L’avventura ha inizio

di Degonia
(/viewuser.php?uid=68554)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.



Gira voce che Jared, allo ‘show’ del 15 Novembre di Milano, avesse la febbre.
Che sia una notizia reale o no ^^ a me è venuta in mente una piccola fan fiction per ri-cominciare a scrivere dopo che sono stata ferma per così tanti mesi >_<
Buona Lettura =)



Pensai che fosse normale... tutto quel tempo in camerino in realtà non lo è, ma mio fratello direbbe che è anche troppo poco.
-Jared ti sbrighi?- bussai ripetutamente.
-Ehi? La folla è in delirio, chiamano proprio te fratellino-
Niente, nessuna risposta.
-Ok! Ho capito che non vuoi essere disturbato, ma hai già un ora di ritardo-
Bussai un altro paio di volte.
Sbuffai.
-Cosa succede?-
Mi voltai quando sentii una voce femminile familiare.
-Ah Emma, le solite cose, non vuole uscire!-
Lei sospirò e andò avanti: -Vado a controllare una cosa e poi torno ok?-
-Certo, fa pure, me la caverò-
Mi rigirai verso la porta.
-Jared? Se non mi rispondi entro-
Nulla, ancora nessuno rispondeva.
-Ok entro, ma poi non ti lamentare se ... –
Aprii veloce la porta.
Jared aveva la testa appoggiata sul bancone di fronte allo specchio, tutti i trucchi, i profumi e quanto di altro usava, erano stati sparpagliati malamente intorno alla sua testa posata in giù.
-JARED!- urlai e mi avvicinai.
Gli posai una mano sulla spalla destra: -Cos’hai? Paura da palcoscenico?- scherzai.
Sapevo che non dormiva, si sentiva dal suo respiro che non era né rilassato né tranquillo.
-Jared? Prima ti dicevo che la folla aspetta e non sono molto tranquilli-
-Aspetteranno..- sussurrò lievemente.
-Ehi, tirati su, dai! Cos’è successo? Hai dimenticato qualcosa a casa? Hai messo un trucco troppo forte?-
Lo tirai su per la testa toccandogli per caso la fronte.
Bollente!
Mi venne un colpo!
-Idiota! Hai la febbre!?-
-No- tolse la mia mano dal suo volto e si alzò in piedi.
-Ma che cavolo dici? Vuoi andare lì..- ma non continuai, non sarebbe servito.
I fan, gli Echelon erano fuori, sotto al palco ed attendevano il nostro arrivo, il suo arrivo.
Come poterlo fermare?
Neanche una catastrofe ci sarebbe riuscita.
Jared avrebbe cantato, avrebbe parlato, riso.
Sarebbe stato il solito Jared agli occhi di tutti.
-Shan, aiutami a mettere il cappotto- mi chiese destandomi dai miei pensieri.
Glielo presi dal salottino dove l’aveva posato e lo aiutai ad infilarlo.
-Pronto fratello?- mi guardò sorridendo -L’avventura ha inizio!- disse dandomi un lieve pugno sul torace.
-Si- gli risposi ricambiando il sorriso.
Aprì la porta e svoltò a destra.
Raggiunsi anch’io la porta.
Lo guardai mentre si incamminava verso la sua ‘famiglia’.
-Jared- urlai.
Si fermò voltandosi.
-Non strafare!-
Sorrise chinando la testa verso il basso.
Si voltò tornando a camminare e alzò la mano destra in segno di consenso.
Aveva capito, ma come al solito, non mi avrebbe ascoltato.
Pazienza; feci spallucce.
Vuol dire che questa notte in hotel, lo veglierò come ho sempre fatto.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=431629