Buongiorno!
Aaaallora volevo premetter alcune cose: innanzi tutto paring, genere
e avvertimenti cambierà nel corso della storia....insomma la storia
in corso probabilmente varierà i parametri....oddio ho usato parole
troppo difficili e non so come continuare....vabbè¨ avete capito no?
NO?
Comunque,
visto che ora vado a dormire e il mio cervello ha fatto black out
circa ciò che dovevo scrivere qui, ora posto e ci penserà domani
XDXD ricordatevi di COMMENTARE (emily entra in casa vostra armata e
vi intima di scrivere qualcosa anche di brutto che può solo che
farle bene...)
ECCO
A VOI...
CAPITOLO
1
WINCHESTER
Era l'alba nella città
di Winchester, 2 km circa a nord di Londra. Le vie della città
erano vuote e silenziose. Sulle panchine del centro sonnecchiavano
alcuni barboni, ignari di ciò che avveniva pochi metri sotto di
loro. In quei luoghi di assoluta calma, le uniche cose a muoversi
oltre al vento, erano il camion dei netturbini, e un giovane ragazzo
poco più di sedicenne che passeggiava apparentemente tranquillo per
le viuzze della zona malsana della città. In quei luoghi avvenivano
strane cose, i babbani non osavano avventurarcisi e i pochi che
tentavano l'impresa o non tornavano, o non ricordavano assolutamente
nulla. Queste dicerie però non sembravano fermare il giovane ragazzo
intento a camminare. All'apparenza privo di meta, parve
improvvisamente aver avuto come una folgorazione, e si diresse a
passo spedito verso un locale che aveva come insegna un paiolo, e il
cui nome era appunto il paiolo magico. Questo era solo una delle
molteplici filiali del pub in centro a Londra, famoso per i loschi
traffici che vi avvenivano all'intero, anche se nessuno mai era
riuscito a scoprire se queste insinuazioni fossero vere o
false...questo pub non era da meno, forse meno affollato...Era un
posto cupo in cui aleggiava un persistente odore di fumo
insopportabile per le narici del giovane ragazzo. Gli abitanti si
chiedevano spesso perchè tenesse aperto 24h su 24 tutti i giorni di
tutte le settimane di tutti i mesi di tutti gli anni...e potrei
andare avanti all'infinito...il giovine, o se volete, Harry, si
avvicinò al bancone senza indugiare ulteriormente sul locale vuoto.
Non si aspettava questo silenzio...infatti a Londra dentro il pub
c'era sempre un vociare continuo e quasi fastidioso, se non fosse che
quello in cui si trovava ora lo metteva leggermente a disagio: e non
c'era nessuno a guardarlo come se fosse l'incarnazione di una
divinità scesa in terra per salvare il mondo...anche se
riflettendoci bene più o meno si avvicinava a 1 dio..XD
Con questi pensieri in
testa battè la mano sul campanellino del bancone, e dopo poco un
omone alto 2 metri e largo la metà, uscì dal retrobottega e esordì
guardando storto il giovane davanti a lui:-e tu cosa fai qui
piccoletto a quest'ora del mattino? Ti 6 perso per caso? Guarda che
qui non accettiamo sguatteri, vai a dire alla tua mamma che i
mocciosi non sono graditi...che fai ancora qui? SPARISCI!- tuonò
l'omaccione burbero. - no signore, non mi sono perso, non cerco
lavoro, e per sua informazione i miei genitori sono morti quando ero
piccolo!- come avrebbe voluto sbattere in faccia a quell'uomo il suo
cognome! Potter! Lo immaginava già vergognarsi per averlo
trattato come un pezzente! "non che tu non lo sia già di tuo
Potter- fece una voce nella sua testa- però è vero, poteva
risparmiarselo, solo io posso insultarti!"sorrise al ricordo di
Malfoy. -Oh- fece l'uomo di fronte a lui- e allora che vuoi? Non ho
tutto il giorno!-
-dovrei andare dall'altra
parte...se capisce cosa intendo...- disse occheggiando alla bacchetta
ben nascosta nella tasca posteriore dei calzoni. -oh,- fece
nuovamente l'altro...- si...subito...- disse l'energumeno -ma voi non
siete di qua, posso sapere perchè venite in un paese sperduto, voi
che siete così giovane...-
-sono in vacanza...fra un
pò inizia la scuola ed io non vedevo l'ora di visitare questo paese
che mi ha sempre incuriosito...ho letto strane cose...- rispose
sbrigativo.
- non credere a tutto cò²
che leggi, molte sono solo storie o pettegolezzi inventati apposta
per attirare turisti, e fin d'ora ha funzionato, ma questi sono tempi
bui ragazzo, non si sà più distinguere tra realtà e finzione- e
così dicendo lo accompagnò luogo un corridoio, dritto fino in
fondo. Arrivati di fronte ad un muro l'uomo colpi alcuni mattoni, ma
invece di scostarsi il muro, alla sua destra apparve una scala a
chiocciola che scendeva inesorabilmente nel sottosuolo. Sporgendosi
per guardare Harry disse- mi servirà anche una stanza per
dormire...me la faccia trovare pronta per sta sera verso le 9, non mi
tratterò molto, gusto il tempo per visitare entrambi i...mondi...-
fece scivolare un sacchettino pieno di galeoni in mano al tizio.
-tre giorni basteranno.- e
iniziò così a scendere i gradini, mente l'uomo sopra chiudeva il
portale ed a Winchester tornata la solita, noiosa, normalità .
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BACIO
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