Cammino
a passi lenti,come se stessi per andare al patibolo. In un certo
senso è cosi, questo posto è divenuta una tomba
tempo
fa.
Non
credevo potesse succedere una cosa del genere.
Ancora
ho in testa quel terribile giorno, doveva essere fantastico,invece si
è trasformato in un inferno e la ferita brucia come il
fuoco,una fiamma che non si spegnerà mai, e forse nemmeno io
voglio che si spegni, è l'unico ricordo che mi rimane di
quel
giorno. E soprattutto di lui.
Arrivo
fino alla sporgenza delle rocce,credevo che questo fosse un posto
speciale, il luogo in cui avevo recuperato la vista,non pensavo
lontanamente che potesse trasformarsi in un teatro d'orrore.
Rircordo
tutto come se fosse successo due secondi fa.
-Giusy
sono sicura che sarà una festa magnifica e ricorda che ci
sarà
il tuo innamorato- Tamara mentre si prova il vestito sorride allo
specchio.
-Si,Gonzalo
è decisamente un ragazzo bellissimo,in tutto e per tutto-
dico
io mettendomi un pò di fard.
Anche
adesso che stiamo insieme da quasi un anno, mi sembrano false queste
parole. Gonzalo è bellissimo,stupendo,decisamente il miglior
fidanzato che si possa desiderare.
E
c'è purtroppo un ma.
-Non
stavo parlando di Gonzalo- dice la mia amica,questa volta invece di
guardarsi allo specchio si volta verso di me,con un espressione
serissima che poche volte ho avuto l'occasione di vedere nel suo
volto.
-E
di chi?-
-Sai
benissimo di chi,Giusy- Scandisce bene ogni parola.
Faccio
spallucce.
-Non
he ho idea Tamy- Lei sospira.
-Ti
ostini a fingere,ancora-
marca
bene la parola ancora,una smorfia mi passa per il viso.
è
incredibile quanto siano intuitive le mie care Popolari,Tamara,Sol e
Patty,sanno proprio tutto di me,a volte però è
una
scocciatura,perchè sapendo ogni cosa sul mio conto, possono
farmi ripensare a cose che vorrei dimenticare, che ogni giorno mi
ostino a dimenticare.
-Non
sto fingendo, sai benissimo che io e Gon stiamo insieme da molto e
io...gli voglio bene-
-Ma
non lo ami-
-Senti
un pò,percaso stai parlando per qualcuno?- mi giro verso
Tamy,il mio sguardo è per un attimo accecato dall'ira che
inizia a salire.
-Se
vuoi saperlo, lui non mi ha chiesto niente,te lo sto dicendo
perchè
voglio dirtelo,mi sento di dovere di dirtelo-
-è
inutile, è finita lo sai e lo sa anche lui e se adesso
ricominci a parlarne significa che non hai capito niente della tua
amica-
Mi
alzo dalla sedia e osservo Tamara,che abbassa lo sguardo. Che fine ha
fatto Josefina Beltran? Non ho mai parlato in questo modo ad un
amica,specialmente se quell'amica è Tamara,la ragazza che
conosco da quando ero una bambina.
Forse
la vera Giusy è caduta in un baratro profondo e nessuno
può
più salvarla.
-No
Giusy,ti sbagli. Io ho capito,ogni sono a conoscenza di ogni cosa di
te,anzi forse so molto più della vera Josefina-
-Cosa
vorresti insinuare?-
-Devi
smetterla di soffrire e di far soffrire,sono passati mesi e tu ancora
non riesci a comprendere cosa vuole il tuo cuore-
-Il
mio cuore,Tamara, è perfettamente a conoscenza di cosa
vuole-
-Se
fosse cosi non perderesti tempo con Gonzalo,ma andresti dal tuo vero
amore, Giusy, è Guido il ragazzo che ami,è lui!
Ti
costa tanto mettere una pietra sopra a quel maledetto indicidente e
perdonarlo?!-
Resto
a bocca aperta, questo litigio conferma ogni cosa,cioè che
le
Popolari sono davvero una cosa sola. Ma conferma anche la teoria
che...non l'ho ancora dimenticato,perchè appena il suo nome
mi
arriva alle orecchie tutto il mondo scompare e la sua immagine si
riflette nella mia mente,facendo battere furiosamente il mio cuore.
