Ouroboros

di Opal636
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***domando scusa se ho cancellato questa fanfic, ma mi sono accorta solo dopo la pubblicazione che i dialoghi non si leggevano chiedo scusa Ora l’ho sistemata! A breve la pubblicherò di nuovo tutta!***

 

 

Ouroboros

 

Prologo

 

“Andiamo! Muovetevi con quei corpi! Muoversi, muoversi!”.

Si mise le mani sui fianchi e si guardò attorno, con un cipiglio sul volto giovanile. I capelli biondi erano mossi dal vento della sera. La temperatura era tiepida e la zona completamente deserta, come da programma.

Si voltò verso un sottoposto che stava lanciando i corpi dentro al treno, alla rinfusa.

Gli si avvicinò con passo minaccioso.

“Non così, idiota!” e gli strattonò dalle mani il cadavere devastato.

Lo trascinò all’interno del treno e lo sistemò alla bell’e meglio sul sedile. Fece altrettanto con gli altri corpi buttati alla rinfusa sul pavimento.

“Non è una fossa comune! Deve apparire come un incidente!”.

Gli fece segno di procedere, e il sottoposto, con lo sguardo demoralizzato, prese tra le mani un altro corpo e lo sistemò sul sedile, accanto ad un altro cadavere.

L’uomo biondo si allontanò scuotendo la testa.

Idiota…” mormorò tra sé e sé.

Il cellulare nella sua tasca vibrò e lui rispose al secondo squillo.

Attese che il suo interlocutore parlasse.

Poi annuì.

“Si, è tutto a posto. Cominceremo in perfetto orario”.

Ascoltò nuovamente la voce al di là del telefonino, poi sorrise con aria compiaciuta.

Quando interruppe la telefonata si guardò nuovamente attorno, stando bene attento che i suoi uomini non facessero altre cazzate.

Inebriandosi dell’odore di morte che aleggiava in quella ferrovia sperduta.

 





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