ff31
Last Christmas ♥ Un'Eccezione
Last Christmas i gave you my
heart
But the very next day you gave
it away
This year to save me from tears
I'll give it to someone special
Last Christmas - Taylor Swift
Aveva
sempre amato il Natale, era sempre stata la sua festività
preferita, anche quando era solo una bambina. Amava la neve che
imbiancava Londra - e in seguito, il castello di Hogwarts - amava i
canti di Natale, amava comprare regali pensando a quale potesse piacere
di più, amava la sua casa piena di gente il giorno della
Vigilia, amava l'atmosfera di bontà e pace che regnava
sovrana.
Quest'anno,
però, il Natale le piaceva molto meno del solito
poichè, legato a quello precedente, c'erano ricordi
spiacevoli, segno di una ferita che, nonostante il tempo, non si era
ancora rimarginata.
Quando la sua migliore
amica, Ginny Weasley, le aveva detto della festa di Natale clandestina
organizzata dai Corvonero, lei si era limitata a scrollare le spalle,
atteggiamento che aveva insospettito non poco la rossa. Infatti, un
tipico atteggiamento hermionesco sarebbe stato quello di minacciare di
denunciare il tutto ai professori, perchè lei era un
Caposcuola ed era suo dovere farlo e blablabla. Un Hermione Granger
sana non si sarebbe mai limitata a scrollare le spalle. Eppure,
nonostante il rapporto che legava le due, Hermione non aveva voluto
parlarne con Ginny, anche se non ci voleva un genio per capire quale
fosse il motivo di tanta tristezza.
Erano passate due
settimane, ed era arrivato il ventidue dicembre (un giorno alle
vacanze, due alla Vigilia, tre a Natale), giorno della festa. Ne
parlava praticamente tutta Hogwarts, tutti gli alunni dal terzo anno in
poi vi avrebbero preso parte, quelli troppo piccoli sognavano il
momento in cui anche loro avrebbero partecipato a una festa
così epica. Il tutto era stato organizzato da Savannah
Sparks, che insieme a Daphne Greengrass era la ragazza più
esperta nel dare feste, le quali infatti risultavano essere sempre
memorabili. Ma la Caposcuola Grifondoro non aveva ancora deciso se era
il caso di andarci.
A dirla tutta, non ne
aveva la minima voglia: avrebbe voluto passare quella serata nella sala
comune Grifondoro, davanti al fuoco, rileggendo Canto di Natale di
Dickens, perdendosi in malinconici pensieri. Ma sapeva bene che non era
giusto nei propri confronti, e che Ginny non le avrebbe mai permesso di
rimanere da sola la sera prima delle vacanze.
Infatti, proprio in
quell'istante la più piccola della famiglia Weasley fece
irruzione nella sua camera, con cipiglio cupo e deciso. «Non
mi interessa se non hai intenzione di venire, Hermione,
perchè verrai eccome», le mani sui fianchi, le
sopracciglia aggrottate, Ginny sembrava proprio sua madre.
«Non
preoccuparti, Gin, verrò»
La rossa
aprì la bocca, come per replicare, ma dovette realizzare
cosa aveva detto l'amica, infatti lo stupore le si dipinse sul viso,
per essere poi sostituito dalla gioia. «Davvero? Verrai
davvero? Oh, Hermione, sono così felice!»
La riccia si mise a
ridere, sentendosi un po' in colpa: ultimamente aveva trascurato un po'
troppo la sua migliore amica. «Davvero, Gin, e voglio
divertirmi!»
«Così
si fa, tesoro! E dimmi, sai cosa metterti? Perchè io avrei
giusto un abitino niente male che ti starebbe proprio bene...»
La stessa sera, alle
dieci meno un quarto (mezz'ora in ritardo rispetto all'orario
prestabilito), due Grifondoro fecero il loro ingresso nella Sala Comune
dei Corvonero, tutta decorata per l'occasione, dove una Silent Night
remixata rimbombava nell'ambiente. I capelli, acconciati in perfetti
boccoli castani, accarezzavano morbidamente le spalle di Hermione,
lasciate scoperte da un vestito nero semplice, che le arrivava poco
sopra il ginocchio. Il corpetto aderiva perfettamente al petto,
mettendole in evidenza il seno pieno, mentre la gonna le scendeva
morbidamente sui fianchi, gonfiandosi leggermente sulle cosce.
