Avviso:Ho
rimesso la storia perché
per sbaglio l’avevo cancellata.
IMPORTANTE!
Prima che iniziate la lettura della
storia un piccolo ma
importante avvertimento!Se non lo aveste letto negli avvisi,questa
storia
contiene spoiler su Kingdom Hearts Birth By Sleep,perciò se
non volete
rovinarvi la sorpresa,non andate oltre.
Buona lettura!
Erano circa le sei di sera.
Axel se ne stava seduto sul bordo
della terrazza in cima
alla torre dell’orologio a Crepuscopoli. Stava mangiando il
suo solito gelato
al sale marino, senza neanche aspettare Roxas e Xion.
Sapeva che i due amici non sarebbero
venuti quella sera:Saix
gli aveva affidato una missione piuttosto lunga ed
impegnativa,perciò ne
avrebbero avuto per tutto il giorno.
Tuttavia Axel non sembrava farci
caso. Era completamente
assorto nei suoi pensieri, da essersi dimenticato dei suoi due amici.
Pensava
ad altro.
Con lo sguardo vuoto fissava il sole
arancione mentre
spariva all’orizzonte,con un leggero vento che gli soffiava
in
faccia,muovendogli dolcemente quei suoi tipici capelli a mò
di porcospino.
Axel pensava. Pensava a
ciò che era accaduto la mattina,poco
prima che partisse per le sue solite missioni…
L’ottavo
dell’organizzazione stava camminando per i corridoi
vuoti del castello diretto al solito punto di ritrovo per cominciare la
missione del giorno. Il giorno prima era stato mandato in uno strano
mondo
abitato soltanto da degli animali,specialmente da dei leoni. La
missione
consisteva nella solita e noiosa ricognizione.
“Uff,speriamo che stavolta
mi diano una missione più
movimentata!Ho proprio voglia di eliminare qualche Heartless!E magari
ho anche
la fortuna di andare con Roxas o con Xion!”.
Il rosso era tutto sorridente
all’idea di partire in
missione con uno di loro,ma il suo entusiasmo venne smorzato da una
voce
conosciuta.
“Io non ci conterei
troppo!”.
Era Saix. Axel conosceva quella voce
fin troppo bene. E in
effetti era proprio lui,come ha potuto constatare voltandosi. Il numero
sette
dell’organizzazione era comparso da un corridoio
dell’oscurità e se ne stava
fermo immobile a fissare Axel.Come al solito nei suoi occhi e nel suo
viso non
c’era alcun segno di emozione. Lui si che era un Nessuno doc.
“Ehi Saix!Buongiorno anche
a te!”.
“Umpfh,certo…”.
“Suvvia,amico!Perché
sempre quella faccia seria?Divertiti un
po’!”.
“Ti sei dimenticato cosa
siamo?”.
Axel si aspettava una risposta di
questo genere,una risposta
che troppe lo aveva spiazzato, e che
anche
in quel momento faceva lo stesso effetto.
“Cavolo Saix!Tu si che sai
come rovinare i momenti felici!”
Saix era rimasto impassibile di
fronte a quella risposta. I
suoi soliti occhi freddi continuavano a fissare Axel completamente
vuoti,privi
di ogni emozione.
“Non voglio più
che mi chiami amico. Tu ormai non sei più lo
stesso…”.
Questa Axel proprio non se la
aspettava.
“Ma che cosa vai dicendo?Io
e te…”
“COMUNQUE sono venuto a cercarti solo per dirti che Lord
Xemnas ti vuole
parlare. Punto.”
Detto questo svanì
così come era arrivato,senza lasciare ad
Axel il tempo di rispondergli.
“E io che pensavo che la
giornata fosse cominciata bene…”
A questo pensava Axel seduto a
fissare il tramonto.
Stranamente gli venne da ridere. Ma
quella non era una
risata felice,ma una risata amara,ironica.
“E pensare che io e te
eravamo così amici!”
Con la mente il rosso
iniziò a tornare indietro nel tempo,al
tardo pomeriggio di una fresca giornata d’ autunno a Radiant
Garden.
Due ragazzi camminavano lungo una
strada del centro ,che a
quell’ora era parecchio frequentata,soprattutto da ragazzi
che cercavano di
divertirsi con gli amici dopo una lunga giornata di scuola.
Uno dei due aveva dei capelli corti
tirati all’indietro e di
un insolito colore rosso. Indossava una giacchetta arancione,mentre
sotto
portava una maglietta bianca. I pantaloni erano grigi,mentre ai piedi
aveva delle
scarpe rosse mentre dal collo penzolava una bandana gialla. Mentre
camminava
faceva roteare con una mano sola un frisby rosso e nero con sopra
disegnata una
faccia infuocata.
