Reila
'Con questo mio scritto, pubblicato
senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del
carattere di queste persone, nè offenderle in alcun modo, inoltre non intendo raccontare qualcosa realmente accaduto'
Autore : Reina.
Titolo : Reila. Aishiteru. Aishiteru...
-Allora hai deciso di rimanere?-
-Sì…-
-Per sempre?-
-Nulla è per sempre-
Migliaia di flash, migliaia di voci indistinguibili,
migliaia di volti sconosciuti. E poi il buio.
Una luce vermiglia, un’altra verdastra, e ancora, blu,
bianca, gialla. Il suono di una chitarra e via.
Reila
Bisbigliato, spirato. E la sua voce si eleva nell’aria,
forte e dolce come non lo era mai stata prima. Le chitarre accarezzate e il
basso appena toccato. La batteria appena udibile e il canto del pubblico
copriva totalmente la sua unica e speciale voce. Sembravano cedere sotto quelle
note, quella melodia sfuggente e profonda entrò nel cuore dei presenti, ma solo
loro potevano cogliere la vera essenza della canzone.
Dare yori mo kimi wo aishiteru
Reila...
Aishiteru. Aishiteru...
L’ultimo ritornello e la chiusura, gridati, avrebbero potuto
strappare delle lacrime, ma furono più forti di loro. Di nuovo le tenebre
occuparono il palco e i cinque ragazzi si ritirarono nel silenzio. Le grida del
pubblico li stordivano ma li facevano sentire al sicuro, in mezzo a persone che
li amavano, che li ammiravano per come riuscivano a imprimere veri sentimenti
nel testo di una semplice canzone. Ma dietro a Quella Canzone c’era qualcosa di
più e solo loro ne erano a conoscenza.
Sedettero esausti ma appagati, scambiandosi sorrisetti e
occhiatine. Contornarono le loro spalle di asciugami e qualcuno azzardò a
infilare le braccia in secchi contenenti cubetti di ghiaccio.
-E anche questa è andata…- soffiò il biondo Vocalist,
accasciandosi al suolo, cercando la frescura delle mattonelle color avorio.
-è…è stata dura, suonare quella canzone…- bofonchiò il
batterista mesto.
Tutti voltarono la sguardo a terra e socchiusero gli occhi e
le lacrime presero il sopravvento, spietate, bagnarono i loro visi, già umidi.
-e domani sarà peggio…- parlò l’ossigenato bassista
alzandosi in piedi.
“Girano voci sulla quella canzone, ma forse sono solo
parole, ma chi lo sa, chissà se non ci sia una vera storia dietro a quelle
note, a quelle parole? Una storia che interessa direttamente i cinque
componenti di una band, nella loro adolescenza, quando i problemi sono
all’ordine del giorno e le cose vengono complicate dalle incomprensioni. Quando
pensi che tutto sia finito e invece ti rendi conto di essere al principio del
tuo problema più grande e finisci con l’arrenderti alla triste realtà.”
Il moro chitarrista si lisciò i capelli con una mano,
sbuffando e guardando l’altro chitarrista che era intento ad asciugarsi le
lacrime commiste alle gocce di sudore. Ruki si alzò di scatto e lanciò a terra
la salvietta bianca che aveva intorno alle spalle.
-Racconteremo quella storia che ci piaccia o meno…- proruppe
con voce ferma e il viso immobile. Gli altri quattro componenti lo imitarono e
unendo le mani si fecero forza a vicenda.
Avrebbero parlato della storia dietro a quella memorabile
canzone, a quel video così toccante e il motivo semplice e orecchiabile. Le
ferite si sarebbero riaperte, le lacrime avrebbero ritrovato il corso lungo le
guance candide e la disperazione sarebbe riaffiorata dalle onde della
rassegnazione. Nulla avrebbe affievolito quei momenti, così come non si sono
ancora placate le fiamme della rabbia e della desolazione in cui ormai da
cinque anni sono costretti a vivere. La vita è spietata e ti lascia quando meno
te lo aspetti. Il destino ha scritto il futuro su un taccuino di cristallo e quando
ha deciso che è giunta la fine, lo lascia cadere, frantumandolo in mille stelle
sul pavimento del nulla. Così sarà il cuore se non lotterai, non puoi accettare
completamente la vita altrui se non apprezzi totalmente la tua, amati e amerai.
Sotto l’arcobaleno, sogna, e cerca il suo inizio dove troverai il pentolone
della felicità, senza monete, ma pieno di ricordi stupendi che ricorderai
volentieri. E quando la pioggia ti bagnerà, saprai che ti sta lavando da ogni
peccato, da ogni brutto ricordo, ti aiuterà a vivere il tuo presente, ti
preparerà al tuo futuro.
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Preparati a dovere, col cuore in mano e la voce tremante si disposero
in una saletta. Di lì a poco tutti avrebbero conosciuto la verità.
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