Ryuk'
s love
Ti
ammirai per un secondo; il tempo di vedere quelle gote rosse, i tuoi
lineamenti dolci e levigati.
Ti
amavo alla follia, quella freschezza che trasmettevi, il tuo gusto...
la tua dolcezza.
Mentre
contemplavo questa tua raffinata maestosità, quasi senza
accorgermene
tesi la mia mano verso di te e ti accarezzai dolcemente.
Sorrisi,
sfoderando tutti i denti e distorcendo il mio viso in un disperato
tentativo di apparire sensibile alla tua irremovibile grandezza.
Ebbi
il coraggio...chiusi la mano attorno a te e ti alzai.
Contemplai
ancora un momento la visione di quella straordinaria bellezza baciata
dalla luce del sole che perforava i cristalli lisci della finestra.
Eri
fredda al tatto,fredda e liscia; consistente come il ghiaccio.
Decisi
di non fare subito io il passo decisivo e ti riappoggiai con
Come
poteva uno come me provare queste sensazioni? Uno shinigami dovrebbe
uccidere; non sentire tutte queste strane emozioni.
style="font-family: Times;">Ma
no...tu d' altra parte non eri nè umano nè mio
simile;tu eri una creazione divina, un dono angelico...la beatitudine..
Ormai
era diventata una voglia impellente. Non ce la facevo più a
trattenermi...dovevo farlo... dovevo assaporarti.
Così
ti presi tra le braccia e ti portai dolcemente alle labbra. Stavo per
toccarti quando la porta si spalancò con un botto, facendomi
sussultare.
Entrò
un ragazzo alto con capelli e occhi marroni...era serio e i suoi occhi
si illuminavano quando tornava a casa e rivedeva il mio dono... il
DEATH NOTE.
Con
parole pacate disse: “Ciao Ryuk. Non ti sei annoiato in
questa mia
breve assenza vero?” Sovrappensiero risposi:
“Mmm?...Ah,no Light, sei
stato al piano di sotto solo cinque minuti”.
“Giusto...Adesso
è ora di andare da Misa... è da tre giorni che mi
stressa chiedendomi un appuntamento. Con
Ryuzaki non ci dovrebbero essere più problemi...ho
già sistemato tutto.”
“Va
bene Light. Aspetta solo un attimo”
Ti
diedi un solo sguardo, di ammirazione e feci per portarti alle labbra
un' altra volta, quando
qualcuno busso alla porta facendomi mollare la presa. Cadesti sul letto.
“Light,
Light, Light... sono io... sono Sayu. Mi chiedevo se mi potessi aiutare
con i compiti di matematica fratellone”
Ligth
rimase interdetto un attimo,poi rispose: “Ok Sayu, ma non ho
tanto
tempo,tra dieci minuti esco” “Grazie fratellone, tu
si che sei
mitico!!!!” Gridò Sayu aprendo la porta della
camera.
Light
finì il lavoro con la sorellina in dieci minuti, dicendo:
“Spero che
adesso tu abbia capito. I prossimi due problemi però li fai
tu, ok?
Io
sono proprio di fretta.”
Io,
lo shinigami Ryuk, ero ancora li, impotente ad ammirare la tua figura
sul letto. Non potevo prenderti in mano, Sayu ti avrebbe vista volare.
Sayu
disse felicemente : “Grazie fratellone...Adesso si che ho
capito!!!!!”
Si
girò e fece per andare, quando vide la figura sdraiata sul
letto di una mela rossa.
Sayu
si girò verso di Light dicendo: “Fratellone, posso
prendere quella mela?”
Light
sorrise e mi guardò dritto negli occhi;fissò un
punto che a Sayu
appariva come un punto vuoto, ma Light sapeva benissimo chi stava
sfidando. Parlò: “Certo Sayu che puoi prenderla;
io devo uscire subito,non ho tempo neanche per mangiare una
mela.”
Sayu,
contenta prese la mela e se ne andò, dandole un grande morso
e
assaporandone quel gusto succoso che a me non fu concesso di assaporare.
Ero
sull'orlo del pianto e la collera dentro di me
ammontava
sempre più
Light
se ne accorse, probabilmente, perchè sorrise malignamente:
“Adesso
calmati Ryuk, avrai tante occasioni di mangiare ALTRE
MELE.”Detto ciò
uscimmo.
Arrivati
da Misa la casa era buia e all'apparenza non c' era nessuno.
Ad
un certo punto la luce della camera si accese e Misa e Rem saltarono
fuori da dietro ad un tavolino imbandito.
Sul
tavolo, non c' erano bicchieri o posate ma tante mele rossissime.
Era
tutto addobbato a festa,c' erano festoni colorati con su scritto:
“TANTI AUGURI RYUCK e LIGHT!!!!!” e i colori della
casa erano
stroboscopici e fluorescenti....
Light
iniziò a ridere di gusto e poi mi chiese: “Ti
è piaciuta la sorpresa
Ryuk? Io e Misa, abbiamo deciso che, siccome tu e Rem non avete un
compleanno, sarebbe stato bello farvi una festa il giorno dei nostri
rispettivi compleanni. Pertanto il compleanno di Rem sarà il
giorno del
compleanno di Misa, e lo stesso vale con noi due.”
Io
stavo per piangere dall'emozione e senza ritegno mi avventai sul
tavolino imbandito.
Ero
sommerso da un mare di mele e di felicità.
Mentre
Light, Misa e Rem si concedevano una giornata di svago ballando a ritmo
di musica io mi rotolavo tra cumuli di mele ridendo e sorridendo.
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