My Immortal cap.1
Immobile. Come di
ghiaccio; guardo da lontano la sua figura percorrere il Ponte e sparire
dietro il Cancello della Giustizia. Si chiude. Mi lascio cadere sulle
ginocchia,trovandomi di fronte i fucili incrociati dei due marines. Che
cosa potevo fare per impedirlo? Avevo giurato di non
intromettermi,di non provare a salvarlo. Sentivo che sarebbe finita
così. La memoria torna indietro a quello scontro, a quel mosto
capace d uccidere un uomo a sangue freddo,senza pensarci. La sua
oscurità fu in grado di spegnere il suo fuoco. Ace ha peccato
di superficialità, era troppo ossessionato dalle vendetta
per valutare la situazione…. Ma Teach merita di morire.
Eccome…
Dopo lo scontro siamo stati
deportati a Enies Lobby; non ebbi mai il coraggio di guardarlo in
faccia. Muto camminava davanti a me, stentavo a riconoscerlo: occhi
persi ,testa china,non erano i suoi soliti comportamenti. Chiesi di
essere portata fino al ponte,anche se sapevo di non fare la stessa fine.
Quando arrivammo sul
Ponte,Ace si fermò di colpo. I marines lo strattonarono,ma lui
rimase impassibile. Prese fiato e fece una richiesta, impossibile anche
dal mio punto di vista: chiese ai marins di liberargli le mani per
qualche minuto, il tempo di un saluto. Non so come fu possibile, ma lo
accontentarono,comunque non avrebbe avuto la forza per ribellarsi.
Mi si avvicinò a passo incerto, mi abbracciò. Sapevo che era la fine. Quanto coraggi ci vuole per un addio?
Assaporai tutto di quel
momento, il suo odore,il suo respiro,la sua sola presenza…una
goccia mi cadde sulla fronte. Ace piangeva… poi,lentamente e a
voce bassa mi disse: “non piango per me,la mia fine l’ho
accettata… e che mi dispiace… l’unica persona di
cui ti fidavi veramente è quella che ti ha fatto soffrire di
più… lasciandoti sola di nuovo.”
Le lacrime che a stento avevo
trattenuto iniziarono a scendere e il mio pianto andò a sbattere
contro il suo petto, sul quale la mia testa era appoggiata, soffocando
i singhiozzi. Mi teneva la testa leggermente premuta contro di
lui,imprimendo nei miei ricordi il battito del suo cuore,sentito mille
altre volte,ma oggi così diverso. Un ultimo bacio sulla fronte
e… la sua figura che si allontana.
Il tonfo prodotto dal
cancello mi riporta al presente. D’istinto mi alzo e corro verso
la porta chiusa mentre due marines mi inseguono. Inizio a prendere a
pugni lo spesso portone,invano. Parte un colpo di fucile; vengo ferita
a un fianco. Cado a terra con semi-cosciente ma con un pensiero fisso
in testa:” Ti salverò,a costo di rimanere uccisa o
mutilata nella battaglia. Non ti
abbandonerò,fratellone,perché se muori,con te sparisce
anche una parte di me…”
FINE
Salve... questa è la mia prima fanfiction... l'ho scritta quasi
un anno fa, ma per vari problemi tecnici (il computer si ostinava
a non scaricare Nvu...grazie ancora Sempai!) non sono riuscita a
postarla prima.
Il
titolo è quello dell'omonima canzone degli Evanescence, che
ascoltavo mentre scrivevo questa storia. Non so quanto il testo centri
con la mia fanfiction, ma la sua melodia mi ha ispirato.
Se qualcuno di voi ha tempo, io sono ben disposta a
ricevere critiche costruttive ... Grazie! ^^
PS: Questa fanfiction sarebbe finita qui, ma se vi piace potrei pure aggiungere un altro capitolo...Fatemi sapere ! ^^
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