Sospiro
e mi rigiro in direzione dello specchio, è come se fosse
accanto a me e mi sorride, il sorriso che io gli ho strappato quando
ho espressamente detto che non potevamo stare insieme.
Sbatto
le palpebre nel tentativo di togliere il suo viso dalla mia mente e
al milionesimo battito di ciglia scompare,portandosi via il suo
splendido sorriso.
-Non
ci riesco-
scandisco
le parole una ad una-non riesco a perdonare il suo gesto-
Vedo
il riflesso di Tamara nello specchio annuire e fare un respiro
profondo,rassegnata.
Lei
è diventata molto amica di Guido,dopo esserci stata insieme.
Si sono lasciati capendo che nessuno dei due poteva dimenticare la
propria anima gemella.
Il
motivo per cui non riesco a perdonarlo,in realtà,
è
perchè non c'è niente da perdonare,nonostante lui
mi
abbia chiesto scusa tante volte no aveva motivo di chiederle e io di
conseguenza non avevo e non ho il motivo di accettarle.
Lui
non ha colpa per quel che è successo,è stata
causa mia.
Dovevo
ascoltarlo quando mi scongiurava di credergli,quando diceva che fra
lui e Patty non c'era niente. Io non gli ho dato la fiducia che
meritava.
E
se lui non ha niente per cui scusarsi,allora che senso ha far pace?
Che senso ha ritornare come prima?
Lui
si sentirebbe ogni secondo in colpa per l'incidente e io ogni volta
dovrei soffrire nel vederlo triste.
Scuoto
la testa, anche ora che non siamo una coppia,ogni volta che incrocio
il suo sguardo sento il mio cuore fermarsi per quanta sofferenza
posso vedere. E quel dolore è il mio,io provo dolore ogni
qualvolta ripenso a quella sera,quando ho perso la vista. E non
sopporto che lui soffra per qualcosa di cui non ha colpa,non ci
riesco.
Però
potrei aggiustare le cose tornando insieme a lui,questa sarebbe la
giusta soluzione. Invece no.
Se
torno con Guido,sarei costretta a lasciare Gonzalo e cosi farei
soffrire lui.
Anche
se non provo gli stessi sentimenti che sento per Guido, a Gonzalo
tengo e ha fatto tanto per me, perfino fingersi un cieco per
conquistarmi e per rendermi felice. So che mi ama più della
sua vita e quell'amore lo distruggerebbe se io ci mettessi una pietra
sopra.
-Mi
dispiace,non dovevo aggredirti in quel modo- si scusa Tamara
venendomi ad abbracciare.
-No,non
scusarti-nemmeno tu hai motivo di farti perdonare,amica
mia-è
stata colpa mia-di nuovo-non avevo ragione di reagire cosi-
Mi
costa ammetterlo,ma quello che sto dicendo a Tamy, è lo
stesso
che vorrei urlare a Guido,chiedergli scusa e affrontare le
conseguenze,compresa la furia di Gonzalo,ma non posso.
-Giusy,io
ti voglio bene,ma se ho detto quel che ho detto l'ho fatto per
te,capisci? Non sopporto più che tu e lui soffriate-
-Il
destino ha deciso cosi-dico. Ho letto da qualche parte la frase
"siamo noi gli artefici del nostro destino" e la persona
che ha deciso di soffrire sia lei che il suo vero amore,sono io. Io
mi impongo di andare avanti,ma l'amore è troppo forte per
essere provato,ma anche troppo travolgente da essere liberato. Per
non parlare del dolore che proverebbe un diverso tipo d'amore.
Tamara
annuisce e mi abbraccia ancora.
-Coraggio,non
roviniamoci la serata,andiamo gli altri saranno qui fra poco-
-Si,sarà
uno dei tuoi compleanni migliori-
Sorrido
tristemente, compleanni migliori eh Tamy?
Stringo
il mazzo di fiori, come se delle rose rosse potessero cancellare
tutto questo e portarmi indietro nel tempo.
Annusso
il loro profumo, sono identiche a quelle che mi regalò lui
esattamente un anno fa.
Io
e Tamara scendiamo le scale,ad attenderci ci sono solo i miei
genitori,Matias e Patty. Gli altri staranno probabilmente per
arrivare.
