The Grey Wanderer

di Lothiriel
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Sperduta nella vastità del Mare avanzava una nave dai contorni incerti, grigia nella fredda luce che precede l’alba

Sperduta nella vastità del Mare avanzava una nave dai contorni incerti, grigia nella fredda luce che precede l’alba. Per miglia intorno, l’unico rumore era lo sciabordio delle onde contro la prua affusolata, e il lieve sibilo del vento, che gonfiava le pesanti vele.

Immobile sul ponte una figura avvolta in un lungo mantello, intenta a scrutare con occhi penetranti il lontano orizzonte. Oltre la linea frastagliata della costa che lentamente si faceva più vicina, si intravedevano fra le nebbie del mattino gli alti picchi delle montagne, dietro ai quali si faceva strada a fatica il nuovo sole.

 

Sulla levigata pietra del molo un Elfo dai lunghi capelli argentei attendeva l’arrivo della nave. Quando si mosse per accogliere lo straniero il suo passo silenzioso era tradito solo da un impercettibile frusciare della sua veste bianca, che ondeggiava nella brezza leggera.

Lo straniero scese dalla nave con agilità inaspettata, poi avanzò appoggiandosi al suo lungo bastone. Il suo aspetto era quello di un uomo molto avanti negli anni, la lunga barba grigia che gli scendeva fino alla cintura; ma il suo passo era rapido, e nel suo sguardo brillava un fuoco nascosto, che non sarebbe stato prudente destare.

L’Elfo si inchinò. “Benvenuto nella Terra di Mezzo, saggio Olorin. Io sono Ciridan, guardiano dei Porti Grigi”. Il vecchio fece un cenno di saluto con il capo, mentre il suo sguardo attento si soffermava sugli imponenti edifici del Mithlond, e sul sentiero che di lì si dipartiva.

Fece per incamminarsi, ma l’Elfo lo trattenne. “Aspetta”, disse, e sfilò dal dito un piccolo anello, su cui era incastonata una pietra rossa dai riflessi cangianti. “Prendi questo anello, perché i tuoi compiti saranno gravosi; ma questo ti sosterrà nelle fatiche che hai deciso di prendere su di te”.

Un sorriso scintillò negli occhi dell’altro, che portò la mano prima alla fronte e poi al petto, in un gesto di ringraziamento e di stima. Poi infilò l’anello, e lentamente si mise in cammino, appoggiandosi al suo bastone.





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