A castle in the
air.
- Future-drabble, 110 words.
Era
l’aria, pensò Merlin, mentre Arthur si faceva
inspiegabilmente vicino e lo
guardava, incastrandolo con lo sguardo e il corpo.
Era
l’aria, pensò Merlin. Perché
l’aria che, violenta, aveva cominciato a spirare sulla
rocca, era gelida e profumava di uno strano odore – come di
tempo, d’antico,
ecco – di ricordi caduti nell’abisso
dell’oblio in attesa di qualcuno che, un
giorno, li potesse ridestare.
I
movimenti sembrava fossero dettati dal vento: il sollevarsi del braccio
del
suo signore, la mano fredda all’altezza del viso di Merlin,
la carezza che
seguì.
Il
mantello rosso del re abbracciò la figura sottile dello
stregone.
Era
l’aria, pensò Merlin. E le fu immensamente grato.
Per tutto.
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