-Tanti
auguri Giusy!- Patty mi viene ad abbracciare,sorrido. Se ci fosse
stata lei al posto di Tamara sarebbe successa la stessa
cosa,perchè
anche se non lo da a vedere come Tamy e Sol anche lei è
stufa
di vedermi girovagare nel mio dolore.
Sciolto
l'abbraccio mi porge un pacchettino.
-Grazie
Patty- le dico.
-Buon
compleanno sorellina- Anche mio fratello mi viene ad abbracciare.
-Auguri
Josefina, tu e Matias state crescendo proprio in fretta- dice mio
padre stringendomi in un caloroso abbraccio,seguito poi dalla mamma.
-Bene,
tesoro io e tuo padre andiamo ad una cena di amici, divertiti con i
tuoi amici e non fate tanto tardi-
-Ok
papà- dico, anche Matias assicura mio padre.
Dopo
salutano tutti ed escono,il loro regalo mel'hanno dato ieri, una
macchina fotografica ultimo modello,bellissima. La userò
quest'estate per scattare foto in vacanza.
è
incredibile come il salone sia più grande di quanto sembri,
ci
sono palloncini ovunque e un mega tavolo in cui è presente
ogni tipo di cibo da festa. E uno striscione gigantesco appeso al
muro con scritto "BUON COMPLEANNO GIUSY" il tutto decorato
con cuoricini e stelle.
Poco
dopo qualcuno bussa alla porta,io e Matias andiamo ad aprire e ci
troviamo tutti,ma proprio tutti.
Per
primo entra Fabio che mi fa gli auguri e dopo va dalla sua
ragazza,Tamara. Subito dopo ci sono Santiago e Sol che mi salutano
calorosamente ed entrano in casa, poi c'è Alan con Caterina,
Pia e Viny,Luciana e Felipe,anche Gonzalo che mi saluta con un bacio.
Le
Divine sono presenti perchè bhè, non potevo di
certo
invitare solo i loro ragazzi e anche se fosse li avrebbero seguiti
comunque.
Adesso
che ci penso, sono sempre venute per un motivo o per un altro alla
mia festa. Almeno un pochino sono cambiate.
Però
incrocio le dita nella speranza che non ci sia...
-Oh,
ma guarda un pò, la festeggiata va ad accogliere gli
invitati?-...Tontonella.
Sbuffo,
è venuta con Bruno.
Per
fortuna ha lasciato perdere mio fratello.
-Che
piacere averti qui Antonella- dico sarcastica,lei mi rivolge un
occhiataccia,mi fa gli auguri,un pò seccamente,con Bruno ed
entra anche lei.
Io
non capisco, passano gli anni e non cambia mai. Chissà come
ha
fatto Patty a ritornare sua amica.
Ammetto
controvoglia,però, che grazie all'amore che ora prova per
Bruno non sembra la solita viziata ed egoista,forse c'è una
speranza che possa andarmi a genio. Rido mentalmente, si certo. Come
sono spiritosa.
Ci
sono tutti,che la festa cominci.
Sospiro.
No,qualcuno
manca,non è venuto,e come biasimarlo? Era ovvio, se mi vede
insieme a Gonzalo può diventare un assassino impazzito e
questo ferirebbe sia me che lui. è un bene che lui non ci
sia.
Il
primo compleanno in cui non è presente.
-Tutto
bene,tesoro?- Gonzalo mi cinge la vita.
-Si,certamente-
Rispondo.
Si
dia inizio alla festa.
Il
tempo inizia a scorrere e fra baci con Gonzalo,balli e canti con le
Popolari e le Divine e provocazioni con Antonella, arriva il momento
dei regali.
-Ok,iniziamo-
per primo prendo il regalo di Matias, scarto una foto che ritrae me e
lui su un campo da calcio,sorrido,c'era da aspettarselo.
-Cosi
ricorderai sempre che oltre al calcio la persona che amo di
più
sei tu- riceve un occhiataccia da Patty-ma ci sei anche tu amore-
dice alla mia amica che con un sorriso gli da un bacio.
-è
bellissimo,Mati-
Poi
afferro un pacchetto,da parte di Sol.
