Mathias 1 capitolo
Capitolo 1: La presentazione
Ciao a tutti. Mi
chiamo Matt. Va bene, il mio nome all'anagrafe è Mathias Lucas
Carter, ma, per gli amici, è meglio Matt. Quando i miei genitori
mi sgridano o quando finisce una storia con una ragazza, mi urlano
sempre dietro il mio nome completo, che, diciamocelo, sembra il nome di
una marca di frigoriferi o roba del genere. Vivo a Washington, quella
dove c'è la Casa Bianca, per intenderci. In una villa in
periferia. Abito in un quartiere di ricconi. A scuola dire che sono
popolare è un oltraggio. Io sono il Re. I am the King. E sto
cercando la mia "Queen" ma, andiamo, ho appena iniziato il liceo!
Già, l'ho appena iniziato e già sono il Re. L'unico e
indiscusso di Washington High School. Ero già il Re
all'elementari, perché ero l'unico che in seconda usava
già le penne non cancellabili. Spacca. In terza elementare, io e
il mio migliore amico, Mark, fondammo un club. "Hate and love". Si
chiama così perché ci sono cose che odiamo e cose amiamo.
Odiamo le ragazze, finché non ci "offrono" ciò che hanno.
Amiamo lo sport, stare insieme eccetera. In questo club siamo
già in cinque e non tutti ci possono entrare, ovvio. E' un club
esclusivo, composto dal Re e dai suoi Principi. Oh, quanto amo andare a
scuola. Un'altra cosa che odiamo è fare scherzi. Sì, alle
ragazze. La mia preda principale è Sophie, la mia vicina di
casa. Una ragazza che ignorerei da mattino a sera, se non fosse
così attraente. Attraente per gli scherzi. Che cosa pensavate?
All'inizio era facile inventarsi gli scherzi: ragni finti, maschere,
insetti vari.....Crescendo sono diminuite le scelte, e presto
dovrò lasciarla stare. Ultimamente non c'è più
gusto a farle gli scherzi. Ma non finisce qui. Devo spaventarla. Devo,
devo, devo. Devo riuscirci. Fosse anche l'ultima cosa che faccio a sto
mondo. Ci sono altre prede, ovviamente. Le sue migliori amiche, per
esempio. Rachel e Grace, riescono anche a piangere. E Sophie è
una brava amica e cerca di consolarle offrendo un pomeriggio di
shopping o roba varia. Cose da ragazze. Ogni volta che faccio uno
scherzo alle sue amiche, mi guarda così male, ma così
male, che il suo sguardo potrebbe uccidere chiunque. Il Re è
immortale. Forever and ever. Io e i miei principi lasciamo sempre il
segno. Una perla di plastica. Bisogna aggiornarsi. Sophie ne
avrà a centinaia di migliaia di quelle perle. Mi chiedo dove le
tenga....Il nostro rifugio segreto a scuola è sul piano
abbandonato, l'ultimo piano. Quelli dell'ultimo anno lo chiamano "Il
piano Maledetto". Sono solo scemenze. Andiamo nella solita aula e
organizziamo tutto...le nostre serate, i nuovi scherzi e stiamo anche
decidendo se fare o no un sito internet chiamo " Il Re e i principi di
Washington". Ogni Re che si rispetti ne ha uno. Quando non possiamo
andare lì, andiamo nella mia casa sull'albero. La mia Reggia. La
voglio dipingere di oro. Lassù c'è una piccola
televisione e tutto il resto. Qualche anno fa, ho portato su anche
delle poltroncine a sacco comode comode. Ciò che voglio è
che tutto sia perfetto. Non mi sembra chiedere tanto. Se fa troppo
freddo, io e i miei soci andiamo a casa mia e qualche volta restano a
dormire da me. Adoro essere ciò che sono.
<< Mathias, alzati!!
>>. Questa è mia madre. Non la voglio più chiamare
tale, quindi da oggi in poi sarà solo ed esclusivamente
Michelle. << Sì mamma! >> esclamò. E corro in
bagno. Mi faccio una doccia calda calda e aspetto che i miei muscoli si
rilassino. Esco dalla doccia e osservo la mia figura mezza nuda, grazie
all'asciugamano che tengo in vita. Le goccioline d'acqua scendevano
sempre più giù dal mio petto. Mi pettino. Voglio una
pettinatura alle Elvis, o meglio ancora, alla James Dean. <<
Sì!! James Dean!! >> sussurro, euforico. << Senta,
signor James Dean, avrei bisogno del bagno >> mi giro e
c'è mio padre. << Ma se ce ne sono quattro in casa!
>> gli urlo contro. Sorride. << Dillo a tua madre >>
<< Ma...non ne può occupare tre... >> <<
Ehehehe! Fuori dal bagno, Mathias! >> e mi sbatte la porta in
faccia che modi. Mi metto un paio di jeans e una maglietta bianca,
più le Nike. Adoro quelle scarpe. Scendo giù. << We
we, mammaaa!! >> esclamo. Mi guarda con sospetto. << Siamo
contenti stamattina? >> mi chiede, mentre mi porta la colazione.
<< Diciamo solo che papà mi ha sbattutto fuori dal bagno e
ce ne erano altri tre >> rispondo. << Lo sai, quello
è il suo bagno preferito >> << Adesso lo so >>
e mangio la mia brioche. << Sono contento di vederti, mamma
>>. Mi sorride, dopo qualche secondo. << Carter, incomincia
a tirare fuori i brutti voti... >>. Sorrido a mia volta. <<
Sono davvero contento! >>. Suonano alla porta. << Ciao,
vado!! >> e corro ad aprire. Ci sono loro cinque, i mie principi.
<< Ehi, Carter >> e facciamo la nostra mossa segreta, da
veri Nobili. << Ehi, my princes >> << Già
>> esclamano all'unisono. Passiamo davanti a casa di Sophie, che
sta per uscire. << Velocizziamoci >> sussurro. <<
Pensato qualcosa? >> mi chiede Ryan. << La notte porta
consiglio >> e andiamo a scuola.
Note dell'autore: Questa
è la mia prima vera storia in cui mi sono impegnata. Le altre
erano di esercizio. Sto anche pensando di cancellarla, nel caso in cui
non piaccia a nessuno. Comunque, siamo solo al primo capitolo e spero
che vi piaccia. Ciao e a presto!!
alice.bianca
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