La giovane
Grifondoro
sospirò, tra le braccia del suo amante.
Il tocco lieve delle sue dita fredde sulla curva del suo candido collo
la fece rabbrividire.
Il suo sguardo di miele era fisso sul fuoco del camino che ardeva e
scoppiettava allegramente, creando dei piacevoli giochi di luce sui due
corpi allacciati in un abbraccio dal profumo dolce e malizioso. La
figura slanciata e pallida dietro di lei posò un bacio sulla
sua spalla, facendola sospirare nuovamente.
“Dimmi come hai fatto..” chiese piano la ragazza.
“A fare cosa, piccola Mezzosangue?” rispose il
Serpeverde tra un bacio e l’altro.
“Ad avvolgermi nelle tue spire da infida e sensuale
Serpe.” gli rispose Hermione.
Il biondo soffocò una risata nei suoi capelli. “Io
non ho fatto niente, sei venuta tu da me.”
replicò, quasi ovviamente. La mora rise e girò il
corpo fino a ritrovarsi di fronte al ragazzo.
“Non è assolutamente vero. Io non sono andata
proprio da nessuna parte.” Disse, fintamente imbronciata. Si
alzò a sedere incrociando le braccia sotto il seno.
“Su, non fare l’offesa, Grifoncina. Vieni
qui…” la chiamò l’altro,
attirandola a se.
Hermione si chinò sul suo viso, come per baciarlo e poi si
alzò di scatto, ridendo per la faccia che il biondo aveva
fatto.
Si rivestì e lo sbeffeggiò: “Su, non
fare l’offeso, Malfoy. Vieni a prendermi!”
Corse lontano da lui, ridendo come una bambina. Draco si
infilò la divisa in fretta e furia, vedendola andare verso
il portone per uscire dalla Stanza delle Necessità. Quando
l’ebbe raggiunta lei si voltò, gli
scoccò un bacio veloce sulle labbra e aprì la
porta uscendo. Arrivarono fino alla Sala Grande, sfiorandosi la mano e
parlando a bassa voce. Una volta giunti vicino alla porta iniziarono a
“litigare” come di consuetudine.
“Stupida Mezzosangue! Non puoi guardare dove metti i
piedi?!” esclamò il biondo con voce irritata.
“Perché, tu sei cieco, furetto?!”
replicò lei, scuotendo la lunga chioma riccioluta color
cioccolato per spostarla dalle spalle. Hermione vide un lampo di
lussuria negli occhi color ghiaccio del biondo e ghignò
verso di lui. “Ci vediamo, Malfoy! Ah, la prossima volta usa
meno acqua ossigenata per farti i capelli!” aggiunse, facendo
ridere un gruppetto di persone lì vicino. Si
voltò e raggiunse rapidamente i suoi amici.
“E brava la nostra Herm! Migliori sempre più, lo
sai?” le chiese Ron. Lei rise e annuì.
Intercettò lo sguardo divertito del biondo e alzò
lievemente il calice di succo di zucca come a voler brindare per quella
vittoria.
Dopo cena Hermione si affrettò per andare nella sua stanza,
avendo ricevuto un messaggio del suo Serpeverde. Lo lesse, sorridendo e
si sistemò i capelli, lasciando il foglietto sul letto della
sua camera singola da Caposcuola. Uscì, chiudendo la stanza
con un incantesimo e si affrettò per recarsi
all’appuntamento.
Alle 22.00 dove
sempre, piccola Mezzosangue.
Baci dove vuoi tu,
Il tuo Serpente.
|