Un
meraviglioso libro contentente tre tragedie di Sheakspear. Lo
desidavo da tanto, le avevo già,ma come ben si sa ho
bruciato
quei libri,troppi ricordi.
-Sapevo
che volevi rileggerle e cosi...-
-Grazie
Sol, sei fantastica- la abbraccio per farle capire che non
c'è
alcun problema.
Apro
il regalo di Tamara, un braccialetto d'argento.
-Stupendo,grazie
Tamy- abbraccio anche lei.
Arriva
il turno del regalo di Patty.
Quando
lo apro per poco non mi commuovo.
Un
bellissimo ciondolo a forma di cuore,al suo interno nella parte
destra c'è una foto dove ci sono io,lei,Tamara e Sol e a
sinistra il nostro motto,le popolari unite non saranno mai battute.
-Ah
Grazie Patty,ti voglio bene-
-Anche
io Giusy- dice lei prendendomi la mano,glela stringo forte.
Passo
ad un altro pacco, è da parte di
Alan,Santiago,Bruno,Fabio,Felipe,Viny e anche Lucas,che purtroppo
è
dovuto partire con suo padre,peccato mi è molto simpatico.
Lo
scarto e ci trovo un orso bianco alto come il cane di Patty,Mati.
-Oh
ragazzi è bellissimo,grazie- bacio sulla guancia ognuno di
loro.
-E
questo è il mio- mi dice Gonzalo porgendomi il suo regalo.
Lo
apro e ci trovo un ciondolo con incise due lettere, una J e una G. Le
nostre iniziali.
-Che
carino, grazie- gli do un bacio sulle labbra. Lui sorride e mi mette
un bacio intorno al collo.
Un
altro regalo,da parte di Antonella,Luciana,Caterina e Pia,anche loro
me lo hanno fatto tutte insieme.
Scoppio
quasi a ridere,chissà cos'è.
Quando
lo apro al posto della risata mi viene un sorriso,sincero e rivolto
alle Divine! Prodigio.
Una
foto di quando le Popolari e le Divine hanno ballato insieme per
rappresentare la scuola.
C'è
una scritta sopra la foto, le Popolari più Divine.
Non
mel'aspettavo,quasi senza pensarci ringrazio con un bacio sulla
guancia Luciana,Pia e Caterina, quando arrivo ad
Antonella,però...
-Andiamo
ragazze, un abbraccio!- Esclama Matias ridendo, ok odio mio
fratello,poco dopo anche gli altri chiedono lo stesso.
-Oh
e va bene,ma sia chiaro che sarà l'ultimo- dice la Divina.
-Sta
tranquilla Tontonella,non ci tengo proprio ad abbracciarti un altra
volta- le dico quando ci stacchiamo.
Caso
strano,invece di rivolgerci la solita occhiataccia sorridiamo.
-Matias,ma
la torta?- Sento chiedere da Patty a Matias.
-Fra
poco spegnamo le luci- risponde lui.
Mi
affaccio alla finestra appoggiata su Gonzalo,scorgo un ombra passare.
Di
solito non sono cosi imprudente,ma una sensazione mi costringe ad
alzarmi ed inventare una scusa.
Apro
la porta e ai piedi di essa c'è un biglietto.
-Giusy,che
fai qui fuori?- Mi domandano Tamara e Patty.
Mostro
la lettera,quando la apro per poco non svengo.
Riconosco
la scrittura.
-Ragazze...-anche
se so che probabilmente mi rovinerò la festa e forse la
vita,
inizio a leggerla a voce alta,con le mie due amiche vicino.
Amore
mio.