Ai piedi portava scarpe nere altissime allacciate sul
davanti, con un tacco rosso scuro. Con aria spaesata, la ragazza si
guardò intorno. Appena arrivate, Ginny si era dileguata da
qualche parte, cercando Harry. Infondo, era abituata a queste feste;
lei, invece, non sapeva nemmeno da dove cominciare. Non era una ragazza
festaiola, a un party preferiva un bel libro.
Era pieno di gente, e
alcuni neanche li conosceva; ma sapeva che lì, da qualche
parte, c'era anche lui: Ron.
Non le andava di incontrarlo, non a quella festa di Natale, che non le
rimandava più la gioia di una volta proprio a causa sua. In
un angolo individuò una testa rossa. Lui.
Incrociò il suo sguardo, e le fece l'occhiolino. La
Grifondoro ebbe la sensazione che non la riconoscesse nemmeno, non
l'Hermione che era diventata, ma come sorprendersi? Era passato un
anno, e lei era cambiata molto. Eppure, per un secondo pensò
che se lui fosse andato lì in quel momento e l'avesse
baciata, si sarebbe fatta ingannare nuovamente. Alzò lo
sguardo automaticamente, in cerca di vischio sospeso sulla sua testa. Che stupida che sei,
pensò, riabbassandolo immediatamente. Si avviò
verso il buffet allestito in un angolo, versandosi un bicchiere di
innocente burrobirra, per poi avviarsi sul terrazzo della Torre di
Corvonero.
Era dicembre
inoltrato, e il freddo le pizzicava il viso. Aveva la pelle d'oca, e
più brividi le fecero inarcare la schiena, ma non se ne
curò. Bevve lentamente, appoggiandosi alla balaustra. Non
c'era nessuno, e lei si godeva il silenzio, per quanto silenzio potesse
esserci.
La pace venne
interrotta da passi, dallo sbattere di una porta, e infine, da una voce
stupita.
«Mezzosangue?!»
Ancora prima di
girarsi, Hermione seppe chi l'aveva chiamata, perchè c'era
solo una persona nella scuola che la chiamava ancora così.
«Malfoy»
Il biondo aveva alzato
un sopracciglio chiarissimo, conservando un'espressione divertita; in
mano, una bottiglia di Firewhisky e un calice.
«Bel
vestito» commentò con una nota di apprezzamento,
soffermandosi sulle gambe della ragazza.
«Cos'è,
non pensavi che una mezzosangue potesse avere delle belle
gambe?»
«Figurati se
non lo sapevo che avevi delle belle gambe», fu l'ambigua
risposta.
«Allora, che
ci fa l'algido Principe delle Serpi a una festa
così?»
«Riconosci
anche tu il mio titolo, quindi?» ghignò il
ragazzo, come sempre pieno di sè «Mi ci ha
trascinato Blaise, onestamente non morivo dalla voglia di venire. E tu?
Ti hanno fatta uscire dal convento?»
Hermione strinse gli
occhi. «Non sono una suora, nonostante quello che tu possa
credere»
«Sbagli, io
non credo affatto che tu sia una suora, anzi. Credo, piuttosto, che
siano gli altri a farlo sembrare»
E questo cosa significa?,
si chiese la ragazza.
«Sembri
triste, sai?»
Hermione
sospirò. Era davvero così evidente?
«E' davvero
così evidente?»
Draco
sogghignò. «Effettivamente sì, si nota,
direi. Hai un broncio che non passa totalmente inosservato, ecco. Che
ti succede, Mezzosangue?»
«Ma allora
la frase "A Natale sono tutti più buoni" è vera!
Persino Draco Malfoy è stranamente gentile, che
miracolo!», commentò sarcastica la Caposcuola.
«Non
sperarci, dolcezza. E' solo che stasera sei più patetica del
solito, quindi farò un'eccezione per te: sarai la mia eccezione, la
mia buona azione natalizia». Si versò del
Firewhisky, per poi versarne altro nel bicchiere oramai vuoto di
Hermione. «Alla tua salute!» esclamò, e
buttò giù il contenuto del proprio calice.
Hermione rimase a guardare il liquido ambrato.
«Salute», gli fece eco. Si decise a berlo, sotto lo
sguardo - derisorio? amichevole? indifferente? - di Draco. L'aveva
assaggiato solo due o tre volte, prima. Le pizzicò la gola,
ma in un modo piacevole. Porse il bicchiere al ragazzo, per farselo
riempire nuovamente. Egli sorrise, obbedendo, per poi fare altrettanto
con se stesso, e bevvero, ancora e ancora.
