_Yuki_(neve)

di Edward the mad shrimp
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Alicia avanzava lentamente; la neve, che le arrivava quasi al ginocchio, le impediva i movimenti. Tremava dal freddo, le braccia intorno al corpo in un debole tentativo di scaldarsi.

Non sapeva dove stesse andando, né come fosse finita lì. Tremava senza sosta e aveva sonno, ma sapeva che addormentarsi sarebbe significato morire. Così resisteva e andava avanti.

La neve aumentava sempre di più e tutto sembrava immerso in un mondo di ovattato silenzio. Poi la bufera diminuì e intravide degli alberi in lontananza; senza pensarci troppo, si diresse in quella direzione arrancando: forse sarebbe riuscita a trovare un riparo.

Dopo un tempo che le sembrò infinito, raggiunse il limitare degli alberi.

“Dove diavolo sono finita?” pensò guardando la foresta che le si stagliava di fronte; era esausta, il corpo completamente congelato, ma ovunque guardasse vedeva solo neve e alberi.

Il suono come l’ululato di un branco di lupi le arrivò alle orecchie, raggelandole il sangue.

"Devo andarmene da qui!" disse in preda al panico iniziando a correre come meglio poteva tra gli alberi, ma inciampò e, per non cadere, si aggrappò ad un albero. La corteccia ebbe lo stesso effetto di una grattugia, scorticandole la mano.

La mano era troppo fredda perché si potesse accorgere del dolore, né tanto meno del sangue che, come molliche di pane, segnava il suo percorso.

Le palpebre le si chiudevano, il freddo era insopportabile, gli ululati erano aumentati alle sue spalle, come se gli animali stessero festeggiando il pasto imminente.

"Morirò qui" disse accasciandosi contro il tronco di un albero, ormai senza forze.

“Morirò qui e nessuno lo saprà mai” pensò, mentre tutto intorno si faceva buio e il sonno l’avvolgeva nelle sue spire.

Tentò solo un ultimo, disperato tentativo di restare sveglia, ma fu tutto inutile. Mentre chiudeva per sempre gli occhi le parve di vedere qualcosa azzurro in lontananza, ma era sicura fosse solo un miraggio.

 





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