Ti
scrivo questa lettera non per farti soffrire, sai bene che il mio
desiderio più grande è che tu sia felice,ma sei
consapevole che vederti felice con quello mi rende l'uomo
più
infelice della terra,ma hai potuto vedere che non mi sono messo
più
fra voi,spero di averti dimostrato che sono maturo e innamorato
abbastanza da lasciarti andare,nonostante il mio dolore. Noterai
delle parole un pò sfocate,sono le mie lacrime,sto piangendo
mentre scrivo,ma non stare male per me, non c'è
nè
bisogno. Oggi è il tuo compleanno,strano vero? Il fatto che
io
non sia presente,fin da piccoli ad ogni tua festa c'ero,anche se non
ci sopportavamo,però era divertente litigare con te,era un
modo per starti vicino,per fortuna siamo andati d'accordo per un
pò,ma quei giorni sono stati i più belli della
mia
vita,credevo che avremmo superato tutto e fino a quel maledetto
indicendente è stato cosi. Non potrò mai
perdonarmi per
quello che ti ho fatto e capisco che nemmeno tu puoi,lo capisco
tesoro. Ma voglio che tu sappia che nonostante tu mi abbia
dimenticato,nonostante tu ora stai con Gonzalo e hai deciso di
voltare pagine io ti amo ancora e non ce la faccio più a
vederti fra le braccia di un'altro, ho provato a dimenticarti
Giusy,ma non ci riesco, è impossibile. Smettere di pensare a
te sarebbe come smettere di pensare,questa è la frase che
dice
Romeo a Giulietta,ricordi quando ti ho spedito questo libro insieme
ad altri di Sheakspeare? Mi ero finto un'altro ragazzo in chat,ma
ovvio che ricordi. Comunque Romeo ha detto questo perchè per
lui Giulietta era tutto,era la sua vita,il suo ossigeno,il suo amore.
Lui è perfino morto per lei.Per me tu sei lo stesso sei
l'aria
che respiro e che mi permette di vivere,sei il mio eterno amore.
Spero che con il tempo ti ricorderai di me,tu sarai nei miei pensieri
per sempre,ricorda Giusy che non smetterò mai di amarti,mai.
Ci sarò sempre per te,in ogni momento della tua vita
sarò
con te. Ricordalo amore,ricordalo.
Addio
Josefina Beltran.
Ti
amerò per sempre. Guido.
Finito
di leggere nessuna delle tre dice una parola,il silenzio è
interrotto solo dai miei singhiozzi accompagnati dalle lacrime che
bagnano la lettera che stringo fra le mani,quasi fosse Guido in carne
ed ossa.
-No,Giusy,calmati-
dicono Tamara e Patty venendomi ad abbracciare.
Ma
loro non capiscono,non posso capire. Anche se hanno sofferto per
amore non è mai stata una sofferenza come la mia.
Guido
mi ha detto addio anche se mi ama e adesso sta soffrendo a causa
mia,tutto questo è per colpa mia,non sua,mia e del mio
stupido
orgoglio. Mi appoggio a Tamara e vedo dentro la busta che conteneva
la lettera una rosa,la prendo e me la rigiro fra le mani. Una
bellissima rosa rossa. Un regalo d'addio.
Guardo
il paesaggio davanti a me, lontano c'è il mare,mi piaceva
tanto andarci. Ma è da un anno che non ci metto
più
piede,si perchè oggi è esattamente lo stesso
giorno
dell'anno scorso,il mio compleanno. E sono qui. Non credo che
festeggierò più nella vita,perchè
oltre al mio
compleanno questo è anche una festa per il mio vero
amore,anche se festa non è la parola adatta,non è
una
cosa felice.
Appoggio
il mazzo di rose proprio sulla sporgenza dove è ancora
intatta
l'impronta del suo piede,un inutile tentativo di salvarsi.
-Avevi
detto che ci saresti sempre stato per me,invece non ci sei,mi hai
lasciata sola,con il mio dolore,perchè sei andato via?-
Domando fissando il vuoto,una folata di vento fa staccare un petalo
da una rosa e lo fa cadere giù.
-Perchè
non sei qui con me amore mio?!- Urlo,come urlando lui potesse
rispondermi.
-Giusy-
per poco non mi prende un colpo,ma dopo lo spavento mi giro verso la
voce che mi ha chiamato.
-Antonella-
Sorrido,per
un attimo ho creduto che fosse lui.
Anche
lei ha un mazzo di fiori in mano,e so il perchè è
qui,non c'è bisogno che glelo chieda. Anche per lei,come per
me,questo posto è diventata una tomba.
Lei
ha perso in una maniera atroce il suo amore dopo tanti sacrifici per
averlo,l'ha perso. E questo l'ha distrutta,ha quasi tentato di
uccidermi quando ha visto il suo Bruno perdere la vita. E non l'ho
biasimata. Infatti sono sicurissima che il suo odio verso di me non
è
mutato,lei mi odia. La colpa è mia.
