Tutto quello che ho scritto qui sotto è
stato prodotto sotto l'effetto di febbre e tachipirina e presenta un
immaginario un po' forte a volte. Chiedo perdono se può
turbare qualcuno, non era mia intenzione. Ne sono turbata pure io per
certi voli che si è fatto il mio cervello o.O''' Ho provato ad ampliare un po' la gamma
di personaggi usati (gli Asiatici! La prima volta che ne scrivo) (e
probabilmente anche l'unica XD) e ne sono uscite cose un po'
controverse. Molte parlano d'amore, alcune di odio, altre d'affetto
(e Usa e Uk non mi perdonano ancora per una cosa che ho scritto
precedentemente e non mi fanno fare dolce pr0n T____T) Non ho esplicitato i nomi visto che
dovrebbero essere abbastanza evidenti (tranne in un caso, ma con un
briciolo di riflessione ci si arriva al perché) Per le cose
meno comprensibili... note alla fine. Scegliere le categorie è stato un po' difficile. Anche fare il riassunto. I commenti sono sempre
apprezzati, anche se non dovuti. Le critiche pure, perché
aiutano a crescere. Gli insulti teneteveli per voi grazie XD
AVVERTENZE:
I personaggi presentati non sono
realmente esistenti. Sono solo rappresentazioni fittizie di concetti
relativi a storia, cultura e geografia, quindi non esprimono nessuna
intenzione politico-ideologica-religiosa dell'autrice. Sono per puro
divertimento, senza l'intenzione di offendere. In caso succedesse, mi
scuso in anticipo, non era il mio scopo. Il copyright dei personaggi appartiene
a Himuraya Hidekaz, le canzoni ai rispettivi artisti.
Regole:
scegli
un personaggio, una coppia o una serie che ti piace
accendi
il tuo lettore musicale e impostalo su riproduzione casuale
scrivi
una drabble per ogni canzone. Hai unicamente il tempo della canzone
per finire la drabble; inizia quando parte la canzone e finisci con
essa. Non impiegare altro tempo, non importa quanto sia
sconclusionata la drabble :-)
fanne
10 e poi postale.
Il formato ci tengo a precisare non mi
appartiene, ma gira su internet ;P
E dopo tutto questo sproloquio, buona
lettura...?
01 I love rock'n'roll – Joan Jett
& The Black Hearts
Attacco di basso. Strimpellata di
chitarra elettrica. La voce roca delle molte persone che cantavano
nei pub, forgiate dalla hale, dal fummo e da un ideale di ribellione
che li radunava assieme. Giovani, sbandati, deviati. E Arthur li
accettava tutti. Nuova linfa vitale nella monotonia del perfetto
gentleman inglese. Fottuti anni '70.
02 Growing on me – The Darkness
Lovino era profondamente scocciato,
esasperato perfino, dalla continua presenza del suo ex “capo”
negli stessi luoghi che visitava. Non bastava aver passato qualche
centinaio di anni nella sua stessa dimora, ad avergli fatto da
servetto. Nonostante adesso fosse libero da quell'insopportabile,
opprimente, sciocco individuo, lo rivedeva ovunque. Non che gli fosse
mancato. Non che andasse appositamente nei posti dove sapeva ci
fossero più possibilità di vederlo. Era pura
coincidenza, dannazione! E la detestava.
03 Don't stop me now - Queen
Ci sono molti modi per ottenere un po'
di piacere. Sempre ce ne son stati e sempre ce ne saranno. Come un
po' d'amore mercenario in un bordello scadente nelle strade di New
Orleans, tra l'aria che vibra di jazz e le cosce impregnate di sudore
di una mulatta non troppo bella ma a buon prezzo. O un nettare d'uva
dolce e forte che scende nella gola a bruciarti ogni centimetro fino
a raggiungere il fegato e mandarti in pace nel desiderato coma
etilico. Ma quello che Francis preferiva sopra
tutti era una serata a lume di candela in una stanza foderata di
velluto rosso, con una nazione speciale, coronata della fatidica
frase “Ho atteso a lungo questo momento”.
04 Occhi di gatto – Cristina
D'Avena
Non si era mai aspettato in vita sua di
vedere una cosa simile. Certo, era normale che accadessero cose
impensabili o fossero ideate le invenzioni più inutili in
quella parte del globo. Ma quando Hong Kong vide Cina, Taiwan e
Vietnam vestiti in body di elastene lucido vistosamente colorato,
corredati da calzamaglie e foulard in vita a mo' di cintura, perse la
sua espressione imperturbabile... Era giunto per caso il mòfǎ?
05 Grazie – Gianna Nannini
Ivan aveva due sorelle. La più
piccola non era tanto a posto e gli faceva un po' di timore. L'altra
era una creatura fin troppo buona per vivere nel loro mondo. Ogni
volta che la vedeva, lui rimaneva quasi stupito nel vedere quel
essere quasi angelico sorridergli con quel affetto materno. Quella
sua voce dolce e gentile, una delle poche che lo trattava con
riguardo. Con la sua amabilità di donna. Nonostante le
schermaglie. La chiamavano la Piccola Russia, ma era
lui a sentirsi un bambino nei suoi confronti.
