Un vento – leggero – soffiava
da giorni
su quell’angolo di Mondo.
Parlava,
il vento.
E raccontava
di cose lontane, di terre e di sogni.
Kaze
no Yume
Dedicata
a Lusty, perché nello stesso
istante
in cui pensavo a questo, lei ha iniziato una sua raccolta –
dove c’è del vento.
Quando
si dice la telepatia.
E
poi, perché adoro le sue recensioni ♥
Il vento soffiava
– leggero – come a non voler
fare rumore; lo sentiva carezzargli i capelli attraverso le sottili
ramificazioni di paglia che componevano il cappello sgualcito.
Quel cappello che non valeva niente
a guardarlo e che – tuttavia –
era tutto il mondo, per lui.
Un po’ come la sua vita.
Condivideva sogni, speranze, vittorie e
sconfitte con persone che non erano niente – a vedere.
Tuttavia non avrebbe esitato un attimo a
morire, se quel gesto fosse bastato a salvarli.
Un sorriso si tracciò sul viso di gomma:
dopotutto, molto spesso, non serviva guardare per sentire.
Lui ci sentiva fin troppo bene.
Note autrice
Non dovrei
iniziare qualcosa di nuovo, tuttavia
questa raccolta semi-compiuta giaceva nel mio computer e le cose vanno
finite,
insomma.
Rufy. Un cappello di paglia.
Non c’è molto da dire.
Solo, grazie di leggere, spero vi piacciano.
Alla prossima♥
|