-Perchè
sei qui? Non sperare che tornando in questo posto lui possa tornare e
nemmeno Bruno- dice in tono sprezzante.
-Allora
se non possono tornare perchè sei qui tu?-
-Me
ne vado subito, sono solo venuta a portare questi,per tutti e due-
-Antonella...io...-
-Tu
cosa?!-
-Mi
dispiace-
Fa
una risata sarcastica.
-Ti
dispiace? Ti dispiace?! Pensi che cosi tutto ritorni a posto
Josefina?! No,niente sarà come prima,è colpa tua!
è
solo colpa tua!- Non dico una parola,la Divina sempre sicura di
sè
sta piangendo disperatamente,come quella notte.
-Antonella...-
-Stai
zitta! Sei tu la causa di tutto questo,tu! Per colpa tua il mio
ragazzo è morto!-
Non
la fermo quando mi arriva il suo schiaffo, ha ragione,ha
completamente ragione.
La
colpa è mia.
Quella
notte due vite si sono spente,a causa mia.
Ad
un tratto,però,smetto di piangere. Guido....si è
lasciato sfuggire qualcosa di troppo,qualcosa che non credeva
capissi,ma che invece dopo uno chock momentaneo è venuto a
galla.
-No-
dico.
Rileggo
la lettera fino ad arrivare alla frase cruciale,quella che ha spinto
Guido a scrivere addio.
Lui
è perfino morto per lei.
Morto!
Morto! Morto!
-No!
Non è possibile! Non è possibile- le lacrime
ricominciano ad uscire frenetiche.
Indico
a Tamara la frase e lei rimane immobile,dalla mia reazione ha capito
anche lei quello che Guido ha voluto dire.
-No,Giusy
dobbiamo fermarlo-
-Che
cosa?- Domanda Patty.
Mi
alzo in piedi e corro dentro casa.
-Matias!
Matias!- Vado verso mio fratello che confuso tenta di calmarmi,anche
gli altri smettono di parlare e chiedono spiegazioni.
-Chiama
Guido,presto,vuole....vuole uccidersi- tutti restano immobili come
statue a quello che ha detto Tamara.
-Matias
chiamalo!- Urlo contro mio fratello.
Gonzalo
mi abbraccia da dietro.
-Come
fai a saperlo?- Chiede.
-Ha
scritto una lettera e non voleva che lo capissi,ma l'ho capito e non
voglio che muoia- annuisce,intanto Matias lo chiama al celullare.
-Sei
sicura?- Chiede Bruno.
-Si,dobbiamo
fermarlo-
-Dannazione!
Non risponde!- Sbotta Matias.
-Giusy,tu
sei l'unica che lo conosce davvero,hai capito che vuole uccidersi,ora
devi capire anche dove vorrebbe morire-
Piango
mentre Matias mi stringe fra le braccia.
-Credo
sia il caso di chiamare qualcuno,i genitori o la polizia- dice
Caterina,tutti annuiscono.
-Va
bene, io chiamo i genitori di Guido- dice Fabio.
-Lo
troveremo sorellina,sta tranquilla- Annuisco sul suo petto. Posso
sentire lo sguardo di Gonzalo penetrarmi la schiena. Si
starà
chiedendo se la mia agitazione è dovuta alle compassione per
lui o se provo ancora dei sentimenti.
-Pensa
Giusy,pensa- mi dice Patty.
Penso...penso...
Guido
è sempre stato pieno di vita,non metterebbe mai fine alla
sua
vita,non vorebbe suicidarsi.
Solo
una volta ha rischiato di morire ed io l'ho salvato.
Strabuzzo
gli occhi.
Quando
ho recuperato la vista,l'ho salvato da morte certa,ma ci sono andata
perchè lui voleva suicidarsi....oh mio Dio!
-So
dov'è! A Pinamar, vuole morire dove io ho recuperato la
vista!-
Il
tempo sembra passare troppo velocemente, ogni secondo che passa Guido
può morire. Anche quando scorgo la montagna mi sembra di
essere ancora per strada.
Scendo
dalla macchina di Fabio,c'eravamo io Fabio,Tamara,Matias e Patty. In
un altra si trovano Gonzalo,Bruno,Antonella e Luciana. Nell'altra
Alan,Pelipe,Caterina,Pia e Viny.
