Sproloqui: gnap.
Altra Didyme/ Aro, questa volta mi sono voluta soffermare sui pensieri
di lui poco prima della morte della sorella. Il titolo -anche se penso
sia facilmente traducibile- vuol dire Strada dorata di ossa di amante,
con la parola amante ho inteso il senso strettamente
letterale colui/colei
che ama. Buona lettura. Ah, la storia è in realtà arrivata 3 XD Problemi con i conteggi ùù"
Golden
way of lover bones
«Non aveva senso
abbandonarmi di nuovo all’ansia, indugiare ancora nel
terrore. La strada era segnata, dovevo soltanto seguirla »
La pioggia, a volte, può essere così fastidiosa
da impedire qualsiasi ragionamento. Annienta l'intelletto, la pioggia,
lo rende un semplice susseguirsi di pensieri senza senso,
più dediti all'istinto che alla ragione.
In quei momenti, in cui non diventiamo nient'altro che animali,
vorremmo piangere.
Aro, però, non poteva, non gli era concesso, nonostante
stesse bestemmiando pur di ricevere da Dio una sola, semplice lacrima.
Leggera, quasi invisibile, non chiedeva altro, una sola lacrima; era
troppo?
E si affannava e si odiava e si malediva.
E credeva, torturandosi i capelli, stringendosi le mani, che tutto
fosse così dannatamente sbagliato da sembrare sacrilego.
Eppure era così giusto, dall'altra parte,
necessario. Erano anni che rifletteva su questa scelta, anni che si
erodeva alla ricerca della giusta soluzione; ed alla fine era arrivata:
ucciderla.
La decisione era stata presa, quindi, bisognava solo procedere.
Chiudere gli occhi, per non vedere lo scempio su quella fragile
creatura.
Tapparsi le orecchie, per non sentire le sue grida straziate.
Scansarsi, per non farsi raggiungere dalle sue braccia richiedenti un
aiuto negato.
Bisognava solo continuare per la propria strada; non è vero,
Aro?
Il terrore è per i deboli, la paura, i dubbi, i
rimorsi sono solo per i falliti; e tu non vuoi cadere di nuovo in
quella feccia, esatto?
Ti sei trascinato al di sopra di tutto, lo hai fatto sentendo
la tua pelle dilaniarsi sotto gli sforzi, le dita sanguinare in quella
scalata infernale. Ma sei arrivato, sei arrivato nel tuo paradiso e
nessuno, nessuno
al mondo può permettersi di strappartelo.
Allora, cammina, prosegui e non preoccuparti: lo scricchiolio che senti
sotto i tuoi piedi, mentre passeggi per la tua via dorata, non
è altro che lo spezzarsi delle ossa dei poveri innocenti che
hai sacrificato per la tua gloria.
Angolo Autrice:
delle volte mi sento macabra. Nevvero? Rileggendola e provando ad
immaginare gli scricchiolii delle ossa ho avuto un brivido, mi fa
profondamente schifo l'anatomia interna del corpo umano
>.<
La storia ha partecipato al contest Twilight-New
Moon- Eclipse- Breaking Dawn 2 indetto da Kikyo90,
classificandosi terza.
Vorrei ringraziare la giudice e fare i complimenti alle altre
partecipanti :)
Lascio qui di seguito i giudizi:
TERZO POSTO PER ULISSAE
Grammatica e sintassi:
19,25/20
Non ci sono grossi errori, una delle storie più corrette che
io abbia letto. Hai sbagliato solo un paio di cose (... si erodeva alla ricerca.../ si
rodeva alla ricerca...) (Il terrore è per i
deboli, la paura, di dubbi, i rimorsi sono solo per i falliti;/ i dubbi).
Stile: 20/20
Molto bello il tuo stile di scrittura, mi sembrava quasi di sentire la
disperazione e il senso di colpa di Aro. La fic é corta, ma
hai saputo esprimere benissimo i sentimenti di un vampiro (cosa non
facile) anche in così poche parole.
Attinenza alla frase
scelta: 10/10
Anche qui non ho nulla da dire, nessuna critica da farti. Ti sei
attenuta bene al significato della frase, riuscendo ad inserirla
perfettamente nel contesto della tua storia. Sei stata molto brava a
scriverla in così breve tempo, congratulazioni.
Originalità:
10/10
Non sono molti quelli che scelgono di scrivere su Aro, anche
perché é abbastanza difficile trattare questo
personaggio e non tutti riescono a mantenerlo IC come hai fatto tu. Una
fic molto originale, non ne avevo mai lette di simili, molto triste e
intrisa del senso di colpa di Aro. Brava, davvero molto molto brava.
Totale: 59,25
Detto ciò vi abbandono ♥ spero in
vostri pareri, consigli o critiche.
|