First
Prologo;
In uno scatto improvviso Daniel prese il posacenere e
colpì
violentemente Nicole sul viso. Lei cadde
a terra e si toccò la fronte che cominciava a sanguinare.
Daniel
continuò
a picchiarla sul viso che lei cercò di coprire con le
braccia.
Riuscì a dargli un calcio e lui cadde pesantamente sul
tappeto.
Non si muoveva.
Indietreggiai istintivamente fino a trovarmi con le spalle al muro. Col
fiato corto e la mano tremante cercai qualcosa per colpire Daniel per
dargli la botta finale, quando lo sguardo mi cadde sul telefono.
«Io chiamo la polizia»
«NO!» L'urlo arrivò strozzato,
disperato, e mi
paralizzò. «Ti prego» La voce di Nicole
si
addolcì appena, le lacrime scendevano copiose
sul suo volto che mi implorava di non farlo.
Devo fare qualcosa, mi
dispiace, pensai, ma appena alzai la cornetta sentii
Daniel
russare. Si era addormentato così, sul pavimento.
Mi guardai
intorno: dov'era Nicole?
Avrei voluto chiamarla, ma avevo paura di svegliare il pazzo dormiente.
Mi portai
una mano al petto, sentendo i battiti accelerati rallentare un po' alla
volta.
Nicole scese le scale fulminea, tra le mani aveva due grosse
valigie. «Dove vai?!» La fermai per un braccio, lei
mi
guardò e scosse la
testa.
«Non posso restare» Sfuggì alla mia
presa e aprì la porta. Un
vento gelido riempì la casa e mi fece rabbrividire talmente
da sembrare
che fossi in preda a una convulsione.
«E' mezzanotte passata! E sei ferita! Promettimi almeno che
andrai in ospedale!» Guardai la
ferita sanguinante sulla fronte e sulla spalla, e i lividi sulle
braccia. Mi venne da piangere.
«E tu promettimi che non chiamerai la polizia. Ti prego
Vianne.»
«Ma.. non puoi lasciarmi così! Cosa faccio se gli
succede
ancora?» Ormai stavo urlando. Il groppo alla gola non voleva
saperne di
scendere giù.
«Chiama suo fratello, Vianne. Chiama lui» Mi prese
la mano e poi andò via, scomparendo nella bufera.
Mi lasciai cadere a terra, affranta. Presi il telefono e cercai il
numero nella rubrica. Pigiai il tasto verde e attesi.
Eccoci quì, con una nuova long, stavolta su Johnny. Se la
merita, dai.
Dunque.
L'idea è nata per caso, parlando su Msn, un paio di mesi fa.
Tengo molto a questa storia, spero vi piaccia.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Ah, Nicole -se non si fosse capito- è la moglie di Danny.
Nome inventato, eh.
Disclaimer grande quanto una casa: Quest'opera - opera
poi.. che paroloni! - è totalmente
frutto della mia fantasia.
Non ho alcuna intenzione di offendere Johnny, nè i vari ed
eventuali personaggi famosi che compariranno.
I fatti citati NON corrispondono alla
realtà, tranne per il fatto che Danny è davvero
il
fratello di Johnny. So solo questo, quindi il resto è
inventato.
XD
Okay. Credo
di aver detto tutto.
Un grazie speciale va a Rachele,
Federica
(che devo
ringraziare anche per la stupenda presentazione!), Daiana
e la Wife
che mi hanno aiutato tanto mentre mi disperavo coi miei blocchi dello
scrittore.
La storia è
dedicata a voi, in particolare. Vi amo tutte, alla follia.
A presto,
Sarè.
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