I
genitori di Guido e i miei sono ancora in strada,sono partiti dopo
per avvertire la polizia.
Inizio
a correre verso la salita, verso Guido.
è
notte fonda,ma noto la sua figura davanti al precipizio.
-Guido!
Amore!- Urlo,lui si volta e vedo le lacrime e la sofferenza
più
profonda nei suoi occhi.
-Che
ci fai qui Giusy? Nella lettera ti avevo scritto di non preoccuparti
per me-
-Come
potrei farti morire Guido? Come? Ci siamo tutti,siamo qui per te,ti
prego vieni con noi-
-NO!
Vattene! Vai da Gonzalo e vivi felice,per favore,lasciami in pace-
-Io
non sono felice con Gonzalo! Te lo vuoi mettere in testa?!- Faccio
due passi per avvicinarmi,lui rimane immobile.
-Allora
perchè non stiamo insieme?-
-Guido...-
-Dimmelo!-
-Io
ti amo! Ti amo razza di stupido!Per favore,credimi-
-No,non
ha più importanza,ti ho detto addio quindi...addio-
-No!-
-Fermatevi!
Guido! Giusy fermi!- La voce di Matias e di Fabio interrompe me e
Guido.
-Guido,non
fare schiocchezze,ti prego, stanno venendo anche i tuoi genitori-
-Non
mi importa Matias-
-Guido-
Gonzalo fissa Guido negli occhi.
-Sta
zitto tu,dovresti essere contento,se muoio,Giusy sarà tutta
per te-
-Non
dire cosi,smettila di fare idiozie,vieni con noi-
-Non
verrò mai da nessuna parte con te stronzo-
Fisso
la scena, mi sembra di essere in un film. Solo che questa è
la
vita vera e Guido è sul serio impazzito e vuole morire,sa
che
la sua morte sarà una morte d'amore come quella di Romeo.
Cosi
potrò ricordarmi di lui, è davvero
fantastico,nonostante la sua idea sia da totale idiota.
Quando
sentiamo le sirene della polizia, Guido tira fuori una pistola,tutti
ci blocchiamo sul posto e io più di tutti. No,ti prego
Guido,non morire.
-Non
mi fermerete,la mia decisione è presa. Sai Gonzalo speravo
che
venissi-fa un sorriso strano,malvagio. Oh mio Dio,fa che non sia come
penso che sia.
-Che
vuoi dire?- Domanda il mio ragazzo.
-La
mia vita è al termine,ma non ti lascierò con la
mia
ragazza,non sopporto il pensiero che lei appartenga a te,è
mia
e basta e anche lei lo sa e le farò un favore,l'ultimo-
Punta
la pistola verso Gonzalo.
-No,Guido!-
Bruno urla per fermarlo.
-Silenzio!
State zitti,voi non capite, siete felici con il vostro amore,quindi
zitti...mi dispiace Gonzalo,mi dispiace davvero,potevamo essere
amici,ma mettendoti con Giusy hai commesso un grave errore,tranquilla
Giusy,amore mio, starò bene e anche lui- Mi sembra che il
tempo si sia fermato e andasse a rallentatore quando Guido preme il
grilletto, il proiettile esce dalla pistola ed è diretto
verso
il petto di Gonzalo.
Ma
nessuno può muoversi.
Siamo
immobili.
Bruno,da
vero eroe, si mette davanti a Gonzalo,per difenderlo e prende il
proiettile al posto suo,proprio al centro del cuore.
-NO!!!!!-
L'urlo di Antonella fa tornare tutti alla realtà-no! Amore
mio
no!-
Guido
fissa preso dal panico il corpo di Bruno distendersi a terra.
-Che
cosa ho fatto...-
Gonzalo
da espressione ebete mette su una faccia furiosa,non l'ho mai visto
cosi arrabbiato.
-Tu!
Bastardo! Hai ucciso mio fratello!- Nemmeno il tentativo di Fabio per
fermarlo,lo ferma dal suo intento.
Va
verso Guido e gli tira un pugno in pieno viso,che fa perdere
l'equilibrio ad entrambi,Gonzalo viene preso da Fabio,ma Guido cade
nel vuoto.
-No!-
Vado verso la sporgenza,ma mio padre mi ferma.
No!
