Addio

di Mizar
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Addio


I'm so tired of being here
Suppressed by all my childish fears
And if you have to leave
I wish that you would just leave
Your presence still lingers here
And it won't leave me alone
These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that time cannot erase
(My Immortal di Evanescence )


Notte di pioggia, notte di lacrime.
Sono così stanca…
Stanca di stare qui e sentire la tua voce che distrugge tutti i miei sogni.
So che non sono lui; so che non potrai mai amarmi come lo hai amato.
L’ho sempre saputo e non ti ho mai chiesto di dimenticarlo, anche se darei l’anima per vedere nei tuoi occhi la scintilla d’amore che c’era, quando lui era accanto a te.
Anche un cieco l’avrebbe capito.
Eravate amanti e tu ti struggevi per lui.
Ho provato a capirti, a rimanerti vicino anche quando ormai di te non rimaneva altro che l’ombra dell’uomo che mi aveva fatto innamorare.
Ho asciugato le tue lacrime, dopo la sua morte.
Ti ho aiutato a combattere le tue paure, quando ti ritenevi un essere indegno.
Ho tenuto la tua mano, le mattine, dopo la luna piena, mentre giacevi nel tuo letto, distrutto nel corpo e nello spirito, mormorando il suo nome.
Queste ferite sono ancora aperte nel mio cuore, questo dolore è ancora troppo reale e, forse, nemmeno il tempo potrà cancellare quei ricordi strazianti, eppure ti amo.
Ti amo così tanto da aspettare un figlio da te.
Un bambino che tu non vuoi.
Le mie paure infantili riaffiorano, mentre ti sento pronunciare quella che è una sentenza di morte per il mio amore.
“Senza di me starai meglio, Dora; sai anche tu cosa pensa il ministero dei Lupi Mannari.
Cercherò di provvedere alle necessità del piccolo in qualche modo, ma è meglio che vada via…”
Io non sono abbastanza per te, vero Remus?
I miei occhi non sono abbastanza grigi, le mie mani non sono abbastanza grandi e il mio amore non è abbastanza speciale…
“Lui non tornerà, anche se tu ci abbandoni”,
sussurro piano, mentre nuove lacrime scendono dai miei occhi.
Ti fermi e vedo le tue spalle tremare, ma non trovi il coraggio di girarti.
Non vuoi m’accorga che anche tu stai piangendo.
“Remus, datti un’altra possibilità… Prova a vivere!”
Il mio è più un singhiozzo che un grido, ma sembra scuoterti.
Ti avvicini alla porta, senza rumore, ed esci dalla mia casa e dalla mia vita.
Addio amore mio…
Non potrò mai scordarti, rimarrai per sempre nel mio cuore, anche se, alla fine, sono stata sempre da sola…

Fine

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