Il ragazzo al suo fianco invece aveva
i capelli corti e
blu,indossava una felpa blu con i bordi azzurri e le maniche tirate su
e
all’altezza del cuore c’era un disegno giallo a
forma di mezza luna. Sotto
aveva una maglietta nera e indossava pantaloni bianchi e scarpe nere.
Rispetto
all’altro ragazzo che era tutto sorridente,questo era invece
più serio e
composto e se ne stava con le braccia lungo i fianchi.
I due stavano parlando
tranquillamente del più e del meno.
“Uff!Che palle la scuola!Mi
mancano tanto le vacanze
estive!E pensare che le ho anche trascorse lavorando tutto il
tempo!”.
“Sì,a cercare un
modo per preparare lo scherzo del
secolo…non hai neanche fatto i compiti!”.
“Uffa!Eddai,Isa!Lasciami un
po’ in pace con stà storia!Tanto
fare i compiti è inutile!Dopotutto in futuro ci
dimenticheremo di tutto quello
che abbiamo imparato a scuola!”.
“D’accordo,pensala
come vuoi,Lea…”.
I due continuarono a camminare in
silenzio per qualche
secondo,finché Isa non aprì bocca.
“E comunque alla fine non
sei neanche riuscito a fare “ il
tanto acclamato scherzo del secolo che mi renderà figo agli
occhi di Aerith!Oh
Aerith,baciami!Pciù!Pciù!”.
In tutta risposta a quella
provocazione Lea gli si buttò
addosso arrabbiato per fargliela pagare cara. I due così si
ritrovarono ad
azzuffarsi sotto gli occhi di tutti insultandosi a vicenda e dandosele
di santa
ragione,finché uno strano papero vestito come un riccone
dell’ottocento non li
fermò con tono seccato.
“Allora?La vogliamo finire
con questa storia?!Forza,alzatevi
e smettetela di disturbare la quiete pubblica!”.
I due si fermarono nel sentire quella
voce così imperiosa
che li sgridava. Isa era sdraiato a terra e Lea stava sopra di lui con
un pugno
sollevato in aria. I due amici stavano ora fissando il papero,e nel
vederlo a
Lea scappò una risatina che fece infuriare il pennuto.
“Come ti permetti di
ridermi in faccia?!Ora ve la faccio
vedere io!”
“Ma
io…!”
“Aaaahhh!Andiamocene
Isa!E’ troppo tardi per le scuse!”.
Così Lea ed Isa si
ritrovarono a correre per le strade della
città inseguiti dal papero bislacco che li minacciava con un
bastone.
“Però,corre
veloce per essere un vecchio!” osservò Lea nel
vederlo.
“Guarda che ti ho
sentito!Ora vedrai cosa sa fare questo
vecchietto!”.
Isa e Lea continuarono a correre per
un quarto d’ora,finché
non riuscirono a seminare l’inseguitore nascondendosi in una
stradina laterale.
Entrambi erano rimasti senza fiato,ma non avevano il coraggio di
sedersi per
riposare per paura che il papero li scoprisse. Passarono
però parecchi minuti e
del pennuto nemmeno l’ombra.
Ormai i due si erano già
buttati a terra,stanchi morti e sudati.
Mentre cercavano ancora di riprendere
fiato,i due si
guardarono in faccia e subito si misero a ridere.
“Ma l’hai visto
quello?Che ridicolo!”.
“Già!Era così arrabbiato che
starnazzava!Ahahahaha!”.
In men che non si dica i due avevano
fatto la pace ridendo
di gusto.
Qualche secondo più tardi
i due ritornarono sulla via
principale,accertandosi che il papero non fosse ancora da quelle
parti,e fatto
ciò,si incamminarono verso casa.
Ormai si erano fatte le sette,e
nonostante l’estate fosse
passata da poco,iniziava già a fare buio. Dopo una lunga
camminata,i due erano
finalmente arrivati al solito bivio:Isa sarebbe andato a destra,e Lea a
sinistra.
“Bè,Isa,è
ora di tornare a casa!”
“Già…sai,ho
inizio ad odiare questo bivio!Ogni volta che
arriviamo qui ci dobbiamo separare!
“Non ti preoccupare!Tanto
noi ci potremo vedere
sempre,perché noi rimarremo sempre amici!”.
Isa non sembrava tanto convinto,e
dopo un attimo di
esitazione disse: “Promettimi che rimarremo per sempre
insieme come amici e che
non ci separeremo mai!”.
“Puoi
giurarlo,amico!”.
I due si fissarono per qualche secondo felici e sorridenti per il bel
pomeriggio passato insieme,finché come al solito Isa non
ruppe il silenzio.
“Ok,allora a
domani!”.
“Sì,a
domani!”.
