Piccolo uomo
donami un po'
della tua malattia:
cammino da tempo
sulla mia bugia
con gli occhi bendati.
Punti gli occhi stanchi
sulle catene del cemento
sognando un'anima diversa
per la tua bocca che sa ridere,
ma è lei a meritarsi
un corpo con le ali.
Ancora non piangi
su quel marciapiede
che già il tuo corpo paga
per la tua solitudine:
ma poggia il coltello
ché la città è sazia.
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