Salve ragassuoli!!!
E' da più di un mese che non posto, quindi probabilmente vi
sarete chiesti
SARA' MORTA??
SI SARA' TRAFERITA ALLE HAWAII??
La risposta è molto più semplice : problemi di
internet e verifiche, verifiche, VERIFICHE.
Infatti visto che il mio masochismo non ha limiti, faccio un liceo
classico teatrale, ovvero pure con una lingua in più.
PAZZA, direte voi, e avete pure ragione xDD xDD
Cooomunque tornando a noi, in questa one-shot ho cercato di
immedesimarmi nel personaggio di Riku provando ad immaginare le sue
paranoie nascoste (visto che io di pare sono un'esperta ^^) e anche se
non è lunghissima spero che vi piaccia!!
Buona lettura!!
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Io
non sono come lui.
Sono
sempre stato considerato diverso dagli altri in un
certo senso, ma questo non mi sorprende affatto : d’altronde
la gente guarda
sempre e solo la superficie, senza mai scavare in
profondità, perché così tutto
è più semplice e meno impegnativo.
E’
come se si giudicasse un frutto dal suo strato
superficiale. Magari uno è davvero bello mentre un altro
ammaccato, e magari è
proprio quest’ultimo che ha la polpa più succosa.
Nonostante questo tutti se
dovessero scegliere prenderebbero quello senza ammaccature,
perché così va il
mondo, che ci piaccia oppure no.
Io
sono il frutto ammaccato, quello venuto male : per via
del mio carattere la gente mi evita.
Dicono
che il mio sguardo sia in qualche modo spaventoso, ma
è proprio il modo in cui sono sempre stato trattato che mi
spinge a chiudermi
in me stesso e a creare una barriera.
Nella
mia mente si è creata una grande divisione : non
c’è
mai stato un NOI, ma solo un IO e GLI ALTRI.
Almeno
questo finché non ho incontrato lui.
Un
giorno senza preavviso venne da me, dicendo di voler
essere mio amico. Lo ignorai, come avevo sempre fatto con tutti, ma lui
al
contrario cercava di avvicinarsi sempre più, nonostante io
lo trattassi in un
modo che non si meritava. In sua presenza mi comportavo sempre come se
fossi
scocciato, ma in realtà dentro ero felice, perché
qualcuno voleva provare a
conoscermi.
Mi
ricordo che un giorno, mentre eravamo seduti sul pontile,
mi disse queste precise parole:
“Sai,
non sei così cattivo come vuoi far credere”
Una
semplice frase. Mi bastò una semplice frase per capire
che lui, a differenza degli altri, aveva preso il frutto ammaccato, e
lo aveva
accettato così com’era, con i suoi pregi e i suoi
difetti.
Con
una semplice frase mi ero sentito felice, e con una
semplice frase avevo capito che i miei orizzonti erano troppo vicini, e
dovevo
imparare ad ampliarli aprendomi agli altri.
Era
come se in quel momento, nella mia immensa barriera lui avesse
iniziato ad intagliare una piccola porticina.
Lui
è l’esatto mio opposto : solare, estroverso,
dolce,
premuroso. Ha l’incredibile dono di riuscire in ogni intento
con la sua
spensieratezza. E’ come un bambino, sempre pronto a
sperimentare cose nuove e
ad agire senza pensare, e per questo penso sia una bene che chi siamo
conosciuti.
Ancora
adesso sono provo molta gelosia nei suoi confronti.
Vorrei essere come lui, ma la mia natura me lo impedisce. A volte
questa
situazione mi porta ad odiarlo, ma poi mi accorgo di non essere capace
di
provare tale sentimento nei suoi confronti : la sua purezza
è tale da
impedirmelo.
La
sua luce mette ancora più in risalto la mia
oscurità, ma
allo stesso tempo porta luminosità al mio buio.
Spesso
mi arrabbio con lui : sembra che sia sempre un passo
avanti rispetto a me, e questo proprio non riesco ad accettarlo essendo
una
persona orgogliosa. Però non sono mai riuscito a litigare
con lui, perché so quanto
starei male se lui non facesse più parte della mia vita.
Un
giorno mi arrabbiai veramente con lui, anche se non ne
ricordo il motivo : so solamente che non gli parlai per due giorni
interi.
A
fine scuola, mentre tornavo a casa, lui mi passò di
fianco, e sussurrò una frase che inizialmente non capii :
“Chi
sei tu??”
Rimasi
intere giornate cercando di capire cosa volesse
intendere, ma solo adesso ne ho capito il vero significato.
Si,
io sono Riku, una persona con pregi e difetti, con forze
e debolezze, e nessun altro sarà mai come me.
Ho
trovato una persona fantastica che ha imparato ad apprezzarmi
per quello che sono, e questo non lo dimenticherò mai.
Grazie,
Sora.
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