Odore umido nel caldo estivo, un
tuono lontano.
Arriva il temporale.
Ed ecco, inizia. Una goccia, poi
un’altra.
Pioggerella estiva, trasparente e
leggera, fuori dalla
finestra. Cade piano, piano. Rimbalza sulle foglie degli alberi e sui
fiori
aperti, tinge il mondo di lacrime tiepide. Piano, piano.
Poi più forte.
Più grandi le gocce, tremolano le sagome di
chi è sotto la pioggia. Lava via, acqua, lava via tutto.
Rigagnoli strisciano
sinuosi.
E aumenta. Gronda il cielo, solleva
un odore di bagnato e
polvere d’estate, di caldo e afa umida. Sempre più
forte, sempre più forte.
Profili opachi, il mondo è
fatto di gocce che cadono dalle
nuvole. E si vedono esseri nella pioggia, suonatori di grancassa con le
branchie,
ombre nei sogni dei bambini, e una canzone, non smettere mai pioggia
non
smettere mai.
E piano, piano, i contorni si
consumano come sapone, scivolano
via nei rigagnoli. Sirene nascono dal suolo e nuotano, cantando,
cantando. Gli
alberi diventano coralli, i fiori alghe marine. La città si
sgretola, erosa, e
diventa sabbia, le case scogli, e le persone non si accorgono di
niente, di
niente – finché non annegano.
Bambini divenuti pesci escono fuori a
giocare, mentre la
pioggia cade, cade, cade, sempre più forte, sempre
più fitta, fino a che non
c’è più spazio, tutto è
stato riempito.
E allora calma,
d’improvviso. Cadono le ultime gocce.
Riverberi.
L’odore adesso è
di mare, di sale e di estate del Nord.
Ancora tuoni, in lontananza, ma se ne stanno andando.
Il mondo è fatto
d’acqua. Canti di sirena e musica di
pianoforte tra le correnti. Eternità.
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E rieccomi, stavolta con
una piccola sequenza di immagini folli, in semi-poesia, senza pretesa
alcuna se non quella, semplicemente, di essere.
Special thanks to: Pluvius
Aestivus dei Pain Of Salvation, Dom che me l'ha fatta
ascoltare, e tutte le persone fantastiche con le quali vivo.
*sviolinata di sottofondo* Non sarà un granché,
ma è tutta dedicata a voi, mia Grande Famiglia! (o Clan, che
dir si voglia. XD)
A risentirci presto su questi schermi.
Wiwo
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