«Questa
storia...?»
«Non
è poi così interessante...»
«Mezzosangue,
non farti pregare. Non è da me comportarmi così,
e lo sai, quindi approfittane»
Hermione
alzò gli occhi al cielo, era sempre il solito Draco Malfoy.
«Riguarda
Ron...»
«Ma dai?
Potevi risparmiartelo, si capiva, altrimenti saresti stata
lì dentro con lui e San Potty»
Hermione
tralasciò i soprannomi poco carini affibbiati ai suoi amici,
e iniziò a raccontare. «L'anno scorso, in questo
periodo, lui e Lavanda erano un pò in crisi, e poco prima
delle vacanze si lasciarono. Ci riavvicinammo molto, e beh... io ho
sempre provato... insomma, qualcosa per lui. Il giorno prima del
ritorno a casa, ci fu una festa, come questa, e lui mi
baciò. Pensai che magari si era reso conto che io ero quella
giusta, ma con il senno del poi capii che doveva essere solo ubriaco.
In ogni caso, credevo fosse il momento adatto per rivelargli i miei
sentimenti, e al suo regalo di Natale allegai una lettera dove spiegavo
tutto. Quando lo raggiunsi alla Tana, a Capodanno, lui mi disse che era
tornato con Lavanda, seemlicemente, e così il Principe
fuggì con la Strega, e la povera fanciulla restò
da sola, infelice e non contenta. Fine della storia. Io gli ho donato
il mio cuore, e lui l'ha buttato via il giorno dopo»
Draco rise
leggermente, ma non era una risata di scherno. «Devi dare il
tuo cuore a qualcuno speciale. Non prendertela Granger, ma non mi
sorprende il comportamento di Weasley. Che vuoi farci? Quando uno
è stupido, è stupido»
«Sì,
Malfoy, lo so, ma non mi consola. Ora come ora non sono innamorata di
lui, ma il dolore resta»
«Sei stata
respinta, per di più per una come la Brown, ci credo. Ma
almeno hai fatto un passo avanti»
«Mio Dio,
pensavo fosse una persona su cui contare sempre!, ma
è evidente che sbagliavo. E io? ...Immagino fossi solo una
spalla su cui piangere. Hai ragione, quest'anno darò il mio
cuore a qualcuno di veramente speciale»
«E quindi
niente festeggiamenti coi Rossi Babbanofili?»
Hermione gli
lanciò un'occhiataccia. «Non chiamarli
così. Comunque no, non mi sembra il caso: resterò
a casa mia. E tu? Niente balli a Malfoy Manor?»
«Oh, non lo
so. Può darsi che mio padre decida di organizzarne uno,
lì ad Azkaban»
Hermione
arrossì, mordendosi le labbra. «Mi... mi
dispiace»
Il ragazzo rise
tristemente. «Davvero, Granger? Tu hai contribuito alla sua
cattura, e lui, lui è il motivo per cui io continuo a
chiamarti Mezzosangue, lui è il motivo per cui io, e non
solo, ti ho preso in giro per tanti anni. Ti dispiace davvero?»
Draco fissò
le sue iridi di ghiaccio in quelle dorate di lei, che non
abbassò lo sguardo.
«No, Malfoy,
non mi dispiace che lui sia ad Azkaban, come potrebbe? Mi dispiace che
tu debba passare il Natale lontano da tuo padre»
Lui si strinse nelle
spalle. «Beh, non si può dire che sia stato un
padre affettuoso. Starò con mia madre... e va bene
così. Andromeda ci aveva invitato ad andare da lei, sai dopo
la morte di Bella loro due si sono riavvicinate. Ma abbiamo preferito
fare in questo modo, saremo solo noi due»
La ragazza
pensò a Narcissa Malfoy, l'aveva vista poche volte. Le era
sembrata fredda, ma sicuramente migliore di Lucius. Forse, lei voleva
veramente bene a Draco, e Hermione si ritrovò a sperarlo
davvero. Si immaginò il Serpeverde e la madre festeggiare
insieme, ridendo, cercando di scacciare i cattivi pensieri. Si
augurò che anche lui passasse un buon Natale.
Gli porse nuovamente
il bicchiere, e Draco versò del Fireshisky per entrambi.
«Al
Natale!»
«Alla
famiglia!»