Inizio
a piangere gridando di salvarlo.
-Giusy,calmati
bambina mia-
-No,papà!
Guido è....-Non riesco a finire la frase,non riesco a dire
quella parola,Guido non può morire. Noi dovevamo stare
insieme,dovevamo vivere insieme. Perchè? Perchè
amore
mio? Perchè? Per favore,non morire.
-Ti
scongiuro Guido! Salvati!- Urlo stringendomi al petto di mio padre.
Ma
il mio desiderio non si realizzerà,mai.
-Perchè
non l'hai perdonato? Se non fosse stato per te adesso Guido e Bruno
sarebbero vivi, se lo amavi come dici di amare perchè ti sei
messa con Gonzalo?-
-Sono
stata una sciocca e il mio errore è costato caro,ma so
quello
che provi Antonella,io Guido lo amo con tutto il cuore e non
smetterò
mai esattamente come tu ami Bruno-
-Sai
una cosa?- Mi volto verso la mia acerrima nemica,nei suoi occhi leggo
odio e desiderio di vendetta,come nello sguardo di Guido,solo che a
differenza sua,lei riesce a resistere. è più
forte di
quanto pensassi,anche più forte di me,perchè la
verità
è che io sono qui per un motivo.
-Cosa?-
-Credevo
ci fosse una speranza,alla festa di compleanno sono stata io ad avere
l'idea di farti quel regalo,la foto con tutte noi,volevo che fossimo
un unico gruppo finalmente,dopo tutto quello che è successo
pensavo fosse bello non avere più problemi,invece tu hai
rovinato tutto,sei stata egoista nei confronti di Guido,non si
meritava una fine cosi tragica,lui voleva solo una persona per vivere
felice e quella persona eri tu,ti ha aspettato da tutta una vita e tu
ti sei messa con Gonzalo,sappi che è stato un comportamento
tutt'altro che maturo e per colpa tua Bruno e Guido sono morti, se tu
non avessi fatto impazzire Guido lui non sarebbe venuto qui e non
avrebbe cercato di sparare a Gonzalo e di conseguenza,Bruno non si
sarebbe dovuto sacrificare per la vita di suo fratello-
Annuisco.
-Da
quella notte tutti cel'hanno con me,vedi...c'è un motivo per
cui sono qui,sarei dovuta morire io al posto di Guido e Bruno,io
desidero con tutta l'anima di tornare con lui e....- mi giro verso il
precipizio.
Faccio
un passo e deglutisco-tornerò con lui-
Appena
tento di cadere, sento due braccia prendermi per la maglietta e
buttarmi lontano dalla sporgenza. Gemo,ho battuto la testa.
Incontro
lo sguardo di Antonella,da quando Bruno è morto nei suoi
occhi
brilla una luce strana,non è l'Antonella che
ricordo,è
un altra,come se la sua anima fosse sparita insieme al suo amato.
-Che
cazzo vuoi fare,Giusy? Vuoi morire? Credi che sia cosi facile? Non
tornerai con lui, non lo rivedrai più, morire non risolve
niente, Guido ha commesso uno sbaglio uccidendosi,non fare il suo
stesso errore. Di sicuro lui non vorrebbe che tu morissi,quindi non
farlo.-
-A
te che importa di quello che faccio?-
-Non
mi importa di te,ma Guido era mio amico e voleva la tua
felicità,morire non è la scelta giusta-
Riprende
il suo mazzo di fiori,orchidee, che ha lasciato cadere per afferrarmi
e lo poggia nel punto in cui Bruno ha perso la vita,salvando suo
fratello.
Dopo
di che torna da me e mi porge la mano.
La
afferro e mi aiuta ad alzare.
-Io
lo amo da impazzire,non dovevo farlo soffrire,non dovevo- senza
pensarci la abbraccio inziando a piangere. Sento anche i suoi di
singhiozzi, dall'inizio ha tentato di trattenere le lacrime,ma non
cel'ha fatta.
Finito
di versare lacrime ci lanciamo uno sguardo di intesa ed insieme
scendiamo giù per la montagna,lancio un ultimo sguardo verso
di essa ed è come se lassù vedessi Guido con il
suo
sorriso che adoro rivolto verso di me.
Andrò
avanti solo per te,amore mio. Solo per te.
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