Freddo

di Anthy
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Freddo
Freddo





Freddo.
Tanto freddo.
Questo senti mentre attraversi  distrattamente le vie di Hogsmeade.
Dovresti essere felice, fra un po’ sarà Natale; invece ti ritrovi con gli occhi lucidi – e non solo per il vento gelido – a camminare sola nell’ultimo fine settimana di libertà.
Tutto questo per colpa tua.
Stupida, ti dici mentalmente.
Una risata ti fa voltare e, sulla destra, vedi una coppia che sta entrando da Madama Piediburro.
Si tengono per mano.
Senti  il cuore stringersi.
Avresti potuto essere al loro posto oggi – beh, certamente non là dentro, lui non avrebbe mai voluto.
Passeggiare mano nella mano, prima di rientrare a casa per le festività.
Invece così non è andata.
Perché?
Perché non hai avuto abbastanza fiducia.
È bastato vederlo vicino ad una bionda tutta forme, chinata a sussurrargli all’orecchio, per sentire un moto di gelosia salire dallo stomaco con la stessa potenza provocata da un sorso di Whisky Incendiario.
Perché lei era così perfetta, accanto a lui, e tu non hai mai avuto una gran considerazione di te stessa.
Perché mai hai capito perché avesse scelto te, come ragazza.
Tanti possono essere i perché, nessuno realmente importante.
Non quando, in preda alla gelosia, gli hai urlato dietro tante cose, difficilmente dimenticabili.
Ancor più difficili da perdonare.
E il peggio è stato quando, impassibile e con uno sguardo di ghiaccio che mai gli hai visto addosso – mai rivolto a te – si è allontanato, dandoti le spalle.
Dando le spalle, forse, alla vostra storia.
E i sensi di colpa sono arrivati subito dopo, bruciando come fuoco.
Non dovevi accusarlo.
Non dovevi!
Non è colpa sua se attira ragazze peggio di un incantesimo di Appello.
Lui non ti ha mai dato motivo di dubitare del suo amore, mai.
Ma è difficile ignorare le occhiate bramose che gli vengono lanciate. E, quando di cognome fai Weasley, è difficile contenere la gelosia.
Ciò non giustifica le parole rivolte contro.
Non che tu le pensassi veramente:  non potresti, tu lo ami!
E ora sei sola.
È tutto finito?
No, non può.
Il solo pensiero fa affiorare quelle lacrime così difficilmente trattenute.
Sollevi lo sguardo, osservandoti intorno.
Sei ormai tornata al cancello, per tornare ad Hogwarts.
Hai bisogno di vederlo, di scusarti.
Scusarti della tua stupidaggine e dirgli quanto lo ami.
Ma quando lo vedi là, appoggiato ad una colonna, le braccia incrociate, non puoi che rimanere senza fiato.
Scorpius.
I suoi occhi sono fissi su di te.
Solo su di te.
E senza pensare, senza distogliere lo sguardo da quelle iridi profonde, corri.
Corri da lui, desiderosa solo di sentire il suo calore.
E quando ti ritrovi fra le sue braccia, non riesci a non scoppiare a piangere.
A pensare che hai rischiato di perderlo.
<< S-scusa Scorpius! Io...>>
<< Lo so.>>
E il pianto si intensifica, si mischia ad una risata.
E un bacio ti sfiora i capelli.
Mai più.
Ma più sarai tanto stupida da rischiare di perderlo.
Perché lui vuole te.
Inspiegabilmente, vuole te.
Ma non andrai di certo te a chiedere spiegazioni...





Note: flashfic forse vagamente nonsense. Molto forse.^^
Però è da un po’ che mi ronzava per la testa: proprio per questo l’ho ambientata prima di Natale, sebbene l’abbia scritta solo oggi.
Mi ispirava così, vagamente malinconica, con una Rose un po’ imparanoiata.
Beh, non mi resta che augurarvi un buon Natale in ritardo e sperare che la storia vi sia piaciuta!
Un bacione
Anthea.





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