Ecco una storiella semplice
semplice per San Valentino, spero piaccia...
Un cuore di cioccolato da mordere insieme
Finalmente dopo anni di lotte per il potere, Konoah attraversava un
periodo di pace. Sasuke Uchiha era tornato a casa dicendo di essere
stanco di sentire quel dobe gridare ai quattro venti: "Ti
riporterò indietro e non mi arrenderò
finché non ci sarò riuscito".
- E va bene dobe, se l'unico modo per farti stare zitto è
questo, e sia... torno!- questa era la versione ufficiale, ma non
tutti lo credevano.
Erano passati ormai vari mesi dal ritorno dell'Uchiha; il giorno dopo
sarebbe stato San Valentno, tutta la popolazione femminile era in
visibilio, tutte intente, chi a comprare gli ingredienti per fare da
sé il cioccolato, chi a comprarne già
confezionato per i loro innamorati.
Sakura Haruno spiccava tra la gente per il suo improbabile colore di
capelli, un rosa sbiadito: era tutta euforica, aveva passato la
giornata a preparare il cioccolato per il suo Sasuke-kun e ora doveva
solo comperare la carta da regalo adatta.
"Domani lo darò al mio Sasuke-kun che felice del mio dono mi
abbraccerà, mi bacerà e mi dirà che mi
ama!" persa in questi rosati pensieri arrivò al negozio e
scelse una carta da regalo rosa come i suoi capelli, sicura che Sasuke
avrebbe apprezzato, visto che ricordava lei.
A casa confezionò il pacchetto e poi se ne andò a
letto con pensieri di lei insieme al moro e una vita meravigliosa
insieme.
Il giorno di San Valentino le panchine del parco erano tutte occupate
da coppiette che amoreggiavano e Naruto le osservava piuttosto
imbarazzato.
"Ma proprio qui doveva darmi appuntamento il teme?" l'Uzumaki era
visibilmente arrossito e a testa bassa accelerò il passo per
superare una panchina dove una coppia si stava baciando in modo davvero
passionale.
Mentre correva a testa bassa superò Sakura, che era in cerca
del suo Sasuke-kun; era stata alla villa ma non c'era ed un uomo che si
trovava a passare lì davanti le aveva detto che l'Uchiha era
sicuramente al parco e adesso eccola lì che per poco non
veniva travolta da quel baka di Naruto. Ma perché correva a
testa bassa?
Presa da una strana curiosità lo seguì di
nascosto e lo vide dirigersi verso il boschetto. Si chiese cosa ci
andasse a fare.
Naruto arrivato nel punto indicato dal moro, lo trovò
appoggiato al tronco di un albero con le braccia incrociate al petto e
gli occhi chiusi. Quando sentì il biondino li
riaprì e si scostò dalla pianta avvicinandosi
all'Uzumaki.
- Sei in ritardo dobe-
- E' colpa tua teme, mi hai fatto passare in mezzo a quel mare di
coppiette, è stato imbarazzante!- disse mettendo
il broncio e gonfiando le guance.
Sasuke adorava farlo arrabbiare così, quell'espressione
imbronciata rendeva il suo dobe adorabile e senza dargli il tempo di
dire o fare niente lo attirò a se baciandolo. Quando l'altro
aprì le labbra per protestare il moro ne
approfittò e infilò la lingua all'interno di
quell'invitante bocca. Naruto aveva poggiato le mani sul petto
dell'Uchiha per allontanarlo, ma quando aveva approfondito il bacio
anziché scostarsi gli aveva allacciato le braccia al collo e
si era stretto di più a lui.
Dopo un po' erano stati costretti a dividersi per prendere fiato, ma
Sasuke non l'aveva lasciato andare; lo teneva stretto a sé
con una mano sulla vita.
Naruto aveva infilato una mano in tasca tirando fuori una scatolina
colorata
- tieni teme, ecco il mio regalo... Buon San Valentino!- disse con un
sorriso luminoso, Naruto.
- Dobe... lo sai che non mi piacciono i dolci- gli disse il moro
visibilmente contrariato.
- Certo che lo so, infatti questo è cioccolato amaro, lo
mangiamo insieme?- chiese avvicinando il pacchetto alla mano libera di
Sasuke.
Il moro decise che per una volta si poteva fare; in fondo il cioccolato
amaro non era come gli altri dolci, così prese il
pacchettino ed insieme lo scartarono.
Il cioccolato era a forma di cuore non particolarmente grande, i due
misero la formina tra le loro bocche e poi, insieme, diedero un morso
ciascuno fino ad arrivare a toccare le loro labbra. Fu un bacio al
sapore di cioccolato fondente che pian piano divenne sempre
più profondo e mentre continuavano a baciarsi, una goccia di
cioccolato cadde sul petto scoperto dell'Uchiha scendendo lentamente
verso il basso. Sia lui che il biondino la notarono e in quello stesso
istante arrivò Sakura che, riconoscendo quelle voci come
quelle dei suoi compagni di team, si avvicinò felice di aver
finalmente trovato Sasuke.
Il biondino stava osservando la piccola goccia marrone scendere
giù sempre più in basso verso la cinta del moro.
- E' un peccato sprecare anche una sola goccia di questo squisito
cioccolato- detto questo si chinò a leccare quel piccolo
residuo ormai arrivato sotto l'ombelico e Sasuke non poté
trattenere un leggero gemito.
...Adesso immaginate la scena vista da dietro e da una certa distanza,
cosa si potrebbe pensare?...
Sakura seguì la scena come a rallentatore; il piccolo
cuoricino rosa che teneva in mano, destinato a Sasuke, ora era una
mezza poltiglia che gocciolava a terra.
La rosa non riuscì a reggere quella vista un minuto di
più e corse via più silenziosamente possibile,
piangendo il suo sogno infranto senza immaginare che l'Uchiha l'aveva
vista benissimo e, mentre si godeva il suo dobe, ancora intento ad
asciugare un altra gocciolina di cioccolato scivolata giù,
ghignava soddisfatto per essersi liberato di della rosa. Fingersi un
passante era stata davvero un'ottima trovata.
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