«Alla
gioia!». Quella notte, non sembravano Draco Malfoy ed
Hermione Granger, sembravano due ragazzi ansiosi di essere felici, con
tanta voglia di festeggiare, un po' brilli. Finita la bottiglia, ne
appellarono un'altra dall'interno, e ripresero il giro.
«Alla fine
della guerra!»
«Alle
vacanze!»
«Al
riposo!»
«Al
Firewhisky!»
«A noi due,
che siamo riusciti a chiacchierare senza discutere!»
esclamò Hermione, avvicinandosi al ragazzo come per
abbracciarlo.
«A noi
due» mormorò lui, cingendole la vita e attirandola
a sè.
Lei
ridacchiò sulle labbra di lui. «Ti rendi conto che
mi hai fatta ubriacare, Malfoy?»
«Affatto,
Granger. Eri cosciente quando hai iniziato a bere, e non è
colpa mia se non reggi l'alcol» ribattè lui.
«Sei proprio
un tipo particolare, Malfoy»
«Cercavi una
persona speciale, no?»
«E
io?»
«Te l'ho
già detto: tu sei la mia eccezione», le rispose il
Serpeverde. Alzarono contemporaneamente lo sguardo: sopra di loro,
piccole gemme di vischio ondeggiavano, scosse dal vento. Draco sorrise,
e le catturò le labbra in un bacio dolce, più
dolce di quanto lei avrebbe mai potuto immaginare. Un bacio romantico,
di quelli che lui non sapeva neanche di saper dare. Un bacio
rassicurante, magico, speciale.
Hermione
portò le braccia intorno al collo di Draco, facendo
scivolare il bicchiere dalle proprie dita.
Questo cadde a terra,
infrangendosi in mille pezzi.
Nessuno dei due se ne
accorse.
Erano entrambi troppo
impegnati a scoprire un nuovo amore.
♥
I'm dreaming of a White Christmas, just like the ones I used
to know
(may your days be merry
and bright,
and
may all your Christmases be white)
Buona
Vigilia di Natale a tutti voi! Mi auguro che questo sia per voi un
giorno lieto e felice (e che troviate sotto l'albero ciò che
desiderate XD), e che l'anno che sta per arrivare si riveli ricco di
belle sorprese ♥ Personalmente, per me questo
sarà un Natale... diverso, a causa della perdita
di una persona cara, ma confido si riveli comunque un bel giorno, e
confido soprattutto in un anno migliore di questo che sta scivolando
via!
Spero che questa one-shot vi sia piaciuta, e spero che siate
così buoni (Daiiii! E' -quasi- Natale! **) da lasciarmi un
commentino *ç* Dedico questa storia a tre persone davvero
speciali: Silvia - che è una ragazza davvero meravigliosa e dolcissima (e che
posterà Canto di Natale al più presto!) - Lucy, -
che è semplicemente la mia vita - e last but not the least,
Sabrina - che mi è sempre vicina, e mi aiuta a non cadere a
pezzi. Sono nove mesi che ci conosciamo, amore, e seriamente non so
come farei senza di te.
Come avrete capito, la ff è ispirata alla meravigliosa Last
Christmas, scritta da George Micheal, a cui io però
preferisco quella di Taylor Swift. Per fare un po' di ordine:
è ambientata al settimo anno, ma non tiene conto degli
eventi descritti negli ultimi due libri. Infatti, sia Hermione che
Harry e Ron frequentano Hogwarts, Ron continua a stare con Lavanda
Brown, Draco non ha mai avuto il Marchio Nero, Silente è
vivo e vegeto, Voldy è stato sconfitto definitivamente,
Bellatrix è morta, la maggior parte dei Mangiamorte si trova
ad Azkaban, Lucius Malfoy compreso, e Narcissa è stata
ritenuta innocente, ragion per cui è libera, e ancora in
possesso dei suoi bene, così come Draco. Inoltre, la mia Narcissa
(personaggio che adoro) è decisamente diversa da quella del
film, la mia è questa quì, la bellissima Nicole Kidman.
A chi interessasse, questo è il vestito indossato da Hermione alla festa.
Inoltre, vorrei scusarmi per chiunque segue la mia ff Set My Soul Alight.
Purtroppo, il tempo è poco, e l'ispirazione pure. Spero che
in questi giorni riesca a scrivere qualcosa, ma in ogni caso non la
abbandonerò, prima o poi tornerò ad aggiornare.
Beh, credo di aver detto tutto :] Ancora buon Natale e felice anno
nuovo a tutti voi!
I wish you
a merry Christmas and a happy new year! ♥♥♥♥
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