FRATELLI
Siamo i fratelli Camden.
Questo implica che abbiamo dei “doveri” fra di noi.
Uno su tutti: affrontare i problemi (e anche i genitori) tutti assieme.
Mai lasciare uno di noi ad affrontare le conseguenze dei suoi (o dei
nostri) gesti da solo. Dobbiamo essere uniti.
Da sempre e per sempre.
Siamo sette, quattro maschi e tre femmine.
Poche regole, ma essenziali.
Il nostro compito è quello di
“sorvegliare” chi ci è minore di
età e di sottostare a chi è più grande
di noi, senza autoritarismi o dispotismi.
Il dialogo e l’affetto, prima di tutto.
Forse non sempre è filato tutto liscio, ma occorre tenere
sempre presenti queste “norme” familiari e
basilari.
Adesso non stiamo più tutti sotto lo stesso tetto.
Alcuni se ne sono già andati di casa, altri no.
- Io sono Matt, il maggiore.
Sono sposato con Sarah e abito a New York. Sto studiando per diventare
un dottore, un ginecologo, per la precisione. Ho da sempre una specie
di predilezione a far nascere i bambini, diciamo così. ho
aiutato anche mia sorella Lucy a partorire. Ho sempre cercato di
vigilare su miei fratelli. Insomma, sono il più grande e
sento di avere maggior responsabilità nei confronti dei miei
fratelli e delle mie sorelle. Li ho visti nascere e crescere tutti.
- Io sono Mary, la pecora nera
della famiglia. Sono la seconda di questo “gregge”
di figli che mio padre e mia madre hanno avuto. Ho fatto molti sbagli
nella mia vita, ma ho sempre avuto la fortuna di avere
l’appoggio costante dei miei fratelli, a cui sarò
per sempre grata di avermi aiutata anche quando, forse, non lo meritavo
pienamente. Non sono responsabile come Matt, anzi... Non ho ancora
messo la testa a posto, nonostante io sia già sposata con
Carlos ed abbia perfino un figlio, Charles Miguel. A dire la
verità, allo stato attuale dei fatti, sono scappata da mio
marito e da mio figlio. Sento, sempre di più, di aver perso
la mia identità.
- Io sono Lucy, la terza. Sto
diventando reverendo, come mio padre. Sono sposata con un poliziotto,
Kevin, e ho avuto la mia prima bambina, Savannah da poco. Ammiro Matt
e, nonostante non approvo le scelte di mia sorella, adoro anche Mary.
Loro sono stati da sempre i miei modelli. E adesso che entrambi sono
lontani, sono io la sorella maggiore. Il punto di riferimento per i
più piccoli di casa. Sento molto il peso di questa
responsabilità e cerco di fare del mio meglio.
- Io sono Simon, anche se
forse non so dire chi sono di preciso. La mia vita,
nell’ultimo anno, è cambiata radicalmente. Prima
ero un bravo ragazzo, sveglio, il banchiere di casa. Stavo con Cecilia.
Adesso abito a Los Angeles e sono il primo ad avere infranto la prima
grande regola impartitaci dai nostri genitori: niente rapporti sessuali
prima del matrimonio. Questo è solo l’ultimo dei
cambiamenti nella mia vita. Non sono più quello di prima.
Adesso sono diverso. Adesso ho ucciso un ragazzo.
- Sono Ruthie, da sempre
considerata la consigliera e la psicologa di casa. Sono stata per molto
tempo la più piccola. Adesso che sono nati i gemelli non
è più così. Adesso anche io ho le
stesse responsabilità dei miei fratelli maggiori, nei
confronti di Sam e David. E questo mi ha fatto crescere. Sto diventando
grande, ormai. E anche se mi mancano Matt, Mary e Simon, cerco di
prendere esempio da mia sorella Lucy.
- Noi siamo Sam e David. Noi siamo i
più piccoli di tutta la famiglia e a volta non comprendiamo
quello che succede ai nostri fratelli e alle nostre sorelle. Ma li
adoriamo tutti, nello stesso modo. Ci mancano tanto Matt, Mary e Simon,
perché loro non stanno più qui, in questa casa.
E, malgrado la nostra giovane età, siamo diventati zii per
ben due volte!
I nostri rapporti...
Che dire?
A volte belli, a volte un po' meno.
D’altra parte, è normale, fra fratelli, amarsi e
odiarsi.
L’importante è imparare a rispettarsi.
E noi lo facciamo.
Nessuno potrà mai separarci veramente.
Neanche tutti i chilometri che ci distanziano.
In fin dei conti, è come se fossimo una cosa sola.
Siamo i fratelli Camden.
E lo saremo sempre.
Nel bene e nel male.
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