In the shadow of a Nightmare

di Fiamma Drakon
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21_Funerale Il giorno seguente, al tramonto, furono celebrati i funerali del tenente colonnello Hughes, promosso di due gradi per la morte in servizio.
La cerimonia fu lunga e, una volta conclusasi, gli unici che rimasero a contemplare la lapide furono Edward, Alphonse e Roy.
- Colonnello, va tutto bene? - domandò il fratellino.
Era preoccupato per lui: in fondo, a causa loro, era morto il suo migliore amico. Sarebbe stato giusto se avesse provato rancore nei loro confronti.
I due fratelli notarono una lacrima rigare, solitaria, la guancia del moro.
- Generale di brigata Hughes... - mormorò.
- Gli dobbiamo molto... - intervenne Edward cupo, osservando la lapide.
- Sì... molto... - ribadì il colonnello.
- Andiamo fratellone? Si sta facendo tardi... - disse Alphonse.
Il sole stava scomparendo oltre l’orizzonte e se la notte fosse scesa, erano certi che avrebbero incontrato spiacevoli inconvenienti lungo la strada.
Edward si volse.
- Sì, andiamo... arrivederci colonnello... -.
I due fecero per andarsene, quando la voce ferma del moro li richiamò.
- Ora dove andrete? - chiese.
I due sorrisero amaramente.
- Siamo cacciatori... - esordì Al.
- ... si va dove ci porta l’istinto... - concluse l’altro.
Mustang rivolse un ultimo sguardo alla tomba del suo migliore amico, poi si voltò: aveva preso la sua decisione.
Se quando tutto ciò era cominciato, lui era solo uno spettatore, ora che era tutto finito lui ne era parte integrante.
Sapeva che rimanendo lì i suoi cari avrebbero potuto correre pericoli mortali, perché altri vampiri sarebbero venuti in cerca di vendetta e sangue e la sua poca esperienza avrebbe potuto esser fatale per chi gli stava intorno.
Non avrebbe potuto sopportare altre perdite.
- Io verrò con voi... - disse.
- Non può...! - esordì Alphonse, ma il risolino divertito di suo fratello lo interruppe.
- Chissà perché, ma avevo la sensazione che l’avrebbe detto... - esclamò Edward, divertito - Ne è davvero sicuro? - domandò poi, riacquistando un cipiglio serio.
- Sì. Anch’io sono un Cacciatore della Notte e voglio essere istruito per esserlo al meglio. E poi, il mio Squarcio Temporale potrebbe esservi utile... - rispose il moro.
- Va bene - acconsentì il biondo, voltandosi di nuovo e precedendo gli altri due - Ehi, Rinn! - chiamò poi.
Da una tasca interna uscì la fatina, mentre il biondo si toglieva il completo nero che aveva indossato durante il funerale, rivelando sotto un secondo completo nero più informale.
- Uffa! Stavo soffocando lì dentro! -
- Scusa... la prossima volta lascerò la tasca aperta... allora fai strada te? -
- Da sola non posso, lo sai! -.
Da una tasca nascosta della giacca che Alphonse si stava togliendo spuntarono Yui e Mei.
Quest’ultima andò da Mustang e gli posò un bacio sulla guancia.
- Hai fatto la scelta giusta... - disse, prima di tornare dalle sorelle.
Il moro si guardò alle spalle un’ultima volta, prima di voltarsi di nuovo e seguire i due fratelli verso l’ignoto del crepuscolo.
Quel gesto fu l’addio alla vita passata ed il benvenuto alla vita pericolosa che avrebbe intrapreso da quel momento in poi.




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