo!”gridò Hermione,allontanandosi,soddisfatta.
Ron si sfiorò la macchia rossa che gli stava invadendo la
guancia destra e lanciò occhiate stupite ad Hermione.La testa
gli pulsava e la faccia gli bruciava tremendamente.
Harry accorse dall’amico,con in mano un pesante volume di Trasfigurazione.
“che le è preso?”domandò,indicando la ragazza che infuriata si dirigeva a lezione.
“non lo so”borbottò Ron,massaggiandosi la faccia “proprio non lo so”
Un ragazzo fece il suo ingresso nella Sala Grande,con aria
sorniona,lanciando occhiate gelide a chiunque si avvicinasse a lui per
qualche delucidazione su dove era stato.
Draco Malfoy sorrise,osservando la smorfia di Ronald Weasley.
Invece di un bacio,lui,aveva ricevuto uno schiaffo.
Draco si sentì totalmente appagato mentre osservava come Ronald
Weasley piagnucolasse frasi insensate all’amico Potter,ancora
più stupido e confuso di lui.
Draco storse la bocca,disgustato.
Non c’era gusto a giocare con Harry Potter in mezzo.Vincere diventava fin troppo semplice.
Salve a tutti!!
allora..forse qualcuno di voi mi conosce,la maggior parte presumo di no xD
Comunque.
questa è la mia prima Draco/Hermione..l'idea è piuttosto
chiara nella mia mente,Hermione dovrà combattere per prima cosa
contro se stessa,la cosa più difficile a parer mio,e poi
combattere con quelli che la giudicheranno.
Ho pravato a immaginare un'Hermione non molto OOC in quanto è
sempre la solita orgogliosa,studiosa,attenta,pignola e saccente ragazza
che rappresenta da anni il mio idolo.
Draco è ovviamente diverso da quello della Rowling,altrimenti una fic Draco/Hermione non sarebbe proprio possibile!
Iizialmente avevo inserito la fic come OOC ma visto che i personaggi
sono fedeli alla Rowling ho cambiato,adesso è una "what
if".
In fondo le cose che succedono tengono fede di cosa scrive la Rowling,non ho eliminato nessun avvenimento.
Andando avanti.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate del mio debutto come scrittrice di
Draco/Herm :) e se il mio espediente della pozione polisucco vi
è piaciuto!
se mi lasciate qualche consiglio o anche critica(come più vi piace)ne sarei davvero felice..
un grazie in anticipo!
|