gerita1
Colei per cui ho scritto questa storia non merita più che le sia dedicata. Spero che a voi piaccia comunque.
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-Doitsu,Doitsuu!-
Eccolo
lì, il solito rompiscatole.
Ancora
una volta, Italia stà correndo verso di me vestito solo di
una leggera camicia.
Se
solo avesse saputo...
Ricordo
distintamente il suo piccolo visino...
Quel
visino per cui continuo a vivere
Quel
visino per cui non mi rassegnai a morire
Quel
visino che mi diede la forza per rinascere,
ancora
una volta.
-Doitsuu!
Ti sono mancato?-
Rimango
in silenzio, ad osservarlo.
Non
è cambiato per niente, da allora.
Ha
la solita espressione infantile, e nemmeno quel ciuffo ribelle si era
ancora arreso dopo secoli e secoli.
Passo
una mano sulla sua morbida guancia, accarezzandogliela col pollice.
Lo
guardo divertito quando noto che è arrossito.
-D...Doitsu?-
-Quanto
sei bello, Italia...-
Ora
è decisamente rosso, da quella spruzzata di rosa che prima
era posata sulle sue guance,
è
nato un rosso che farebbe invidia anche al più bello dei
pomodori della sua terra.
Porto
anche l'altra mano a incorniciare il suo dolce volto imbarazzato,
lasciando
che per la sorpresa apra quegli occhi color del miele.
-Ich bete dich an, Italy...-
ti adoro, Italia...
-D-Doitsu..?-
Prendo
a posargli delicati baci su tutto il viso, beandomi dei suoi sussulti e
dei suoi sospiri.
Lo
senti, Feliciano?
-Ohne
dich bin ich nichts-
senza di te non sono
niente
Lo
senti il mio cuore che batte così?
-Ich
brauche dich..-
ho bisogno di te..
Senti
che urla il tuo nome?
-Ohne
dich kann ich nicht mehr leben-
senza di te non posso
più vivere
-Sin dal '900, ti ho sempre, sempre amato...-
Ti
vedo sussultare nuovamente a queste parole.
Vuol
dire che te le ricordi?
-D-Doitsu...ma..allora
tu...sei...-
-....Ich
liebe dich, Italy...-
Le
tue lacrime mi fanno sorridere, e ti stringo forte mentre ti aggrappi a
me,
nascondendo
il tuo dolce visino rigato dalle lacrime sul mio petto.
-H-ho
sempre *hic!* pensato c-che *sob* t-tu fossi..-
Ti
alzo il viso e ti bacio, non voglio sentirti dire una cosa tanto triste.
Ora
siamo qui, finalmente.
Finalmente
ho avuto il coraggio di dirtelo.
-P-perchè
hai aspettato così tanto?-
-Avevo
paura...che tu mi rifiutassi come allora...-
Mi
sento arrossire, maledetto me e la mia timidezza
-Non...non
volevo...rovinare tutto...d-di nuovo...-
Sento
una tua mano che mi accarezza.
Chiudo
gli occhi, fremendo al tuo tocco.
-Ludwig...-
-Nh..-
-Ludwig,
guardami...-
Abbasso
il viso, sentendomi avampare ancora di più
-Ludwig,
ti amo...-
Aprò
gli occhi di scatto a quelle parole, specchiandomi nei tuoi occhi.
Ti
alzi sulle punte per baciarmi.
Ti
vengo in contro, stringendoti a me e trasformando quel bacio dolce come
te in qualcosa di più passionale.
Quando
poi ci stacchiamo, ti vedo sorridermi
In
quel modo che mi ha sempre fatto sciogliere il cuore.
-Penso
che sia meglio entrare in casa, fa freddo fuori..e tu sei nudo-
-Ve!
Doitsu! Dimmelo ancora!-
-Ich
liebe dich-
-Ancora!-
-Ich
liebe dich, Italy...-
-Ancora!-
Ti
prendo per i fianchi, baciandoti
-...Ti
amo, Feliciano-
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