That lord, the melancholy actor di CheshireClown (/viewuser.php?uid=29387)
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that lord, the melancholy actor.
That lord, the melancholy actor.
Entrò come una furia, sbattendo la porta dietro di sé.
-Mi hanno chiesto di recitare la parte dell'erede al trono!-
-Sul serio, signorino?-
Il maggiordomo rispose
piatto al suo padrone, avvicinandosi a lui in silenzio e inchinandosi,
accompagnato solo dal fruscio dei suoi vestiti.
- Si burlano di me! Il
personaggio che devo interpretare ha appena perso suo padre,
assassinato!, e ora tocca a lui prendere il suo posto. -
Ciel sbuffò,
irritato. Al suo maggiordomo, come sempre, pareva importare poco: era
intento a trafficare dietro di lui e sapeva, era certo, del sorriso che
ora aleggiava sul volto dell'uomo. Fissò lo sguardo nel
vuoto, perso nei suoi ragionamenti.
- Un re giovane e solitario...-
La frase di Sebastian colse
di sorpresa Ciel. Sobbalzò e si voltò di scatto,
ritrovandosi a pochi centimetri dal teschio che il suo maggiordomo gli
stava porgendo.
Un teschio con sopra una corona.
Il suo sguardo passò velocemente da quello strano oggetto al volto pallido di quel demonio.
Con un leggero sospiro di rassegnazione, mosse lentamente le mani e socchiuse le labbra, arrestandosi prima di parlare.
- ...senza amici né famiglia...-
E con un sussurro accettò quel gioco.
Piano, le dita sfiorarono
il cappello, ne tastarono il materiale, prima di afferrarlo con
fermezza e sollevarlo dal piccolo capo.
Il maggiordomo prese il
cappello che il suo padrone gli stava porgendo. Un sorriso sinistro gli
decorava in maniera innaturale il volto.
- ...con un enorme potere...-
Un sospiro, un movimento lento e la corona si ritrovò adagiata sul capo del giovane lord.
- ...e schiere di nemici che lo bramano...-
Ciel si chinò e
depose un leggero bacio sulla fronte del teschio, indugiando per pochi
secondi in quel bizzarro gesto. Sollevò le dita dalle tempie del
teschio e si allontanò da esso, permettendo a Sebastian di
portarlo via.
Assorto, il govane lord si volse verso la stanza buia alle sue spalle.
- ...un destino incerto lo attende...-
Le parole di Sebastian
scivolarono addosso a Ciel, ormai lontano da quella stanza e dal suo
maggiordomo che l'aveva raggiunto così silenziosamente.
- ...abbandonarsi al sonno
o affrontare le insidie che lo attenderanno...- mormorò il
ragazzo, come una frase recitata a memoria a bassa voce.
Il suo maggiordomo, sorridendo, gli porse la mano.
-...trovare degli alleati o macchiarsi di sangue lui stesso...-
Lo sguardo di Ciel indugiò sulla mano guantata e lentamente si decise ad accettare l'invito.
-...qualsiasi scelta compia il futuro rimarrà oscuro...-
Si lasciò guidare da Sebastian verso il divanetto al centro della stanza.
-...la sua anima difficilmente troverà pace...-
Ciel si soffermò a guardare il volto dell'uomo, assorto.
Mantenendo il contatto con quegli occhi scarlatti, si adagiò sul morbido divanetto.
Posò la testa sul cuscino di velluto e chiuse le palpebre.
-...chissà se mai dormirà in pace...-
Sospirata l'ultima sillaba scivolò nel sonno.
Non appena il suo battito si fece lento e regolare, il maggiordomo lo coprì con un soffice mantello in velluto rosso.
Un mantello da re.
- Proprio un bel ruolo le hanno assegnato, signorino. -
Sorridendo, si chinò.
Contemplò quel viso
da fanciullo, accarezzò la guancia morbida e prese nella sua
mano quella più piccola del suo padrone.
Delicatamente, silenziosamente, le labbra si posarono sul liscio dorso, vicino al prezioso anello.
Il bacio di un demone fedele al suo padrone maledetto.
***
Prima storia su Kuroshitsuji che scrivo, ambientata durante la saga del Noah's
Ark Circus, è una what if leggermente non-sense. Forse un missing
moment, ma non mi pare. Premetto che poco so della saga del Noah's Ark Circus, so
cos'è ma non ho mai letto quella parte del manga. Questa storia
è stata scritta di getto e inizialmente era un copione per una
esibizione che avrei voluto realizzare. Finita di scrivere però
mi piaceva abbastanza e ho deciso di modificarla e pubblicarla.
Temo risulti confusa, quindi spiego velocemente come si svolge la
scena: il circo ha assegnato un ruolo a Ciel e lui ritorna furioso
nelle sue stanze. Lì ha uno strano discorso col suo maggiordomo,
un continuo botta e risposta. Le battute fra i punti di sospensione
sono dette alternativamente da Sebastian e da Ciel, il primo è
colui che inizia. Non è solo un dialogo, ma un discorso portato
avanti da due persone che intendono il pensiero dell'altro, per questo
non ho usato punti fermi e/o maiuscole ma solo punti di sospensione.
That's all folks.
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