06 I kissed a girl – Katy Perry
Non era la prima volta che la vodka
rendeva alticcio Feliks. No, ma solo leggermente alticcio. Non come
totalmente. Non è che se fosse stato completamente sobrio non
l'avrebbe fatto lo stesso. Cioè, lui era fatto per stupire gli
altri. Lasciarli come a bocca asciutta. Era per quel motivo che in
quel momento la sua bocca si trovava ricoperta non solo dal suo
lipgloss fucsia alla ciliegia, ma anche da quello alla pesca di
Erzebet. Gli altri presenti rimasero sconvolti. Cioè, a
momenti poteva essere considerata come omosessualità, no?
07 L'isola che non c'è –
Edoardo Bennato
Iggy gli aveva sempre raccontato delle
storie fantastiche prima di rimboccargli le coperte per la notte.
Quando lui era ancora un bambino e il suo tutore era così
grande ai suoi occhi limpidi. Favole di esseri mitologici, dame e
cavalieri, avventure eroiche, sogni di giustizia. Erano proprio gli
ultimi ad essergli rimasti più impressi. La sua indole era
stata forgiata da quei racconti, per consentire alla gente che viveva
in lui di trovarvi un ambiente ideale, senza né odio né
violenza, egualitario. Il sogno di Iggy si era spento
nell'ingordigia dell'imperialismo, ma Alfred avrebbe fatto in modo di
perpetuarlo lui stesso.
08 I want my innocence back –
Emilie Autumn
Il sapore del sangue gli permeava
ancora la bocca. Il suo odore di ferro, unito al fumo del fuoco, la
devastazione, gli edifici crollati, i cadaveri abbandonati lungo le
strade alla mercé dei cani randagi. Ah! Era tutto così
assurdo. Che un suo fratello lo attaccasse in quel modo vile? Ma
stava succedendo. E ne era terrorizzato. Im Yong-Soo non aveva mai fatto male ad
una mosca, ma quando vide la testa scura del suo fratello giapponese
entrare nella sala del trono, dove il corpo senza vita della sua
bella imperatrice giaceva, sentì che qualcosa dentro di lui si
stava spezzando irrimediabilmente. Qualcosa di oscuro e brutale stava
prendendo vita, e presto avrebbe avuto il controllo.
09 Quel mazzolin di fiori – canti
alpini
I fiori delle Alpi erano così
meravigliosi, in boccio e bagnati di rugiada. Liecthenstein li
raccoglieva in piccoli mazzetti, legati da un filo d'erba, con una
bianca stella alpina al centro. Le stelle alpine erano quelle
preferite dal sua amato fratellone. Forse perché avevano lo
stesso nome di quel suo amico d'infanzia cui di fronte agli altri
parlava male, ma lei sapeva che tutt'oggi nel profondo Vash ne
conservava un dolce ricordo.
10 Un'estate fa – Delta V
Ci sono quelle storie che definirle
amore è un po' troppo. Ma definirle sveltine è lo
stesso un po' troppo restrittivo. Magari durano una stagione. Il
tempo di una vacanza. Scottano come i raggi sulle spalle ustionate
ricoperte di crema come in un gioco di sexy massaggiatrici
professioniste. E lasciano la pelle morta che si stacca piano piano
senza lasciar traccia. Gilbert conosceva bene la sensazione.
Gli capitava ogni volta che d'estate faceva una scappatella nel sud
dell'Italia per goderne del sole e della terra. Come di tacito
accordo, Lovino lo ospitava nella sua casa, senza troppe parole fra i
due, solo qualche sguardo ogni tanto. Ognuno per gli affari propri.
Ma della notte sapevano goderne assieme. Poi il tempo cominciava a cambiare, e
il tedesco capiva che arrivava il momento di tornare al nord. Niente smielate frasi d'addio.
NOTE:
01 - Non so che connessione abbia fatto
il mio cervello, ma il rock è diventato punk. Accettatelo così
XD
04 - Mòfǎ: leggete
qui che è meglio XD http ://it. Wikipedia. org/ wiki/ Mofa
(togliendo gli spazi, naturalmente)
07 - Riferimento
alla Città sulla collina, discorso del 1630di John Winthrop
basato sul puritanesimo (http: //it. wikipedia. org/wiki/
John_Winthrop_il_Vecchio senza spazzi)
08 - 8 Ottobre 1895
e gli anni a seguire ( http ://it. wikipedia. org/wiki/ Corea_sotto_il_dominio_giapponese
senza spazzi)
Se qualcosa non vi
è chiaro, mandatemi un messaggio che cercherò di
spiegarvelo, in qualche modo >.<''''''' |