Ismene

di MissChatterbox
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Ismene

Bruciano le pire nel cortile del palazzo, il fumo si alza e si confonde nella pioggia. Gocce copiose bagnano il mio petto solcato di graffi, ed il freddo arde come una fiamma. Piangono i tebani la loro principessa, Antigone, Colei Che E' Nata Contro – il suo corpo di latte e miele si riduce in cenere. Con lei muore il suo sposo dell'Ade, con lei parte la moglie di Creonte; con lei non muore la dinastia di Edipo, figlio di Laio. C'è ancora una figlia-sorella che abita la terra dei mortali – sola, nella grande reggia: non più mani di madre a pettinare i riccioli, non più ginocchia di padre a calmare il pianto; non più le spade dei fratelli nel cortile, non più sussurri segreti nel buio. Antigone se ne va, ed Ismene resta: calma Ismene, dolce Ismene, responsabile Ismene, Ismene rispettosa delle leggi degli uomini. Ismene, la maggiore e la savia, la timorosa, che non viola le regole per salvare il fratello dal disonore – quanto dolore - , che non segue Antigone nel folle gesto. Tace, Ismene, reprime i singulti, mentre la sorella è condotta alla grotta – sola, sola nel buio. Piange, Ismene, nella loro stanza, e prega gli dei per la sua salvezza, per la clemenza di Creonte – tardi, troppo tardi: Antigone la forte, Antigone l'intraprendente, Antigone la folle ha già preso la sua vita, sotto gli occhi della Luna silenziosa. Ismene la pratica organizza le cerimonie funebri, lava il corpo della sorella, e tace. Ha gli occhi che bruciano di un mare di lacrime, la testa che duole, il cuore vuoto. Ismene capisce – io capisco – quali siano le leggi da seguire: quelle del cuore, quelle di Zeus. Perché io sono Ismene dal pianto infinito, le vesti strappate, i veli sporchi di terra, il viso macchiato dalle ceneri di mia sorella. Io sono Ismene, e quando Creonte mi porge la mano, io volto la schiena: ormai tutto è vano.

Qualcosa a cui pensavo da un po', anche se alla fine è stato un po' estemporaneo. Ismene mi ha sempre incuriosita parecchio, e non si dice più nulla di lei dopo la fine della tragedia. Mah, fatemi sapere cosa ne pensate





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