Quando un filosofo incontra un brigante...

di Illidan
(/viewuser.php?uid=47517)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Un giorno Locke incontrò un brigante

Un giorno Locke incontrò un brigante.

-O la borsa o la vita!-

-AAAH!!! Un brigante!- gridò Locke atterrito.

-Har, har!- sghignazzò il brigante compiaciuto dell’effetto che aveva ottenuto sul filosofo. -Fuori i soldi, presto!-

-AIUTO! AIUTOOO!!! Mi stanno rapinando! Stanno violando uno dei miei diritti naturali! Magistrato civile!-

-È inutile che gridiate così tanto! Nessuno può sentirvi qui! Har, har, har!-

-Ne siete sicuro, giovanotto?- domandò il magistrato civile apparendo alle spalle del brigante.

-Oh, cacchio...- mormorò il brigante mentre il magistrato gli strappava di mano l’archibugio.

-Beh, vedete, io ho sottoscritto il patto sociale e perciò ho rinunciato al mio diritto di autodifesa, ma ho anche provveduto a nominare un magistrato civile che mi difendesse. Attacca, magistrato civile!- All’ordine del filosofo, il magistrato estrasse un martello da giudice e colpì ripetutamente il brigante in testa. Locke si allontanò soddisfatto, mentre il magistrato continuava a infierire sul brigante.

 

 

Risposte ai commenti:

 

Livin Derevel: Grazie, ripetiti pure (ma non troppo, o rischi di adularmi e Spinoza aveva detto che l’adulazione è un male, anche se non ricordo in base a quale dimostrazione...).

 

Suikotsu: Beh, sì che lo capivo, ma almeno tu hai sperimentato di persona cosa deve aver provato il brigante!

 

May90: Già, quasi... Ma non si può chiedere troppo!

 

Lally92: Sono contento che continui a seguirmi!

 

Mizar19: He, he! Diciamo che al brigante poteva andare peggio... Stavolta se l’è cavata solo con un po’ di mal di testa.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=441185