Ognuno andava ora per la sua
strada,pensando ancora
all’inseguimento col papero che suscitò in Lea un
risolino,ma cosa più
importante,tornavano a casa felici di questa amicizia e della promessa
che si
sarebbero impegnati a mantenere per sempre.
“Sveglia!”.
Axel si svegliò di
colpo,alzandosi di scatto per lo
spavento.
Di fianco a lui Roxas e Xion se la
ridevano per lo scherzo
ben riuscito.
“Ma che
diavolo…?Stavo dormendo?”.
“Sembra di sì
dormiglione!”.
“Che strano!Non mi ricordo
proprio di essermi
addormentato…vabbè,ehi ragazzi!Non mi sarei
aspettato di vedervi oggi!”.
“E invece eccoci
qui!”.Xion e Roxas si erano accomodati sul
bordo del terrazzo e stavano già tirando fuori i ghiaccioli
al sale marino.
“Comunque”continuava
Xion “E’ una fortuna per te che siamo
venuti oggi!Meno male che ti abbiamo comprato un ghiacciolo!Il tuo
ormai si è
sciolto!”.
Axel si alzò in piedi per
togliersi la polvere di
dosso,quando sentì qualcosa di appiccicoso.
“Nooooo!Mi sono
addormentato sul ghiacciolo!Ma come ho
fatto?!?”
Gli altri due nel vederlo tutto
disperato si misero a ridere
prendendolo in giro.
“Oh,smettetela!”.
“Dai Axel,non te la
prendere!Piuttosto,vieni a mangiare il
ghiacciolo prima che si sciolga!”.
Ancora arrabbiato,Axel
andò a sedersi di fianco a Roxas e
iniziò a mangiare il ghiacciolo offertogli da Xion.
Eccoli lì,come al solito
seduti tutti e tre insieme sul
bordo della torre dell’orologio come ogni pomeriggio a
mangiarsi un ghiacciolo
tutti insieme e a parlare delle missioni del giorno.
Improvvisamente Roxas si fece serio e
iniziò a parlare.
“Ragazzi,quanto mi
piacerebbe poter restare con voi per
sempre!”.
“Ehi,ma che domande
sono?!Certo che staremo insieme per
sempre!Specialmente quando avremo un cuore,e allora tutto
volgerà per il
meglio!”.
Dopo una breve pausa Roxas
continuò con una richiesta.
“Promettetemi che rimarremo
insieme per sempre come amici e
che non ci separeremo mai!”.
Xion e Axel lo guardarono straniti,ma
poi l’amica gli
rispose con un “certo!”.Roxas ora guardava Axel,il
quale era rimasto sorpreso
da quello che aveva detto l’amico. Suonava proprio come un
dejà vù.
Subito Axel ripensò alla
promessa fatta a Saix quando i due
erano ancora normalissime persone con un cuore. E ovviamente
pensò anche a
quello che Saix gli aveva detto qualche ora prima.
“Che coincidenza!Proprio le
stesse identiche
parole!...già,proprio quelle stesse identiche parole che non
sono riuscito a
rispettare…Che stupido che sono stato…Isa,mi
manchi tantissimo…Isa,ti prometto
che manterrò questa promessa in onore della nostra vecchia
amicizia,e ti
prometto che questa volta farò molta attenzione a
mantenerla!”.
Nonostante l’indecisione
iniziale,Axel si voltò tutto
sorridente verso l’amico preoccupato.
“Certo Roxas!Rimarremo
amici per sempre,te lo prometto!”.
I tre amici allora ripresero a
mangiare ognuno il proprio
ghiacciolo,contenti di questa loro grande amicizia,quando
improvvisamente Axel
si ricordò di una cosa.
“Chissà se quel
papero è ancora vivo…”.
Come avrete notato,questa
è la fine!Spero che l’avviso
spoiler non abbia fatto scappare tutti i lettori….Ho ripreso
le informazioni
rilasciate su Kingdom Hearts Birth By Sleep per scrivere questa storia.
La
cotta che ha Lea per Aerith invece me la sono inventata io,anche
perché più o
meno a quei tempi Lea e Aerith avevano la stessa età.
Bè,cos’altro
posso dire se non che spero con tutto il cuore
che la storia vi sia piaciuta. Perdonatemi per i probabili errori che
ho fatto
perché dopotutto sono ancora una scrittrice novellina ^ ^’.
Prima di lasciarvi
un’ultima cosa:ho deciso di pubblicare
questa storia proprio oggi,il 9 gennaio,perché finalmente
esce in Giappone
Kingdom Hearts Birth By Sleep!!! Non potete neanche immaginare di
quanto sia
emozionata!!!
Ora ho veramente finito. Alla
prossima Ficcy!
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